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PERIODO, CON IL MEDISMO FORNITORE E CHE ABBIAMO UNA DELLE SEGUENTI
CARATTERISTICHE (NEGOZIATI IN BLOCCÒ PER LO STESSO OBIETTIVO COMMERCIALE,
PREZZI E PRESTAZIONI INTERDIPENDENTI, BENI E SERVIZI SONO UN’UNICA
OBBLIGAZIONE) DEBBANO ESSERE COMBINATI AI FINI DELLA RAPPRESENTAZIONE
CONTABILE.
Questo non vuol dire che i due contratti sono un'unica prestazione, semplicemente, nel primo step
stiamo definendo qual è il contratto e una volta fatto, debbo andare a vedere se ci sono delle
prestazioni o obbligazioni separate all’interno del contratto.
SECONDO STEP: IDENTIFICARE LE OBBLIGAZIONI
NEL SECONDO STEP DEBBO ANDARE A VEDERE SE CI SONO DELLE PRESTAZIONI
SEPARATE ALL’INTERNO DEL CONTRATTO.
VIENE IDENTIFICATA UNA PRESTAZIONE SEPARATA QUANDO ABBIAMO: UN BENE O UN
SERVIZIO DISTINTO. PER AVERE UN BENE O UN SERVIZIO DISTINTO, CI SONO DUE
SOTTO CONDIZIONI:1) SIANO SUSCETTIBILI AD ESSERE DISTINTI 2)DEVONO ESSERE
DISTINTI NELL’AMBITO DEL CONTRATTO.
Ipotizziamo di acquistare un auto. Acquisto un auto e il fornitore mi fornisce solo il volante, chiaro è
che io del volante da solo non me ne faccio nulla, non posso usarlo da solo. Di conseguenza,
questo, componente non è un bene distinto. Il fornitore mi consegna il treno di gomme. Il treno di
gomme è di per se qualcosa che posso acquistare distintamente e posso usare come ricambio se
ho un auto, però, in un contratto di acquisto di un auto se il mio fornitore mi fornisce solo le
gomme, non considero che abbia soddisfatto la prestazione . Per questo la nozione di componente
che è capace di essere distinta e la nozione di componente che è distinta nel contesto di un
contratto, sono due nozioni diverse.
L’ALTRO CASO IN CUI HO UNA OBBLIGAZIONE DISTINTA È QUANDO HO UNA SERIE DI BENI
E DI SERVIZI CHE SONO SOSTANZIALMENTE UGUALI E CHE SONO TRASFERITI SECONDO
UGUALI MODALITÀ.
ABBIAMO 2 CRITERI DI RILEVAZIONE DEI RICAVI:
RILEVAZIONE “OVER TIME”-> rilevazione della prestazione svolta durante un periodo di
tempo.
1)Il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici; 2)Il venditore crea un’attività che il
cliente controlla; 3)Il venditore non crea un’attività che ha un uso alternativo e già nella fase di
costruzione il cliente ottiene il controllo;
RILEVAZIONE “AT A POINT IN TIME” -> rilevazione della prestazione a un tempo prefissato.
• Il cliente ha ottenuto il diritto all’uso del bene
• Il cliente ha titolo legale sul bene
• Possesso trasferito
• Il cliente assume rischi e benefici
• Il cliente ha accettato il bene
• Il venditore ha diritto al pagamento
TERZO STEP: DETERMINARE IL PREZZO
Devo valutare quale importo alloco a ciascuna delle prestazioni individuate.
PREZZO FISSO-> Se ho 1 sola prestazione e 1 prezzo fisso, l’importo che alloco alla prestazione
PREZZO VARIABILE-> il principio afferma di stimare la componente variabile.
Il principio indica due possibilità: 1) la media ponderata e 2) prendere l’ importo più probabile.
