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IL MICROCLIMA DI UN LOCALE CONFINATO È IDONEO QUANDO GLI OCCUPANTI RAGGIUNGONO IL
COMFORT TERMICO. IL COMFORT TERMICO SI HA QUANDO L'ORGANISMO UMANO MANTIENE LA
PROPRIA TEMPERATURA CORPOREA CON IL MINIMO DISPENDIO ENERGETICO. Controllo negli
ambienti interni: RISCALDARE, RAFFREDDARE, CONDIZIONARE anche se il condizionamento
porta ad un aumento dei rischi di patologie infettive.
NOTA: SOGGETTIVAMENTE IL COMFORT TERMICO CORRISPONDE AD ASSENZA DI SENSAZIONI DI
"TROPPO CALDO" O "TROPPO FREDDO". Non è facile determinare delle regole fisse, poiché ogni
individuo è diverso ognuno avrà un proprio comfort termico. Vengono perciò stabiliti dei range
di temperatura, umidità e velocità dell’aria considerati più adatti al benessere delle persone. Sono
parametri calcolati in modo tale da avere il minor sbalzo possibile tra esterno ed interno.
TEMPERATURA (°C) UMIDITA’ RELATIVA(%) VELOCITA’ DELL’ARIA (m/s)
ESTATE 24-26 50-60 0,1-0,2
INVERNO 19-22 40-50 0,05-0,1
PARAMETRI DEL MICROCLIMA temperatura, umidità relativa, velocità e movimento,
temperatura radiante (pareti) dell’aria
POSSIBILI EFFETTI (SE NON IDONEO) modifiche del comfort termico.
CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA:
1. Prelievo aria esterna;
2. Filtrazione;
3. Regolazione temperatura;
4. Regolazione umidità;
5. Immissione di aria nel locale;
6. Estrazione parziale o totale.
Rischio legato alla qualità dell’aria immessa negli impianti di condizionamento
MANUTENZIONE!!!
ALTRE FONTI DI INQUINANTI (OLTRE ALL’UOMO) NEGLI AMBIENTI CONFINATI:
INQUINAMENTO ARIA ESTERNA
INQUINAMENTO SUOLO (RADON, SOLVENTI)
COMBUSTIONI INDOOR, FUMO PASSIVO
MATERIALI DA COSTRUZIONE E DA ARREDO
PRODOTTI DI CONSUMO
OCCUPANTI ED ANIMALI DOMESTICI
SUPERFICI UMIDE ED IMPIANTI TECNOLOGICI
INQUINAMENTO DEGLI AMBIENTI CONFINATI
• Inquinanti chimici derivanti da combustioni • FUMO DI TABACCO • BIOSSIDO DI
AZOTO (Fornelli, calderine, stufe a gas) • MONOSSIDO DI CARBONIO (Stufe, imp. riscaldamento)
• ANIDRIDE SOLFOROSA (Stufe a cherosene) • FUMO DI LEGNA (Caminetti, stufe a legna).
Inquinamenti maggiori hanno effetti sui bambini (sviluppano ipersensibilità allergie) e anziani.
Il fumo di tabacco genera sidestream smoke che si va a sommare a quello emesso dal fumatore
attivo. Ha degli effetti fisiopatologici: • E. TOSSICI • E. IRRITANTI • E. VASOMOTORI • E.
PSICOATTIVI • E. IMMUNITARI • E. INFIAMMATORI • E. MUTAGENI / CANCEROGENI 30% dei
tumori totali, 85% dei tumori polmonari, 50-70% dei tumori del tratto aereo e digestivo, 30%
malattie cardiovascolari, 75% di BPCO. REGOLAMENTAZIONE NORMATIVA: divieti ai fumatori, si
tutalano i diritti delle persone che non vogliono essere sottoposte al rischio del fumo.
• Composti organici volatili VOC - CLASSI CHIMICHE: • Idrocarburi alifatici, aromatici e
clorurati • Aldeidi • Terpeni • Alcooli • Esteri • Chetoni
FONTI • Fumo • Materiali da costruzione • Arredi, moquettes, rivestimenti • Impianti e
dispositivi di riscaldamento • Strumenti di lavoro e da ufficio • Prodotti per la pulizia
• Fibre minerali naturali e artificiali NATURALI: amianto - ARTIFICIALI: lana di vetro, lana
di roccia, lana di scoria.
