vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DETERMINARE PER QUALI VALORI DEL PARAMETRO REALE
"⃗
⃗ =
IL SISTEMA È COMPATIBILE
−1 3 0 2
=
⃗
= 4 6 = 4 6. ∗ ⃗:
1 2 −1 1
ESEMPIO: Sia e Procedo calcolando
0 0 2 + 1 5
− + 3
−1 3 0 # # ! =⃗
+ 2 −
4 6 4 6 = 4 6. ∗ ⃗ =
1 2 −1 L’equazione si riduce quindi al sistema
! # ! $
(2 + 1)
0 0 2 + 1 $ $
− + 3 = 2 −1 3 0 2
# !
+ 2 − = 1
J 4 6.
1 2 −1 1
. Da ciò ne ricavo la matrice Riducendola trovo
# ! $
(2 + 1) = 5 0 0 2 + 1 5
$
−1 3 0 2 #
4 6. = −
0 5 −1 3 Se allora il sistema non ammette soluzione perché nella terza riga ho
!
0 0 2 + 1 5
0 = 5, , ,
altrimenti prendo il sistema di prima e ricavo :
# ! $
!,-#)
= −
⎧ #
− + 3 = 2 *(!,-#)
⎪
# ! 0,-1
+ 2 − = 1 =
J # ! $ ! *(!,-#)
⎨
(2 + 1) = 5 ⎪
$ *
=
⎩ $ !,-#
TROVARE LA BASE DI UN SOTTOSPAZIO
2
∅, ∈ ℝ
DEFINIZIONE: W ≠ W si dice sottospazio se valgono le seguenti proprietà:
•
""⃗ ∈ , ∈ ℝ ⟹
""⃗ ∈
λ λ*
•
""""⃗,
"""""⃗ ∈ ⟹
""""⃗ +
"""""⃗ ∈
! " ! "
#
$
= J4 6 ∈ ℝ 52 − 3 + = 0M
ESEMPIO: sia . Prendo due vettori qualunque di W
! # ! $
$ 1 1 1 1
====⃗
= 4 6 , ====⃗
= 4 6 ⊆ J4 6 , 4 6M
0 1 0 1
linearmente indipendenti: . Devo dimostrare che W ,
# !
−2 1 −2 1
2 − 3 + = 0
====⃗ ====⃗.
cioè che ogni vettore che soddisfa è combinazione lineare di e
# ! $ # !
2 − 3 + = 0
La matrice associata a è (2 -3 1). Dunque e sono variabili libere.
# ! $ ! $
$ 3
= 2 − 3 + = 0, = +
Chiamo α e = β. Allora allora . L’insieme delle soluzioni
! $ # # ! !
$ # $ #
$ 3
+ ! ! ! !
! !
$V W o, ∈ ℝp = $ V W + β V W o, ∈ ℝp = $V W , V Wp
è quindi .
1 1
0 0
0 1 0 1
Siccome questi due vettori sono linearmente indipendenti, formano una base di W.
$ #
! !
= $V W , V Wp.
1 0
0 1
#
2 − 3 + = 0
! # ! $
)
= $V W ∈ ℝ o p
ALTRO ESEMPIO: Voglio passare dalla forma alla
+ − 3 = 0
$ # ! )
)
1 6
−1 −3
= $V W , V Wp.
forma 1 0
0 1 1 2 1 0
_ `.
Costruisco la matrice associata al sistema omogeneo, che viene: La riduco ed ottengo:
1 1 0 −3
1 2 1 0
_ `.
Di conseguenza e sono variabili libere, le chiamo λ e μ. Risolvo il sistema ed
$ )
0 −1 −1 −3
= + 6 = − − 3.
ottengo che e Quindi:
# ! + 6
1 6
#
− − 3 −1 −3
!
V W = s t = V W+V W
1 0
$
0 1
)
1 6 1 6
−1 −3 −1 −3
= $ V W + V W o, ∈ ℝp = $V W , V Wp.
1 1
0 0
0 1 0 1
TROVARE LE SOLUZIONI SPECIALI
Si trovano risolvendo il sistema ridotto omogeneo, dove a turno una delle variabili libere è posta
uguale ad 1 e tutte le altre uguali a 0. Le soluzioni del sistema omogeneo sono lo span delle soluzioni
speciali, le quali sono linearmente indipendenti e di conseguenza formano una base del sottospazio.
In generale il sottospazio delle soluzioni del sistema omogeneo ha dimensione uguale al numero di
soluzioni speciali, che è uguale al numero di variabili libere.
1 6
= 1 2 − 3 + = 0 = 1 −1 −3
$ # ! $ #
u ⟹ ⟹ ===⃗
= V W ===⃗
V W
. Analogo per ed ottengo
# !
= −1 1
= 0 + − 3 = 0 0
) # ! ) ! 0 1
PASSARE DALLO SPAN AL SISTEMA LINEARE OMOGENEO
Basta prendere la matrice data dallo span e accanto a questa ci metto il vettore con le incognite, e poi
lo riduco in modo da avere tutti zeri nell’ultima riga. Quello che mi viene a destra è il sistema lineare
omogeneo associato.
ESEMPIO: 1 1
1 1
= J4 6 , 4 6M. 4 6.
1 0 1
0 Costruisco la matrice La riduco ed ottengo
1 0 1 0
1 1
0 1
4 6. − + + = 0.
Dunque il sistema lineare omogeneo associato è
0 0 − + +
TROVARE UNA BASE DI V+W
Basta unire i vettori della base di V ed i vettori della base di W in una matrice, ridurla e prendere solo
i vettori linearmente indipendenti.
