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Storia dell'architettura
Giulio Romano 1494-1546
Si forma nella bottega di Raffaello Sanzio, ambiente artistico molto attivo. Fra 1515 e 1519partecipa alla decorazione delle stanze vaticane.
Palazzo Adimari-Salviati 1520
- Palazzo con un'asse di simmetria al centro con registri di diversa altezza, è un palazzo residenziale che doveva avere un giardino alle spalle, ma che rimane incompiuto perché verrà chiamato a Mantova. Sulla facciata vengono impiegate le bugne in travertino per il basamento e la campata mediana terrena del portale e profilano le finestre del piano terra e i settori verticali sino alla cornice. L'avancorpo centrale (ambienti di rappresentanza) è leggermente aggettante rispetto alle ale laterali (stanze private). L'edificio verrà ampliato e completato a partire dal 1550 dopo la morte di Giulio Romano.
Villa Turrini Lante 1521
- Costruito per Baldassarre Turrini da Pescia, la villa venne
eretta sul colle Gianicolo sulle fondamenta di un edificio antico ritenuto essere la Villa di Marco Valerio Marziale, poeta latino. È concepita come eccolo luogo di incontro per un ristretto numero di amici intellettuali. Nelle camere Giulio dipinge la Riscoperta dei tesi antichi e Raffaello con Dante, Petrarca e Poliziano. È interamente coperta da soffitti voltati, i prospetti sono tutti caratterizzati da registri diversi, sopra le finestre aperte del salone le finestre sono cieche perché contengono le volte. Al piano inferiore c'erano i servizi come la cucina, al piano più alto c'erano le stanze per la servitù. La loggia era aperta, oggi chiusa da vetri; esibisce la serliana continua, il soffitto interno è decorato con stucchi a motivi geometrici e scultorei.
Palazo Stati Maccarani:
- Pian terreno con botteghe e mezzanino finito a solido bugnato
- Piano nobile con ordine binato di lesene tuscaniche che inquadrano le finestre con frontone
triangolare e curvo alternati, al secondo piano l'ordine binato è ridotto in astratte fasce geometriche e le finestre sono chiuse da archi ribassati. Il travertino è usato per bugne e cornici, mentre la muratura è di mattoni etufo, era in origine rivestito in intonaco chiaro a finto travertino. L'esterno sembra regolare, in realtà la pianta è asimmetrica. Al centro dell'edificio c'è il giardino interno, l'ingresso non è centrale.
La propria casa al Macello dei Corvi:
- Eredita la casa dei propri genitori e nel 1524 ne progetta il restauro per renderlo un edificio classico (con bugnato, arcata trionfale, semicolonne ecc) ma non verrà mai realizzato.
Palazzo Te a Mantova 1524-36:
- Costruito per Federico II. Era un edificio preesistente. La prima parte su cui lavora è quella settentrionale. Giulio conserva le strutture e le aperture antiche nascondendole realizzando una "seconda pelle".
costituite da un bugnato più ridotto, le falde del tetto non si dovevano vedere perché c’era un muro, con paletti in corrispondenza delle semicolonne e interamente dipinto, che recintava un finto attico. Alcuni triglifi della trabeazione sono più spostati verso il basso, un artificio dell’architetto. La loggia di Davide è costituita da due gruppi tetrastili con 1