AMIANTO = Isolante termico e ignifugo. Ampiamente usato in passato nell’edilizia e nell’industria
EFFETTI SULLA SALUTE • Asbestosi • Cancerogenicità polmonare e pleurica (IARC, Gruppo 1). Anche la
bonifica può costituire un rischio.
• Inquinanti fisici RADIAZIONI IONIZZANTI: radon (dal suolo) neoplasie
RADIAZIONI NON IONIZZANTI: campi elettromagnetici radiazioni nel visibile microonde
radiazioni UV patologia irritativa, teratogena, cancerogena.
• Contaminanti biologici microrganismi (miceti, batteri, virus), allergeni (acari, animali
domestici): patologie infettive e allergiche.
CONTAMINANTI BIOLOGICI DEGLI AMBIENTI CONFINATI Microorganismi, pollini, spore, acari
FONTI • Uomo • Acqua • Manufatti tessili • Alimenti • Animali • Piante • Rifiuti • Impianti di
condizionamento.
EFFETTI SULLA SALUTE DEGLI INQUINANTI INDOOR
1) E. IRRITATIVI SU CUTE E MUCOSE SINTOMI Aumento delle secrezioni - Secchezza
e bruciore delle mucose – Congiuntiviti - Riniti
PRINCIPALI RESPONSABILI Anidride solforosa - Formaldeide e altri VOC - Fumo di
tabacco - Fibre minerali e artificiali
2) E. RESPIRATORI SINTOMI ACUTI Asma bronchiale - Iperreattività delle vie aeree -
Alterazioni della funzionalità respiratoria
PATOLOGIE RESPIR. CRONICO-OSTRUTTIVE
PRINCIPALI RESPONSABILI Tutti i tipi di contaminanti chimici - Contaminanti
biologici (muffe, pollini,acari)
3) E. TOSSICI SU ALTRI SISTEMI E APPARATI sul SNC: SINTOMI • Alterazioni
funzionali reversibili • Lesioni permanenti con danni organici • Compromissione
delle funzioni cerebrali • Neuropatie periferiche con alterazioni motorie/sensoriali
PRINCIPALI RESPONSABILI • VOC • Monossido di carbonio • Insetticidi
neurotossici
4) INFEZIONI AGENTI • Virus influenzali / respiratori • Batteri (stafilococchi,
streptococchi, etc.) • Micobatteri tubercolari • Legionella • Pseudomonas •
Miceti (Aspergillus)
PRINCIPALI QUADRI • Infezioni respiratorie • Stati febbrili acuti
PATOLOGIE ALLERGICHE AGENTI • Acari • Scarafaggi • Animali domestici •
Piante Muffe • Tossine batteriche
PRINCIPALI QUADRI PATOLOGICI • Congiuntiviti / Riniti / Alveoliti • Asma
bronchiale
5) • E. GENOTOSSICI MUTAZIONI IN CELLULE GERMINALI
MUTAZIONI IN CELLULE SOMATICHE
PRINCIPALI RESPONSABILI • Fumo di tabacco • Idrocarburi policiclici aromatici •
VOC • Amianto • Radon • Campi elettromagnetici / Radiazioni UV
6) MALATTIE EDIFICIO-CORRELATE (Building-Related Illness, BRI)
Patologie evidentemente causate da fattori ambientali indoor. Colpiscono di solito
una minoranza degli occupanti e variano a seconda della natura del composto
causale e del suo meccanismo d’azione. PATOLOGIE INFETTIVE • PATOLOGIE DA
AGENTI CHIMICI • PATOLOGIE ALLERGICHE • PATOLOGIE DA ALTERAZIONI
TERMOIGROMETRICHE
SINDROME DELL’EDIFICIO MALATO (Sick-Building Syndrome, SBS)
Sindrome che colpisce la maggior parte degli occupanti di un edificio e che si
manifesta con sintomi aspecifici ma ripetitivi, non riconducibili ad un agente
eziologico specifico. DISTURBI OCULARI (Secchezza, irritazione) • DISTURBI
DELLE PRIME VIE AEREE (Rinorrea, etc.) • DISTURBI CUTANEI (Secchezza,
irritazione) • DISTURBI NERVOSI (Cefalea, confusione) • DISTURBI SENSORIALI
(Alterazioni del gusto e olfatto)
SINTOMATOLOGIA LIEVE MIGLIORAMENTO LONTANO DAL LUOGO DI LAVORO
MAGGIOR FREQUENZA IN EDIFICI MODERNI
PREVENZIONE INQUINAMENTO CHIMICO "INDOOR" (Criteri e metodi)
MINOR APPORTO INQUINANTI "OUTDOOR" = Riduzione Inquinamento Aria Esterna =
Ubicazione Razionale Zone Abitate
MINOR PRODUZIONE INQUINANTI "INDOOR = Idonea Scelta Materiali ed Arredi = Idonea
Scelta Prodotti Uso Domestico = Riduzione Combustioni
MINOR ACCUMULO INQUINANTI "INDOOR" = Ventilazione Idonea.
