Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
5.2 MALATTIE INFETTIVE A DIFFUSIONE AEREA
Per mala e infe ve a trasmissione aerea si intendono tu e quelle mala e i cui agen infe vi vengono elimina e trasmessi
mediante i droplets provenien dall’albero respiratorio ed emessi con la fonazione, starnu , tosse. I droplets possono contenere
secrezioni faringee, tracheali e bronchiali. Fra queste mala e infe ve vi sono quelle che…
Colpiscono l’albero respiratorio: in uenza, pertosse, di erite, tubercolosi, legionellosi, mala e respiratorie acute non
➡ in uenzali;
Colpiscono organi e appara diversi: meningite cerebrospinale;
➡ Provocano infezioni di use: morbillo, mala e streptococciche, paro te, rosolia, varicella;
➡
A grandi linee tu e le mala e infe ve a trasmissione aerea possiedono queste cara eris che:
Sorgen e serbatoi:le sorgen sono quasi esclusivamente umane e i portatori sani fanno circolare le infezioni anche al di fuori
• delle fasi epidemiche. Solo in pochi casi i serbatoi sono rappresenta da alimen , vedi Mycobacterium Tuberculosis, o da aerosol
(=colloide in cui un liquido o un solido sono dispersi in un gas), vedi Legionella spp., che si trasme e nei luoghi nei quali è in
funzione un sistema di condizionamento o tra amento dell’aria;
Modalità di trasmissione: aria (ricircolo), tosse, starnu , a ollamento, conta o dire o con secrezioni faringee, tracheali e
• bronchiali, specialmente negli ambien chiusi;
Cara eris che epidemiologiche: la distribuzione la frequenza delle mala e infe ve a trasmissione aerea è fortemente
• in uenzata dall’abitare in agglomera urbani, dalla stagionalità, dal numero di sogge rece vi determina dall’ul ma epidemia,
dalle cara eris che personali (tubercolosi e meningite cerebrospinale, ad esempio, sono legate più a cara eris che personali
piu osto che a stagionalità o clima, quindi età, s le di vita ecc.);
Misure di prevenzione: sono molto di cili poichè i microrganismi vengono elimina già da prima dell’insorgenza della
• sintomatologia e poichè nella loro trasmissione è coinvolta l’aria. E’ comunque possibile a uare delle linee di intervento
preven vo, quali: 1) interven sulla popolazione: educazione sanitaria, igiene personale (lavare di frequente le mani, coprire la
bocca quando si tossisce o starnu sce, preferendo l’angolo interno del gomito ecc; 2) interven sull’ambiente: igiene degli
ambien di vita e di lavoro, aerazione dei locali, eliminazione della polvere, manutenzione degli impian di condizionamento; 3)
vaccinazione, da e e uare in tu e le forme nelle quali risulta possibile; 4) chemiopro lassi, limitata ai casi par colari quali TBC
e meningite; 5) denuncia alle autorità sanitarie per le forme previste dalle disposizioni vigen ; 6) isolamento prescri o solo in
alcuni casi quali meningite, TBC e polmonite ecc. 32
ff fl
fl tt tti tt ti ti
ti ti
tti tti ti
tt tti
tti tt
ti tti ff tt tti ff fi tt ff tti fi ti ti
ti ti tt ti
tti ti ti ti fl ti ffi tti tt ti tti tti ti tti ft
fi tt ti tt ff tti tti ti ti tti tti tti tt t tt tti
ff
tt tti fi tt ti ti ti ti tti ti ti tt tti tti ti tt fi ti ti tt
ff tt ti ti
ti ti tt ff tt tt tt
INFLUENZA
1. Agente eziologico: l’in uenza è provocata dal virus in uenzare di cui si conoscono tre generi: A, B e C; appartenen alla famiglia
• delle Ortomixoviridae. I siero pi sono determina dalla variazione dei loro an geni di super cie: an gene H o emoagglu nina e
an gene N o neuraminidasi;
Sorgente: rappresentata dall’uomo;
• Di usione: le epidemie di in uenza si veri cano ogni 1-3 anni mentre le pandemie ogni 10-15 anni. Il loro ritorno è regolato
• dalla capacità del virus di mutare mediante: mutazioni pun formi e maggiori (=riassor mento del genoma con diversi ceppi
virali). E’ da so olineare che la di usione dell’in uenza è comunque legata alla stagionalità, infa le epidemie nelle zone
temperate si manifestano in genere d’inverno, mentre ai tropici non esiste rapporto con le stagioni.
