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I rapporti tra i coniugi
I sono di e i primi
rapporti tra i coniugi natura personale patrimoniale:
riguardano la sfera morale e i secondi la sfera economica. I rapporti
tra i coniugi, secondo il Codice civile, devono essere di assoluta parità.
Dal rapporto matrimoniale, per entrambi i coniugi sorgono i seguenti
obblighi: fedeltà, coabitazione, assistenza morale e materiale,
nell’interesse della famiglia. Tutte le decisioni relative
collaborazione
all’indirizzo familiare (scelte in campo economico, sociale, culturale,
educativo ecc.) e all’individuazione della residenza familiare vengono
prese dai coniugi di comune accordo: per quanto riguarda la
collaborazione materiale, entrambi i coniugi sono tenuti, in relazione
alle proprie sostanze (reddito) e capacità di lavoro, compreso quello
casalingo, a contribuire alle spese necessarie per far fronte ai bisogni
familiari.
Su che cosa si litiga di più tra coniugi?
Riguardo agli argomenti di discussione con il partner i motivi più segnalati dalle
donne che vivono in coppia sono il modo di spendere i soldi (57%) e il modo in
cui educare i figli (54,2%). Circa la metà delle donne inoltre dichiara di essere in
disaccordo con il proprio partner su quanto dialogano all’interno della coppia (51,7%),
sul modo di impiegare il tempo libero (49,2%) e sui rapporti con la parentela (48,4%).
Le occasioni di disaccordo sulla divisione del lavoro domestico sono più frequenti
nelle coppie in cui la donna è occupata rispetto a quelle in cui lei è casalinga (30,6%
contro 18,3%). Le occasioni di disaccordo sono meno frequenti all’aumentare dell’età
della donna. Le occasioni di disaccordo sono invece più frequenti nelle coppie
non coniugate rispetto alle coppie coniugate: discute sull’avere o meno figli il 19,7%
delle coppie non coniugate (rispetto al 12,1% delle coniugate) e sul peso del lavoro di
entrambi i partner nel rapporto di coppia il 23,8% (rispetto al 18,9% delle coniugate).