1) Media ponderata = ipotizzo più possibili scenari possibili di realizzazione del ricavo, alloco
una probabilità ai vari scenari di realizzarsi e poi effettuo la media ponderata;
2) Prendo l’importo più probabile = prendo il ricavo dello scenario più probabile;
Lo standard mi dice solo di usare qual metodo che meglio mi permette di rappresentare l’ importo
che la società pensa di aver diritto quando svolgerà l’attività.
COMPONENTE FINANZIARIA
Immaginiamo una vendita in cui do al cliente un anno e mezzo per pagare. È presumibile che in
questo caso io non vada semplicemente ad includere nel prezzo del contratto, il solo valore del
bene ma che vada ad includere nel prezzo del contratto anche la componente finanziaria che
riflette il fatto che ho dato una diluizione di pagamento di lunga durata.
DEVO VALUTARE SE LA DIFFERENZA ESISTE. VADO AD EFFETTUARE LA DIFFERENZA TRA
PREZZO CONTRATTUALE (ATTUALIZZATO AL TASSO DI SCONTO CHE TIENE CONTO DEL
RISCHIO DI CREDITO DEL CLIENTE) E PREZZO A PRONTI, E POI ANDARE A VEDERE SE
TALE DIFFERENZA È RICONDUCUBILE ALLA DILAZIONE DI PAGAMENTO. LA DIFFERENZA
È IMPUTATA A C.E COME INTERESSE.
Esempio. Se ottengo 100 fra due anni, devo attualizzare 100 al tasso che tiene conto del rischio di
credito del cliente e quindi verrà fuori un ricavo= 95. Il 5 di differenza lo rilevo nel corso di
dilazione di pagamento come interesse.
Lo standard mi dice se io ho una dilazione di pagamento entro 12 mesi posso assumere per
semplicità che non ci sia una componente finanziaria.
CORRISPETTIVO NO-CASH -> Non sono casi molto frequenti ma ci possono essere casi in cui: o
mi viene dato un altro bene oppure potrei ricevere un componente di cassa + azioni del cliente. In
questo caso VALUTO AL FV e se ci sono corrispettivi variabili uso la metodologia per determinare
il prezzo variabile.
Se sono una società che acquista il bene emettendo azioni, ifrs 2 è il principio che mi dice come
TRATTARE contabilmente. Ifrs 15 parla al venditore ifrs 2 parla all’acquirente.
PAGAMENTI AL CLIENTE-> Se al cliente garantisco dei diritti o degli sconti, devo andare a ridurre
i ricavi di vendita e se ho già incassato il corrispettivo devo prendermi delle passività.
Quindi abbiamo identificato il contratto, abbiamo identificato quali sono le prestazioni all’interno del
contratto, abbiamo valutato qual è il prezzo complessivo a cui la società si aspetta di aver diritto. È
chiaro che quello che abbiamo descritto è quello che faccio all’inizio però è chiaro che nel corso
delle transazioni potrei rivedere, ad esempio se è un corrispettivo variabile basato sul rispetto di
una certa data di consegna ad esempio potrei iniziare dicendo penso di rispettare quindi includo
nel prezzo anche questo corrispettivo poi dopo sei mesi mi accorgo che sono in ritardo quindi
questa stima dovrà essere anche una stima sulla carta.
QUARTO STEP: ALLOCAZIONE DEL PREZZO
Vado ad allocare il prezzo complessivo alle varie prestazioni all’interno del contratto. DA
FARSI ALLA DATA DI MERCATO.
Regola 1: inizio partendo da una allocazione basata sui prezzi di vendita individuali dei singoli
beni.
Esempio. se il prezzo del contratto complessivo è 100 ed è fatto da due prodotti che vengono
venduti separatamente: a 60 e 40; utilizzo 60 e 40 per allocare il prezzo complessivo dei due
componenti. Quindi se consegno prima il secondo componente, vado a rilevare un ricavo di 40.