ESEMPIO:
1 6 1 6
−1 −3 −1 −3
= $ V W + V W o, ∈ ℝp = $V W , V Wp
1 1
0 0
0 1 0 1
2 3
0 −2
= $V W , V Wp
1 −2
1 0
1 6 2 3
−1 −3 0 −2
$V W , V Wp $V W , V Wp
So che è una base di V e è una base di W.
1 1 −2
0
0 1 1 0
1 6 2 3
−1 −3 0 −2
V W,
Faccio la matrice: la riduco e vedo che l’ultima colonna è una colonna libera,
1 1 −2
0
0 1 1 0
1 6 2
−1 −3 0
$V W , V W , V Wp
quindi è una base di V + W.
1 1
0
0 1 1 ∩
TROVARE UNA BASE DI
ESEMPIO: 1 6 2 3
−1 −3 0 −2
$V W , V Wp $V W , V Wp
So che è una base di V e è una base di W.
1 1 −2
0
0 1 1 0
∈ ∩ . =
====⃗ + ====⃗
= ====⃗
+
=====⃗,
Considero un vettore Allora quindi
# # ! ! # # ! !
=
⃗ ( | |
====⃗ + ====⃗
−
====⃗ − =====⃗
0 ====⃗
====⃗
====⃗ | =====⃗),
, , − , −
= . Quindi se A = cerco tali che
# # ! ! # # ! ! # ! # ! # ! # !
#
=⃗
!
∗ s t =
====⃗ +
====⃗ −
====⃗ −
=====⃗ = 0
.
# # ! ! # # ! !
−
#
− ! 1 6 2 3
−1 −3 0 −2
V W
Considero la matrice e riducendola scopro che la quarta colonna è libera. Trovo la
1 1 −2
0
0 1 1 0 1
−1
⃗ = V W.
soluzione speciale ponendo uguale ad 1 nel sistema ridotto e trovo
) 1
1
Nota bene, questo non è il vettore della base, per trovarlo devo fare:
=
====⃗ + ====⃗
= ====⃗
+
=====⃗
# # ! ! # # ! !
1 6 2 3 5
−1 −3 0 −2 2
= 1 ∗ V W − 1 ∗ V W = −1 ∗ V W − 1 ∗ V W = V W
1 1 −2
0 1
0 1 1 0 −1
5
2
V W ∩ .
Infine, posso concludere che è una base di
1
−1
TROVARE UNA BASE DI KER(T) E UNA BASE DI IMM(T)
Innanzitutto, se viene chiesta solo la loro dimensione basta ricordarsi che:
• dim(Imm(T)) = numero colonne pivot
• dim(Ker(T)) = numero colonne libere
Per trovare una base di Ker(T) devo prendere la matrice associata a T, e poi pongo le variabili libere
una uguale ad 1 e le altre uguali a 0, in modo da trovare le soluzioni speciali, le quali formano una
base di Ker(T).
Per trovare una base di Imm(T) basta soltanto prendere i vettori della matrice iniziale corrispondenti
alle colonne pivot.
ESEMPIO:
#
1 3 1 6 −4
!
⎛ ⎞
= 4 6 + 4 6 + 4 6 + 4 6 + 4 6.
0 1 −3
0 4
Considero $
⎜ ⎟ # ! $ ) *
1 3 0 2 −1
)
⎝ ⎠
* 1 3 1 6 −4
= 4 6,
0 1 −3
0 4
La matrice associata è una volta ridotta noto che la seconda, quarta e quinta
1 3 0 2 −1
colonna sono colonne libere. Quindi risolvo tre sistemi: uno con uguale ad 1 e e uguali a 0,
! ) *
ed analogo per le altre soluzioni speciali. In questo modo trovo
−3 −2 1
1 0 0
⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞
===⃗ = , ===⃗
= ,
===⃗ =
0 −4 3 che formano una base di Ker(T).
⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟
# ! $
0 1 0
0⎠ 0⎠ 1⎠
⎝ ⎝ ⎝ 1 1
J4 6 , 4 6M.
1
0
D’altra parte, una base di Imm(T) è semplicemente 1 0
SCRIVERE MATRICE ASSOCIATA RISPETTO ALLA BASE B IN
ℇ
PARTENZA ED ALLA BASE CANONICA IN ARRIVO.
2 − 2 −1
+
_ ` = € •. = _ `.
ESEMPIO: Considero La matrice associata è Oltre alla base
5 − 3 5 −3
4 −1 1
ℇ = a_ ` , _ `b.
canonica considero la base Per scrivere la matrice associata a T rispetto alla
2 −3
ℇ ====⃗) ====⃗). =
base B in partenza ed alla base canonica in arrivo devo solo calcolare T( e T( Quindi
# ! 5,ℇ
−4 5
(T(
====⃗) T(
====⃗)) =_ `.
# ! −11 14
SCRIVERE MATRICE ASSOCIATA RISPETTO ALLA BASE
ℇ
CANONICA IN PARTENZA ED ALLA BASE B IN ARRIVO.
= .
ESEMPIO: Considero l’applicazione lineare di prima. Le colonne contengono le
ℇ,5
coordinate delle immagini dei vettori della base canonica rispetto alla base B.
−1 1 −1 1
_ ` _ ` = a_ ` , _ `b.
Quindi devo trovare le coordinate di e rispetto alla base In questo
2 −3 2 −3
−11 6
= _ `.
modo trovo ℇ,5 −9 5
In generale:
• (T( )
= """⃗) T(
"""⃗)
ℇ,% ! & " %
• (T( )
= """⃗) T(
"""⃗)
ℇ,ℇ ! ℇ " ℇ
• (T( )
=