- Virus po A: provoca le epidemie più estese e severe, si pensa sia dovuto a variazioni periodiche an geniche sia minori
(pun formi) che maggiori;
- Virus po B: è sogge o solo a mutazioni pun formi, pertanto si palesa a intervalli di 4-6 anni. Inoltre provoca sempre e solo
epidemie, mai pandemie;
- Virus po C: si manifesta solo sporadicamente ed è di cile che provochi epidemie;
Trasmissione: per conta o dire o e/o per di usione aerea per mezzo di goccioline di saliva infe a;
• Prevenzione: misure preven ve generali, quindi: lavaggio frequente delle mani, uso di mascherine ecc.;
• Isolamento: domiciliare;
• Disinfezione: dovrebbe essere e e uata di con nuo, infa i virus sono labili se tra a per 5 minu a 56°C o se espos a raggi
• UV;
Accertamento diagnos co: indire o o dire o mediante tampone faringeo (si e e ua solo a scopo epidemiologico);
• Pro lassi speci ca: i vaccini a ualmente disponibili (fare riferimento anche a pag.10) sono cos tui da una miscela dei maggiori
• ceppi virali isola nel corso di preceden epidemie e sono tu a base di virus ina vato, quindi ucciso con formolo o β-
propiola one (o col vato in embrione di pollo), in formulazione mono- o polivalente. Il trivalente a ualmente disponibile è
e cace verso il po A e il po B, più precisamente fornisce protezione dai siero pi H1N1 e H3N2 per il po A e da un siero po
per il po B. Essendo i vaccini a base di virus uccisi, è raccomandato sia ai sogge ad alto rischio (broncopneumopa ci cronici,
diabete, tumori, mala e polmonari e renali; a bambini ad alto rischio, a immunodepressi e anche ad anziani oltre i 65 anni di
età. La vaccinazione va eseguita prima dell’inizio dell’epidemia, quindi da o obre a dicembre. I vaccini sul mercato sono:
a) Vaccino split (o vaccino frammentato): contenente virus in uenzali frammenta ;
b)Vaccino a subunità: contenente solo gli an geni di super cie puri ca emoagglu nina e neuraminidasi;
c) Vaccino virosomiale: contenente gli an geni di super cie emoagglu nina e neuraminidasi lega a virosomi come sistema
carrier/adiuvante;
d)Vaccino adiuvato intradermico: contenente gli an geni di super cie emulsiona con un adiuvante oleoso metabolizzabile,
de o MF59, che perme e di ampli care la risposta an corporale dell’uomo al vaccino e che consente, inoltre, di u lizzare
minori quan tà dei virus;
e) Spray nasale vivo a enuato: vaccino a base di virus la cui patogenicità è stata a enuata da somministrate per via intranasale
per indurre la produzione di an corpi secretori locali. La durata dell’immunità è 1 anno;
INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE VIRALI
2.
Rappresentano le più frequen mala e tra gli uomini ad incidenza elevata (da 1 a 5 episodi per persona per anno) con tassi più
eleva nei bambini no a 6 anni. Da un punto di vista epidemiologico quelle più rilevan sono le infezioni da Rinovirus, Coronavirus,
Paramixovirus e Adenovirus.