Regola 2: se, invece, non ho prezzi osservabili per tutti i beni e i servizi identificati , lo standard mi
da una serie di metodologie che permettono di stimare i prezzi di vendita per ciascun elemento del
contratto:1)posso utilizzare prezzi usati dai concorrenti; 2) posso partire dal costo di
produzione+mark up, 3)posso avere il caso in cui ho tre componenti e di due ho il prezzo
osservabile, mi calcolo il valore residuale del bene mancante.
Laddove ci siano dei prezzi variabili che io ho stimato probabili, nello step precedente, lo standard
dice generalmente di allocare tali compensi vatiabili su tutto il contratto a meno che la componente
variabile è relativa solamente ad alcune prestazioni.
Esempio. Potremmo avere il caso in cui io fornisco due prodotti e su uno ho un bonus se lo
consegno prima di una certa data. Nel momento in cui prendo il bonus, lo alloco solo su quel
prodotto la cui consegna anticipata mi dava diritto al bonus.
LIMITE-> Non bisogna includere nel prezzo di vendita, le componenti variabili, nel momento in cui
vi è una probabilità elevata che successivamente ci possa essere uno storno significativo. Quali
sono questi casi? Quando livello di incertezza relativo alla maturazione dei componenti variabili è
molto elevato
QUINTO STEP-> determinare quando ciascuna delle prestazioni è stata svolta e quindi la società
può riconoscere il contratto
CASI PARTICOLARI:
• Vendite con diritto di reso-> La società deve stimare i resi sulla base dell’esperienza
passata: sia dei clienti che ha e sia dei beni che vende. Il principio mi afferma di stimare i
resi e di rilevare un ricavo solo per quelle vendite di cui non si aspetta il reso , mentre, per
quelle in cui si aspetta il reso vado a rilevare una passività e rilevare un credito. Come
faccio questa stima? Posso usare: o media ponderata sulla base dei vari scenari oppure
potrei dire la mia aspettativa probabile è questa.
• Garanzia su prodotti-> Devo fare una stima dell’eventuale costo di manutenzione che
potrebbe essere: o il costo per il riparo oppure potrebbe essere il valore del bene che devo
sostituire. Lo standard fa una distinzione tra: 1)quelle che sono garanzie che hanno una
componente implicita di servizio e 2)garanzia puramente Assurance.
Se la società vende la garanzia separatamente, la garanzia è considerata una prestazione
differente dalla vendita del bene e quindi in questo caso stimo all’interno del prezzo del
contratto complessivo, quanto di questo prezzo è allocabile alla vendita del bene e quanto
è allocabile alla promessa di prestazione della garanzia.
Se invece la prestazione è una prestazione Assurance title, utilizzo lo IAS 37, che è lo
stadanrd relativo ai fondi rischi. La differenza è che uso lo ias 37, non rettifico il ricavo ma
prendo un costo.
• Vendita con promessa o obbligo di riacquisto->Ci possono essere delle vendite che
hanno degli impegni o delle opzioni di riacquisito. Queste opzioni possono avere tre forme:
forward= la società “a”, “oggi” vende un prodotto alla società “b” e sono già d’accordo per
acquistarlo ad un certo periodo futuro. Potrei avere una call option= ossia il venditore ha il
diritto di riacquistare il bene. Oppure ci può essere una put option per l’ acquirente che ha il
diritto di vendere il bene al venditore originale che ha l’obbligo di acquistarlo.
Se c’è una forward e una call, lo standard dice che il controllo non è stato trasferito perché
comunque è stato trasferito solo per un periodo di tempo o comunque il venditore ha il
diritto di riappropriarsi del bene, il che vuol dire che l’acquirente non ha ottenuto il controllo
definitivo del bene trasferito ->se non vi è il trasferimento del controllo vuol dire che io non
posso riconoscere il ricavo, quindi: tratto la transazione o come un leasing oppure se
l’impegno del riacquisto è a un prezzo superiore, lo standard dice: in sostanza, tu
acquirente mi hai riconosciuto un finanziamento e io te l’ho garantito dandoti per questo
periodo la proprietà del bene; prestito + componente fianziaria.
Nel caso de