VENTILAZIONE = Per VENTILAZIONE si intende il ricambio dell'aria interna con l'aria esterna. La
ventilazione di un ambiente confinato pu essere: NATURALE (per porosità delle pareti)
SUSSIDIARIA (vasistas, canne di ventilazione) ARTIFICIALE (impianti meccanici). La
VENTILAZIONE di un ambiente confinato è ritenuta sufficiente se è tale da impedire l’aumento
dell'anidride carbonica (presente nell'aria espirata dall’uomo) e l’aumento della carica
microbica dell’aria (legata ad emissione con l'aria da parte dell'uomo). L’anidride carbonica
(CO2) non dovrebbe superare il valore di 1 per mille nell’aria ambiente: questo valore limite si
chiama “Indice di Pettenkofer”.
ILLUMINAZIONE DEGLI AMBIENTI CONFINATI:
A) ILLUMINAZIONE NATURALE (LUCE SOLARE RIFLESSA DALLA VOLTA CELESTE) l’intensità
dipende: orientamento dell’edificio, presenza di ostacoli esterni (edifici adiacenti), dalla superficie,
forma e disposizione delle finestre.
B) ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE fornita da sorgenti luminose alimentate ad energia elettrica:
lampade ad incandescenza (luce diretta); lampade a fluorescenza (luce diretta); lampade alogene
(luce indiretta)
IN AMBITO LAVORATIVO UN’ILLUMINAZIONE CORRETTA:
• Favorisce la produttività • Contribuisce alla prevenzione degli infortuni • Agisce positivamente
sul benessere individuale e sulla psiche
EFFETTI DI UN’ILLUMINAZIONE INADEGUATA
• SINTOMI OCULARI (Sensazioni anormali, bruciori, lacrimazione)
• SINTOMI VISIVI (Visione offuscata, diplopia, vertigini)
• SINTOMI GENERALI (Cefalea, disturbi del sonno)
• SINDROMI DEPRESSIVE
• INFORTUNI
PROBLEMI IGIENICI DEI RUMORI ha effetti su sonno e organismo
SUONO = Un corpo solido vibrando intorno ad una sua posizione di equilibrio produce nel mezzo
che lo circonda (aria, acqua, gas) una serie di compressioni e rarefazioni meccaniche in senso
longitudinale (onde sonore) che, giungendo alla membrana timpanica, vi producono, se il numero
è maggiore di 16 al secondo, una sensazione chiamata suono.
RUMORE = Per rumore si intende un suono con caratteristiche di irregolarità e che risulta
sgradevole a chi lo ascolta. Lo stesso suono può risultare sgradevole per alcuni e non per altri (per
esempio uno strumento musicale suonato da altri).
CARATTERISTICHE E PERCEZIONE DI SUONI E RUMORI: la frequenza, ossia il numero delle
vibrazioni al secondo che, per l’orecchio umano, sono avvertibili fra 16 e 20.000 hertz (altezza del
suono: acuto, grave) l’intensità del suono, ossia l’ampiezza delle escursioni che le particelle
materiali della sorgente sonora compiono vibrando intorno alla loro posizione di equilibrio (suoni
forti, deboli) il timbro consente di distinguere due suoni di uguale frequenza ed ampiezza
prodotte da due sorgenti diverse (stessa nota di un violino e di un pianoforte)
L’uomo avverte i suoni sia attraverso l’organo dell’udito, per la pressione esercitata dall’onda
sonora sulla membrana del timpano, sia per via ossea (pressione sull’osso temporale del cranio).
L’uomo avverte i suoni 24 ore su 24, non potendo neppure durante il sonno interrompere la
trasmissione delle onde sonore. L’uomo avverte i suoni entro un certo campo di intens