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Aeroplano è strumento per vedere.
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Marinetti elabora una concezione della guerra necessità storica ed
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evoluzionista concepita come lotta per la vita, come una cesura è un punto
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di non ritorno.
Guerra: rigenerazione, prelude ad una rinascita idea di una cesura per
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miglioramento. Per quanto dolorosa è necessario.
Guerra vissuta anche come spettacolo valore estetico profondo.
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Cruciale simbiosi fra arte e vita.
Vita va estetizzata completamente
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Arte deve stare nella vita.
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Nella guerra confluiscono i topoi del futurismo macchina, celebrazione di essa.
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Mitragliatrici paragonate a donne bellissime (durante la guerra sul fronte libico
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nel 1912).
Guerra spettacolo del vitalismo festa delle macchine e delle folle.
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Cinema celebra perfettamente la guerra.
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1° G.M prima guerra coperta dal cinema cineoperatori coprono questa
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guerra. Cinema che mostra in maniera ossessiva le guerre aeree.
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Cinema ossessionato dalle guerre belliche.
Celebra la festa.
Marinetti nella prima G.M è un soldato e un cronista scrive diari molto ricchi,
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ritorna l’ossessione per le macchine da guerra. 13
Ritorna la guerra/festa + modo cinematografico di narrare istantanee continue
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che si susseguono, montaggio sincopato.
Sguardo aereo, rivolto verso l’alto.
Paroliberismo cinetico rivoluzione nell’avanguardia letteraria.
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“Zang Tumb Tumb” ritiene che la grammatica, la punteggiatura siano inadeguate
a cogliere quello che lui voleva esprimere.
Parole devono evocare delle immagini devono mimare azioni, creare paesaggi.
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Componente fortemente acustica onomatopee
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Spazio della pagina rivoluzionato come se rompessero una cornice.
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Ossessione lirica della materia permea la letteratura di Marinetti. Vitalismo
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della materia.
In Zang Tumb Tumb no riferimenti esplicitati al cinema, ma anche il racconto
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ha un taglio cinematografico. tutte le cose sono raccontate come se
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aspettassero una ripresa.
Anche nei racconti di guerra ritorna il sogno.
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Il cinema permette di rendere molto bene il sogno con i flash, proprio come
avviene nei taccuini di Marinetti flashback + flashforward si immagina una
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vita futura.
Marinetti dice che l’analogia modalità naturale con cui lo sguardo mobile e
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moderno coglie la realtà.
Taccuini di Marinetti parole intervallate da schizzi. immagini e parole
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integrano la cronaca onomatopee creano il paesaggio, mappe di parole.
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Sguardo aereo permea i taccuini. Connubio forte fra guerra, macchina, aerei.
Spesso osserva anche da un punto di vista privilegiato altura, collina.
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Fine anni ’30 superamento della macchina.
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In volo lui dice che ci sono prospettive circolari, angoli inediti.
Per Marinetti il cinema eredita tutti i difetti del teatro di prosa
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melodrammatico.
Lui immagina invece un cinema narrativo, giocoso, sperimentale, che velocizzi
l’immaginazione 14
Problema definire se il cinema sia un’arte a sè.
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Cinema manifesto contraddittorio.
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Cinema lavoro sull’immagine in movimento svincolato dalla necessità di
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raccontare.
Drammi di oggetti proposti nel manifesto.
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Ossessione per oggetti già nel teatro di Marinetti.
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Esperienze dei pittori in relazione al
cinema: astrazione ed animazione
-> movimento
-> variazione di forma, luce e colore
-> idea di rappresentare il movimento più puro possibile
-> ricerca rivolta ai possibili schemi di formazione dell’immagine in rapporto alle
possibilità cinetiche di formazione dell’immagine
-> attenzione per il montaggio, inteso come collegamento ragionato di una serie
di immagini statiche il cui movimento viene indicato dalla loro unione
-> animazione: tecnica dello scatto singolo (fotogramma isolato)
-> alla base c’è l’idea di una rappresentazione cinetica di una forma
astratta assoluta
-> anni ’20: fermento di idee, proposte, sperimentazioni
-> momento di passaggio da esperienza pittorica a cinema astratto
-> pittura -> suggerisce schemi linguistici e soluzioni espressive
