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INTERNATIONAL STYLE
Con il termine Movimento Moderno si indica un complesso di espressioni architettoniche
che iniziano a fine ottocento che proseguono per buona parte del XX secolo, tese al
rinnovamento dei caratteri, della progettazione e dei principi dell'architettura. Si
identificherà poi, nel momento della sua massima espressione, negli anni 20' e 30' del XX
secolo con l'"International Style". Il fulcro del Movimento si è manifestato nei CIAM
(Congrès Internationaux d’Architecture Moderne). Non è chiaro dove il termine si sia
concretizzato per la prima volta, inizialmente è molto usato soprattutto in ambito
anglosassone, mentre in Italiasi trova più spesso Razionalismo, prima della Seconda
guerra mondiale, e Funzionalismo negli anni settanta e ottanta. E' da notare che in questi
anni il Movimento vero e proprio era già superato sia livello teorico che pratico,
rimanevano solo frange, forse più numerose in Italia, che ha vissuto ai margini ed in ritardo
l'epoca più espressiva dell' International Style i cui anni corrispondevano al ventennio
Fascista.
Storia in Europa
Alcuni studiosi considerano uno dei padri del Movimento Moderno William Morris, che
aveva dettato i primi principi di rinnovamento dell'architettura già nel XIX secolo. Attorno al
1900 poi diversi architetti in tutto il mondo cominciarono a sviluppare nuove soluzioni
architettonoche in risposta alle mutata realtà sociale e alle nuove possibilità tecnologiche,
fattori che avevano avuto nella seconda parte dell'800 un notevole sviluppo. Le opere
di Art Nouveau di Victor Horta a Brussels, la SecessioneViennese di Otto Wagner in
Vienna, le nuove personali sperimentazioni architettoniche di Antoni Gaudi a Barcelona,
eCharles Rennie Mackintosh a Glasgow, sono espressione di questo mutamento.
Il Movimento Moderno diviene International Style negli anni 20', uno stile architettonico
che detterà canoni comuni per l'architettura universale, cioe validi a progettare in ogni
luogo ed ad ogni latitudine l'ambiente costruito. In questo si scontrerà con l'architettura
organica di Frank Lloyd Wright sostenitrice non di principi prestabiliti ma, invece,
dell'ineludibile lettura ed interpretazione del luogo, dello spazio e del tempo nella
realizzazione Ambiente costruito. Tale contrasto aldilà, delle partecipazioni anche
appassioante dei protagonisti, sarà in realtà solo parziale, in quanto entrambe le tendenze,
faranno parte del medesimo movimento influenzandosi e sollecitandosi a vicenda.
In questi anni le ricerche progettuali più significative possono indivuarsi nel movimento de
Stijlin Olanda, nel lavoro d'avanguardia quasi sociale dell'architetto svizzero di nascita e
francese di adozione Le Corbusier, e nei vari apporti Tedeschi, dalla tradizione industriale
ed artigianale, ai grandi progetti di case popolari di Francoforte e Stoccarda, alla famosa
scuola delBauhaus. Quest'ultima era una scuola d'arte, architettura e design, che
ricercava l'integrazione tra il "fare" della tradizione artigianalee la
moderna tecnologia industriale. Tre figure saranno preminenti nell'architettura degli anni
20' Le Corbusier in Francia, che teorizza oltre ai "Cinque principi" di Verso un'architettura
già il concetto dell'Unité d'Habitation , Ludwig Mies van der Rohe eWalter
Gropius in Germania che dal Bauhaus, di cui furono entrambi direttori, influenzarono con i
loro progetti e le loro teorie proprie del razionalismo la scena architettonica internazionale.
Nel 1927, con l’Esposizione di Stoccarda organizzata dalla Tedesca Werkbund,
l’International Style si presenta con forza in tutte le sue componenti; infatti, sotto la
supervisione di Ludwig Mies van der Rohe si realizza un quartiere di abitazioni permanenti
su un’altura alla periferia della città, il Weissenhof. I migliori architetti d’Europa vengono
chiamati a progettare e costruire le case e questi sono tra i più rappresentativi del
movimento : oltre a Mies medesimo, vi sono i tedeschi Peter Behrens, Walter Gropius, J.
Frank, R. Cocker, L. Hilberseimer, H. Poelzig, A.Rading, H. Scharoun, A.Scheneck, B.
Taut, gli olandesi J.J.P. Oud, Mart Stam, il francese Le Corbusier ed il Belga V.
Bourgeois . L’esposizione di Stoccarda presenta,al pubblico per la prima volta il
Movimento o Moderno in forma unitaria. Si mettono in evidenza i programmi collegiali e le
tendenze comuni a incidere e progettare l'ambiente costruito. fra i molti studi, che
provengono da luoghi, tempi e sensibilità diverse. La manifestazione ha un grandissimo
successo popolare con migliaia di visitatori che attraversano giornalmente
il quartiere sperimentale.
B.Taut nel suo libro del 1929 riassume i caratteri del Movimento Moderno in questi cinque
punti: 1)La prima esigenza in ogni edificio è il raggiungimento della
migliore utilità possibile; 2)Imateriali impiegati e il sistema costruttivo devono essere
subordinati a questa esigenza primaria. 3)La bellezza consiste nel rapporto diretto
tra edificio e scopo, caratteristiche dei materialied eleganza del sistema costruttivo.
