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PIERO DEL POLLAIOLO:
→ Ritratto con cura dei gioielli,...
ANDREA DEL VERROCCHIO:
→ Battesimo di Cristo: (e di Leonardo Da Vinci) piedi nell’acqua; parti nude: forme rigide, ma
realistiche. Capelli e volti: quelli dell’angelo fanno vedere dolcezza e leggerezza (rispetto a quelli di
Gesù e del Battista) e contrasta con palme e rigidità. Prospettiva aerea -> sfondo particolare: +
distante (montagna), c’è in mezzo l’atmosfera e il cielo è più chiaro e leggero.
→ Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni (originario di Bergamo): a Venezia
Davanti all’ospedale di San Marco; è nell’atto di muoversi; si ispira a Donatello.
→ Dama del mazzolino: scultura -> busto di marmo rappresentata ¾. Caratteristiche: si sofferma sulla
cura di capelli e vestito (il velo è fermato da un bottone).
→ Vedi: Leonardo Da Vinci “Ginevra de’ Benci”.
→ Tomba De’ Medici: in San Lorenzo (Roma)
Sopra c’è una grata in bronzo che sembra una corda: effetto della luce che scivola dà idea di
movimento; marmi diversi: rosso, verde, rosa; appoggia su zampa di leone e, la parte sotto,
appoggia su delle tartarughe.
BOTTICELLI: (idea neo-platonica) a Firenze –> condizionato da Filippo Lippi
→ La fortezza: si ispira al banchetto di Erode; è una delle virtù che lui rappresenta; su trono: si rifà alle
caratteristiche di Filippo Lippi.
→ Adorazione dei Magi: per famiglia Medici. Colonne sul fondo/ruderi: fine classicità/paganesimo
(avvenuta con la nascita di Cristo). Nei Re Magi ci sono i membri della famiglia Medici; centro:
Maria; c’è anche l’autoritratto di Botticelli; esaltazione del concetto di famiglia.
Fase neo-platonica: (3 opere)
• Primavera: secondo Vasari la Primavera è la donna vestita di fiori; vento: figura che esce dal
bosco; centro: Venere con cupido.
Testo di M. Capella (scoperto da Claudia Villa e conosciuto da Botticelli nella biblioteca Medici):
nuova lettura del quadro –> nozze fra Mercurio (l’unico uomo) e la Filologia (figura al centro);
retorica: donna vestita di fiori; poesia: donna con i fiori che le escono dalla bocca; genio alato:
Zefiro; + 3 Grazie; ambientazione: orto con aranci –> fiori d’arancio e arance (frutti); fiori prato che
erano davvero presenti a Firenze. La Filologia è attorniata da una pianta tutta sua. Cupido: dardo
verso Mercurio che sta consultando le nubi per le nozze. Sposi: colore rosso + unici con i calzari ai
piedi; gli altri personaggi sono i testimoni delle nozze.
• Nascita di Venere: Venere nasce dalle acque di un’isola greca; giunge a riva nuda, spinta dalle
onde e viene accolta dalle Ore, pronte a rivestirla. C’è crisi storica a Firenze: Savonarola predica
contro la poca umiltà dei Medici –> Botticelli ne rimane condizionato. ERRORE: il braccio scende e
NON è idealizzato.
• Pallade e il centauro: (sempre tempera su tavola)
Razionalità: Pallade che prende il centauro per i capelli
Irrazionalità: il centauro, in quanto metà uomo e metà cavallo
Pallade: sul suo abito ci sono 3 anelli (simbolo dei Medici –> creare politica in cui i Medici vanno a
conquistare Roma).
→ La Calunnia: soggetto e passaggio alla fase di crisi; classicità –> personaggi che fanno vedere
aspetto negativo della vita; unico aspetto positivo: figura col dito alzato = verità.
Re Mida: ispirato dai difetti –> vicino a lui c’è una fanciulla (la Calunnia) e la stanno pettinando la
Frode e l’Insidia; dietro c’è una vecchia che si strappa i vestiti: non ha niente da nascondere perciò
può essere rappresentata nuda.
→ Natività mistica: pittura ad olio (1501)
Botticelli dipinge una frase dell’Apocalisse; con angeli attorno alla capanna sopra ad una grotta
aperta con un giro di piante a semicerchio; capanna con natività: c’è un sentiero spigoloso
(curve,…); San Giuseppe ripiegato su se stesso; angeli abbracciano anime e sconfiggono diavoli.
→ Crocifissione: peccato = fiamme (città di Firenze); c’è figura sacra con libro aperto: salvezza; studi
incrociati: salvezza.
Milano:
FILARETE: architetto (a Milano dal 1451)
Porta la Sforzinda: città ideale commissionata da F. Sforza (mai realizzata) a pianta circolare con forma a
stella.
→ Castello Sforzesco: detto anche “Torre del Filarete”
→ Ospedale Maggiore: edificio rinascimentale; arco a tutto sesto (sopra è a sesto acuto);
impostazione medievale nei particolari. Uso del cotto lombardo.
→ Cappella Portinari: (nella chiesa di S. Eustorgio); struttura quadrata; uso pietra serena; ha cupola
ombrelliforme ispirata da Cappella Pazzi (Firenze).
Vincenzo FOPPA (porta il Rinascimento a Milano) dipinge le storie di San Pietro Martire su più
pareti. Particolari: 4 pennacchi con 4 dottori della Chiesa; al centro c’è l’Annunciazione; dimensione
prospettica (spazio). [pag. 175 libro 2]
DONATO BRAMANTE: a Milano dagli Sforza
A Roma aveva fatto la salita al tempietto e la pianta di San Pietro (entrambi a pianta centrale). Compaesano
di Raffaello (di Urbino).