INFEZIONI DA RINOVIRUS
• - Agente eziologico: i rinovirus appartengono alla famiglia delle Picornaviridae, di cui se ne contano circa 113 siero pi diversi;
- Sorgente: unica sorgente d’infezione è l’uomo;
- Di usione: più frequen in autunno e primavera;
- Trasmissione: per contagio interumano a raverso goccioline respiratorie, mani od ogge contamina da secrezioni nasali o
faringee di una persona infe a. La contagiosità è presente 24 ore prima dell’episodio della mala a no a 5 giorni dopo;
- Sintomatologia: responsabile di ogosi (=in ammazioni) che vengono comunemente de nite “ra reddore comune”: rinorrea,
starnu , conges one nasale, spesso mal di gola. La maggior parte delle infezioni si risolvono spontaneamente;
- Prevenzione: lavaggio delle mani e u lizzo di mascherine;
INFEZIONI DA CORONAVIRUS
• - Agente eziologico: il coronavirus appar ene alla famiglia delle Coronaviridae;
- Sorgente: l’unica sorgente è rappresentata dall’uomo;
- Di usione: più frequen nel tardo autunno, inverno e inizio primavera;
- Trasmissione: vedi rinovirus;
- Sintomatologia: vedi rinovirus;
- Prevenzione: vedi rinovirus;
INFEZIONI DA VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
• - Agente eziologico: il virus appar ene alla famiglia delle Paramixoviridae;
- Sorgente: l’uomo è l’unica sorgente d’infezione;
- Di usione: l’infezione è più frequente nel tardo autunno, in inverno e primavera. D’estate è piu osto rara;
- Trasmissione: contagio interumano, essendo questo l’unica sorgente. Il periodo di contagiosità è di 1-2 giorni prima della
comparsa dei sintomi no a due se mane o più;
- Sintomatologia: agente eziologico delle più importan infezioni delle vie aeree inferiori nei la an e nei bambini piccoli e in
quelle superiori nei bambini più grandi, nei quali determina quadri come: bronchi , bronchioli e tracheobronchi . Negli
adul determina un comune ra reddore;
- Prevenzione: lavaggio delle mani e uso di mascherine; 33
ffi ff
ff
ff
ff tt
ti fi ti
ti ti ti
ti
ti
ti
ti tt ti fi ti
tt ti ti tt
fi ti tt fi
tti fl ti ti
ti tt tt ti tt
ti ti
fl tt ti ti
ff
tt ti ff
fl tt tti tt ff
fi ti tti ti ti tt ti
ti tt fi
fi ff ti ti ti ti
fl ffi fl
ti fi ti fi tti fl ti fi
tti fi ti ti tt ti ff
ti tt ti
ti ti
tt
tti tt ti ti
ti tti
fi tti ti fi ti
tt
tt
tti
tt ff ti ti
ti
ti
fi ti
ti tti ti tt ti ti ti ti ti
ti ti ti ti ti
INFEZIONI DA ADENOVIRUS
• - Agente eziologico: il virus appar ene alla famiglia delle Adenoviridae, di cui si conoscono ben 49 siero pi patogeni;
- Sorgente: l’unica sorgente d’infezione è rappresentato dall’uomo malato o portatore, nel quale il virus si annida nelle tonsille o
nelle adenoidi;
- Trasmissione: eccezionalmente avviene per via oro-fecale;
- Sintomatologia: determina una mala a respiratoria acuta cara erizzata da febbre e infezione faringo-congiun vale;
- Pro lassi speci ca: a ualmente esiste un vaccino cos tuito da virus vivi e a enua di po 4, 7, 21;
MORBILLO
3.
Il morbillo è una mala a esantema ca di origine virale molto di usa che colpisce circa il 90% dei sogge rece vi.
Agente eziologico: il virus appar ene alla famiglia delle Paramixoviridae;
• Sorgente: rappresentata dall’uomo malato e portatore;
• Di usione: le epidemia si manifestano ogni 2-3 anni, specialmente nei mesi primaverili colpendo sopratu o i bambini di età
• compresa tra i 3 e 10 anni. Sono susce bili tu e le persone che non hanno contra o la mala a o che non sono vaccinate;
Trasmissione: a raverso secrezioni naso-faringee;
• Pro lassi speci ca: la vaccinazione contro il morbillo è obbligatoria e, qui in Italia, è disponibile il vaccino co