4)L’estetica di tutto l’edifico è nel suo insieme senza preminenza di facciate o piante
o particolare architettonico. Ciò che è funzionale è anche bello. 5)Come le parti vivono
nell’unità dei rapporti reciproci, così la casa vive nel rapporto con gli edifici circostanti. La
casa è il prodotto di una disposizione collettiva e sociale.
Da qui nascono definizioni delle architetture che si inquadrano nel movimento:
•L’architettura razionale si rivolge in modo del tutto consapevole alla ragione dello
spettatore. Deve comunicare chiarezza, sapere e conoscenza. •L’architettura funzionale
punta sui vantaggi funzionali, razionalmente dimostrabili, anziché sulle valutazioni
del gusto e si rispecchia nella definizione di Le Corbusier della casa come macchina per
abitare. •L’architettura internazionale che è definita così da Walter Gropius:"
nell’architettura moderna è chiaramente percepibile l’oggettivazione di ciò che è personale
e nazionale. Una moderna impronta unitaria, condizionata dai traffici mondiali e
dallatecnica mondiale, si fa strada in ogni ambiente culturale……fra i tre cerchi concentrici
individuo, popolo, umanità – il terzo e maggiore abbraccia gli altri due; di qui il titolo
architettura internazionale".
La cittadina di Portolago(ora Lakki) in Grecia,Dodecaneso, isola di Lerorappresenta uno
degli apporti Italiani al movimento ed è quasi la sintesi dell’architettura Italiana dell'epoca,
che vive un po’ ai margini dell’International Style, conbattuta, tra il razionalismoradicale
delle avanguardie ("Gruppo dei 7" - Terragni, Libera, Rava, Piccinato), e
il monumentalismo classicista e lo "stile Novecento" di Marcello Piacentini. La costruzione
del centro abitato è senza dubbio l’esperienza urbanistica più interessante del regime
fascista nel Dodecaneso; uno straordinario esempio dicittà progettata completamente ex
novo nel segno dell'International style, anche se con qualche differenziazione propria
del razionalismo Italiano. Il simbolismo delle forme è riflesso con singolare forza nelle
costruzioni di Portolago: Il palazzo dell'Amministrazione Comunale, la metafisica torre del
mercato, il cinema-teatro, l’Hotel Roma, la chiesa di S. Francesco e l’ospedale sono un
fine esempio di questo stile
Il Movimento in America
Negli stati uniti d’America il Movimento Moderno nasce con “La Scuola di Chicago” dove
dopo si formano per la ricostruzione della città distrutta da l’incendio del 1871 due
generazioni d’ingegneri e tecnici che realizzano il “grattacielo” (nel 1885) la cui
espressione più significativa l’abbiamo nella “Reliance Building” (Burnaham & root, 1890
1895). Alla scuola appartiene Louis Sullivan (1856-1924) che è la figura più
rappresentativa che manifesta con scritti e non solo con le opere, (una tra le più
significative L’Auditorium di Chicago,1887), le sue teorie progettuali. Nel suo studio si
forma Frank Lloyd Wright che sarà l’architetto più significativo del Movimento Moderno in
America. Questi rappresenterà l’avanguardia e supererà l’architettura dei suoi
contemporanei guardando all’Europa anche se con la volontà sempre di distinguersi e
creare un stile “americano”. La carriera di Wright sarà lunghissima costruendo più di
trecento edifici ed influenzerà tre generazioni di architetti aldilà ed aldiquà dell’ oceano.
Dei questi rapporti tra Europa ed America e delle loro reciproche dipendenze ne avremo
un primo esempio Al concorso del 1922 del “Chicago Tribune” dove l’architetto finlandese
Elien Saarien vincerà il secondo premio con una torre a gradoni che ricorda in qualche
modo “la scuola di Chicago”.
Nel 32’ viene organizzata Philip Johnson al Museum of Modern Art di New York una
esposizione memorabile il cui titolo è International Style. Il cui catalogo è scritto dallo
stesso organizzatore assieme Henry Russell Hitchcock e raccolgli edifici dal 1922 al 1932.
Johnson nomina, codifica, peomuove, sottotitola e ridefinisce l’intero movimento e gli
architetti che ne fanno parte. , definendone i motivi ed I vaolori. Da questo lavoro nasce un
“Style”che trascende le identità regionali, nazionali, continentali e che diviene appunto
internazionale.
Un altro architetto europeo che arriva negli Stati Uniti nel 1923 è Richard Neutra .Questi
riuscirà ad inserirsi nella realtà americana con grande successo proponendo i canoni del
Movimento Moderno. Neutra è nato a Vienna, allievo di Adolf Loos, ed ha lavorato nello
studio di Erich Mendelson. La sua produzione è varia e combina un semplice rigore
tecnico di chiare strutture di metallo e di fine intonaco che effetti di luce che estende nelle
sue case lo spazio architettonico dentro il paesaggio. L’ambiente costruito di Neutra si
inserisce drammaticamente in mezzo a sensazionali paesaggi dell’ambiente naturale e
questo è chiaramente voluto per accostare l’opera dell’uomo senza alterazioni alla natura.
Con l’avvento in Germania del Nazional Socialismo negli anni 30’, avviene un rigetto da
parte del governo tedesco dell’architettura moderna che si pensa sia degenerata e
bolscevica. Questo significa che intere generazioni di Architetti sono forzate a lasciare
l’Europa. Accanto ai personaggi più famosiWalter Gropius, Marcel Breuer, che si