-> pittori che hanno affrontato queste esperienze con grande coinvolgimento
- Viking Eggeling (svedese) 1880-1925
- Hans Richter (tedesco) 1888-1976
Viking Eggeling e Hans Richter
-> legati al movimento Dada di Zurigo, amici e compagni di lavoro nel periodo
1918-1921, entrambi interessati al problema della forma
-> due anime del dadaismo cinematografico che andava nella direzione di opera
d’arte totale che rompesse gli schemi distinti; d’altro lato un lavoro che pur nelle
strategie di controllo e costruzione era caratterizzato anche da una componente
di casualità 15
-> due anime molto diverse
Eggeling
-> molto rigoroso, ascetico nella ricerca di purezza espressiva che potesse essere
corrispondenza di una visione molto matematica della realtà (formazione in
ambito musicale)
Richter
-> sperimentatore più libero, ingegnoso, meno ancorato a strutture rigide,
attento sperimentatore dei ritmi, affascinato dalla dinamica della forma più a
livello emozionale
-> entrambi giunsero a sperimentare la pellicola come prosecuzione della loro
ricerca pittorica
-> rotoli: strisce di carta in cui il segno pittorico si sviluppava
-> come se fossero degli spartiti pittorici che erano costruiti secondo le
regole della composizione musicale applicate allo sviluppo di linee e forme
-> punto di incontro concettuale tra pittura e cinema di animazione
-> esperienza musicale non tanto dei suoni (no corrispondenza con colori ed
emozioni alla Kandinskij)
-> musica intesa in quanto ritmo -> base del movimento
-> Hans Arp su Eggeling: figure dinamiche nel loro sviluppo, suggerimento di
piccole narrazioni
-> sviluppo dei rotoli -> prende corpo sullo schermo cinematografico -> non
consentiva riletture o ripensamenti, quindi studi attenti e precisi degli sviluppi
tematici -> rischio di visioni superficiali
-> Richter a fine anni ’40
-> passo logico verso lo spazio limitato
-> fuori dalla pittura da cavalletto
-> spazio continuo
-> necessaria liberazione di energia accumulata in movimento
-> che implica il cinema 16
-> il linguaggio che Eggeling e Richter andavano a sviluppare partiva dalla
pittura, ma proseguì come esperienza autonoma
-> sperimentazione -> comprensione -> teoria
-> anni di riflessione su orchestrazione della linea -> ispirazione musicale
Richter -> interessato all’armonia delle superfici
Eggeling -> più legato alla dinamica della linea
-> il cinema di animazione aveva permesso di determinare il ritmo di sviluppo
dinamico a partire da un’immagine statica
-> forma, segno, ritmo
-> studio del fotogramma e del fotogramma all’interno di una logica di
trasformazione nel tempo
-> in modi diversi e direzioni non identiche entrambi avevano affrontato
una sperimentazione che riguardava l’inquadratura come allestimento del
fotogramma in relazione al montaggio
1921 -> prime sperimentazioni
- Hans Richter: Rhythm 21
- Viking Eggeling: Horizontal - Vertical Orchestra (perduto)
Visione:
Richter, Rhythm 21, 1921
https://www.youtube.com/watch?v=FjQ-lpu8kjk
-> relazioni di superfici secondo il ritmo stabilito e basato sulla successione di
tempi lunghi e tempi brevi
-> disegno competitivi più largo, più complesso
-> rapporto forma/schermo
-> moltiplicazione dell’immagine
-> tempo ben controllato
-> “Mi sembrava che la nostra idea di linguaggio universale meritasse un
sacrificio”
-> altri cortometraggi della serie Rhythm approfondiscono la sperimentazione ed
introducono la linea
-> 1925 -> dimensione cromatica
-> campo di relazione tra pittura e cinema
-> affrontare un discorso sul movimento attraverso la visualità cinematografica 17
-> passaggio da cinema di animazione a cinema dal vero -> rappresentazione più
realistica
-> nuove componenti del visivo
Visione:
Richter, Filmstudie, 1925-26
https://www.youtube.com/watch?v=ZXrjrr6ifME
-> estetica dadaista, astrazione
-> ispirato da un sogno
-> commistione di immagini di natura diversa -> nessuno dei temi viene
sviluppato in modo costante
Visione:
Eggeling, Diagonal Symphony, 1925
https://www.youtube.com/watch?v=KpCI67GMe7o
-> ricerca di Eggeling agli inizi, chiusa prematuramente
-> luce ed immagine in movimento
-> originariamente muto
-> più impegnativo nella realizzazione: 7356 fotogrammi -> lavoro artigianale
-> rigore, purezza, scientificità dello sviluppo di segni elementari
-> conseguenza più controllata del superamento della pittura da cavalletto
-> segni disposti su assi diagonali
-> forme a pettine angolari e curve partecipano a una sorta di danza meccanica
-> analogie ed opposizioni
-> movimento regolato da tempo definito, controllato
-> guida ritmica
-> chiarezza e precisione sono più evidenti
-> fruizione diversa del film al di fuori del cinema commerciale e di consumo
-> nuova visualità legata all’immagine cinematografica portatrice di contenuti
diversi
-> Richter aveva proposto (forse inconsapevolmente) immagini con potenziale
drammatico
-> incontro e scontro tra superfici
-> sensazione di dramma
-> corrispondenza vitale, tensione
-> Eggeling -> preoccupazione più matematica della linea 18
-> minore insistenza ritmica
-> modificazione più lenta, più lieve
-> ritmo non sincopato e accentuato, ma più discreto (melodico)
-> in entrambe le esperienze passaggio dall’immagine isolata all’idea di
immagine continua
-> il cinema entra nel campo delle ricerche estetiche e delle sperimentazioni
tecnico-artistiche che avranno seguito
Walther Ruttmann
-> pittore tedesco
-> formazione nell’ambito dell’architettura e della grafica
-> partecipa alla prima guerra mondiale e nel 1917 viene congedato
Kunst und Kino,
-> scrive pubblicato postumo
-> primi nodi del rapporto tra cinema e arte
1919-1920 -> cinema definito come arte concepita per l’occhio; si differenzia
dalla pittura perché si evolve nel tempo e perché il fondamento dell’artisticità non
s