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GIURAMENTI DI STRASBURGO:
14/02/842
Biblioteca Nazionale Francese
Primo documento in volgare Giuramenti di Strasburgo: 842
PERCHE' L'Area gallo-romanza:
– Romanizzazione più breve
– Era lontana da Roma
– Si forma immediatamente uno stato, c'era un sistema politico forte con
Clodoveo.
Sul finire dell'8° secolo Carlo Magno (Re dei Franchi) aveva unito l'Europa
centrale e occidentale. Il suo impero aveva regioni romanze come Francia,Italia
centro-sett, Catalogna sett (il resto della spagna era araba) ma anche territori
germanici. Promosse la restaurazione grammaticale del latino: rinascenza
carolingia e introdusse un nuovo tipo di scrittura: la minuscola carolina,
semplice ed elegante ma il Latino era ormai lontano dalla quotidianità.
Giuramenti registrati dallo storico Nitardo ma le lingue romanze dovevano
essere parlate già da tempo. Si continuava ad usare il Latino come lingua scritta
in ambito istituzionale ed amministrativo.
Nel 813 durante il concilio di Tours (indetto da Carlo Magno) i vescovi avevano
constatato l'incapacità della popolazione di comprendere le omelie in Latino e
sollecitato l'uso della rustica romana lingua o della lingua tedesca (perchè forse
evolve dal Latino) per i fedeli di lingua germanica. Obbligati a transferre la
predica. Bilinguismo fino al Concilio Sabatino.
14/02/842 quando Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo rinnovano la loro
alleanza contro il fratello Lotario. Riportati in lingua volgare all'interno di un
testo latino. Il manoscritto che conserva questi giuramenti è del 10° secolo ed è
una copia della storia dei figli.
Nitardo muore in battaglia nell'844 quindi questi giuramenti li ha riportati per
iscritto in forma fedele. Riprodurre una frase come è stata detta rafforza la
veridicità del testo.
Il padre dei tre, Ludovico il Pio e figlio di Carlo Magno, aveva suddiviso l'impero
tra i figli in questo modo: la parte occidentale a Carlo, la parte orientale a
Ludovico e a Lotario le regioni intermedie (la Lorena e nord Italia) ed il titolo da
Imperatore.
Le accese lotte terminarono nel 842 quando Lotario fu costretto alla pace di
Verdun.
A Strasburgo Carlo giurò in antico tedesco e Ludovico in antico francese per
farsi capire dagli eserciti opposti, giurano di sostenersi se Lotario li attacca
perchè tende ad allargarsi. Gli eserciti giurarono nelle rispettive lingue.
Queste formule furono probabilmente elaborate nella cancelleria di Carlo e
conservate dallo storico Nitardo, cugino di loro che fece una cronaca dedicata
alle vicende dei figli di Ludovico il Pio.
La lingua dei Giuramenti è caratterizzata da una compresenza nel testo di tratti
settentrionali e meridionali e quindi è localizzata in una zona di transizione tra il
dominio d'oc e d'oil. Scrittura carolina.
ANALISI:
“Pro Deo amur et pro christian poblo et Per l’amore di Dio e per la salvezza del
nostro commun saluament, d'ist di in popolo cristiano e nostra comune, da
auant, in quant Deus sauir et podir me questo giorno in avanti, in quanto Dio
dunat, si saluarai eo cist meon fradre mi conceda sapere e potere, così
Karlo, et in adiudha et in cadhuna cosa assisterò io questo mio fratello Carlo, e
si cum om per dreit son fradra saluar con l’aiuto e con ciascuna cosa, così
dist, in o quid il mi altresi fazet. Et ab come secondo giustizia si deve
Ludher nul plaid nunquam prindrai assistere il proprio fratello, in ciò che
qui meon uol cist meon fradre Karle in egli faccia altrettanto verso di me, e
damno sit.” con Lotario nessun accordo mai
prenderò che, per mio volere, di questo
mio fratello Carlo sia in danno.
• Pro > Metatesi Por> Pour (epentesi u)
• Deo: Caso obliquo accusativo Latino Dĕum
• Amur: Forma oggetto da Amōrem. Amōrem > Amōr > sarebbe dovuto
diventare o chiusa
2 motivi:
1. Realizzazione grafica della pronuncia amor che anticipa la chiusura verso
la U del Francese moderno ‘’amour’’
2. Dittongo ō = ou francese
• Deo amur: Genitivo senza preposizioni.
• Christian poblo: Genitivo senza preposizioni.
• Christian < christianum : M finale cade e anche la U dato che il Francese è
una lingua ossitona quindi tende a cadere ciò che è presente dopo
l’accento.
• Poblo < Populum. Cade la U postonica (sincope), lenizione della occlusiva
intervocalica Poblum > Si aggiunge vocale d’appoggio O.
• Nostro : O vocale d’appoggio.
• Commun < commune(m)
• Salvament < salvamentum (Ossitona)
• D’ist (De + istum : Apocope della e. L’apostrofo non era presente, frutto
dell’edizione interpretativa)
• di = giorno. Dal latino dies (V decl) che va in I declinazione diem
• in (ancora conserva la grafia latina, poi muterà in en)
• avant < ab+ante. B spirantizza perchè intervocalica quindi lenizione della
B > V e caudta e finale.
• Deus sauir et podir me dunat: Formula latina. Me < mihi.
• Savir et podir: Analogia.
Savir viene da scio che è irregolare e viene sostituito da sapio (avere
sapore) ma dopo per estensione prende il significato di sapere (conoscere).
Da sapĕre a sapēre. Dal perfetto.
• Podir < Posse irregolare passa a Potēre. Dal perfetto.
• Dunat < Donare
• si salvarai: futuro organico romanzo infinito verbo + presente habeo
• eo < ego
• cist < ecce + iste. Aferesi di ecce e apocope di iste. Aggettivo dimostrativo.
• Meon < meum. Prima forma di possessivo.
• Fradre < fratrem. Lenizione della t < d. Caduta m finale.
• Karlo < Karolum. Caduta M e della U postonica. O vocale d’appoggio.
• Ajudha < adiutum
T sonorizza in dh
Di palatalizza in J
• Cadhuna: termine perifrastico katá + una
• Cosa < causa : au > o
• Si cum om: Costruzione impersonale “come uomo dice, com’è la norma”
cum < quomodo
om < homo
• Dreit < directum : ct palatalizza in ei
• Fradra salvar: < salvare
• Dift < debet
B>v> f
• Il < ille
• Mi < mihi
• Altresi: aliter + sic
• Ab < apud significa “presso” ma in questo caso prende il significato di
“con”.
• Plaid < Placitum. Cade la I, nesso ct> I
• nunquam = mai
• prindrai > futuro infinito + indicativo habeo
• Notiamo che ora è Karle, prima c’era scritto Karlo
• damno < damnum
• sit < congiuntivo presente, 3° persona singolare.