→ Serie degli uomini d’arme: rappresentazione di uno spazio illusorio.
→ Eraclito e Democrito: 2 diverse concezioni della vita (pessimistico = Eraclito; ottimistico =
Democrito); rappresentati con tanti libri mentre ragionano sul mondo davanti ad una sfera: Eraclito
piange, mentre Democrito ride –> per le stesse ragioni.
→ Chiesa di Santa Maria presso San Satiro: pianta a croce commissa (o tau) divisa in 3 navate
realizzate con elementi adatti per avvicinarla ad una pianta a croce greca usando pittura e stucco
nel coro.
→ Chiesa di Santa Maria delle Grazie: stile rinascimentale del Bramante; c’era il Cenacolo di Leonardo,
che rimane in piedi nonostante la chiesa venga distrutta dai bombardamenti. Ha elementi simili a
quelli della chiesa di Santa Maria in Valle a Roma. Uso del cotto lombardo e della terracotta; cupola
nascosta dal tiburio; elementi a forma di semicerchio; catini absidali.
Il Duomo di Como e la Madonna di Tirano sono chiese con influsso bramantesco e ispirate a Bramante.
Quest’ultima ha, nella parte absidale, gallerie intorno alla cupola; semicerchio addossato.
LEONARDO DA VINCI:
Ginevra de’ Benci: a Firenze
Ritratto –> capelli come quelli della “dama dal mazzolino”; mette in relazione contesto e nome: c’è
dietro un ginepro. Particolari del vestito; non ci sono le mani. Sul retro: (decorazione dipinta)
corona a 2 rami che non si incontrano qui –> si pensa che il quadro sia stato tagliato.
→ Annunciazione: legato al ‘400
Si ispirava alla “Tomba de’ Medici” del Verrocchio: zampe di leone e prospettiva aerea (le figure
diventano più chiare man mano mi allontano –> sfondo chiaro). È all’esterno di una casa: edificio in
prospettiva (linee verso punto di fuga). Angelo sta scendendo (ha ali da uccello). Botanica: fiori,
piante,… -> caratteristico di ingegnere -> ha studiato il volo.
→ Adorazione dei Magi: agli Uffizi
È incompleto; tante figure: uomini e animali; centro: Madonna e Bambino. Pessimismo cosmico:
visione globale del mondo. Scena dinamica perché Maria guarda il Bambino che guarda un Magio,
ma Maria ha i piedi girati (forse) verso un altro Magio. Studia la fisiognomica = emozioni diverse
volto. Edifici: fine paganesimo.
→ Monumento equestre a Ludovico il Moro: aveva bisogno di un idraulico per rendere i navigli
navigabili e collegare tutto: chiamò L. Da Vinci che va alle sorgenti dell’Adda: descrive Bormio, la
Valchiavenna e Fiume Latte. L. il Moro era molto amico dei frati di Piona.
Colloca la città sopra le vie d’attraversamento costruendo le strade sotto alla città stessa.
→ Cenacolo: (a Milano) nel refettorio di Santa Maria delle Grazie -> a fianco di Bramante
Tempera grassa su intonaco: simile all’encausto (usata dagli antichi Romani). La falda freatica è
molto alta quindi il Cenacolo si è rovinato perché Leonardo non ci aveva pensato. Il 1° restauratore
fu lo stesso Da Vinci: fu chiamato dal Re di Francia e passa per Milano. Viaggiatori raccontano lo
stato del Cenacolo. Restauro in più occasioni: prima usano delle colle perché pensano sia un
affresco, rovinandolo. Un altro tenta di ridipingerlo, ma viene fermato. L’ultimo restauro è di Pinin
Brambilla (che dura 20 anni). Viene bombardato e poi contro le mura vengono messi dei sacchi di
sabbia come protezione. Figure raggruppate a 3 a 3: sgomento e diverse reazioni. In base alle
parole di Cristo: “qualcuno di voi mi tradirà”. Gesù è al centro. I personaggi parlano tutti in modo
diverso. Ci sono i gancetti che servono per appendere gli arazzi (fatti nelle Fiandre). NON c’è lo
sfumato leonardesco. Bartolomeo si sta alzando; Tommaso ha l’indice alzato verso l’alto.
Inizialmente si pensava che Matteo avesse la barba, invece è l’ombra della persona che ha davanti.
C’è una tovaglia di lino: pieghe, decorazioni pane, nature morte, albicocca, stoviglie, bicchieri
(rappresentati in trasparenza) _ festoni con stemmi degli Sforza. Giuda: ha in mano la borsa con i
soldi. Paesaggio dietro: campanile di Piona (della chiesa originaria). C’è anche Pietro con il coltello:
riguardo la vicenda dell’orecchio tagliato al soldato (successivo all’ultima cena).
“ULTIMA CENA” di ANDREA DAL CASTAGNO: chiesa di S. Apollonia (Firenze)
Sfondo con lastre di marmo; prospettiva: in un locale; figura davanti isolata senza aureola: Giuda.
“CENACOLO OGNISSANTI” di DOMENICO GHIRLANDAIO:
struttura come prima: spazio che va verso l’interno. Gesù è l’unico con l’aureola. Personaggi tranquilli ->
figure raggruppate.
“CROCIFISSIONE” di DONATO MONTORFANO: nel refettorio
È una delle crocifissioni più significative.
→ Monumento equestre agli Sforza: fuso da NINA AKAMU e lo ha ricostruito: uno è in Michigan e uno
davanti all’Ippodromo di Milano.
→ Vergine delle rocce: 2 versioni –> 1 al Louvre + 1 a Londra –> per la chiesa di San Francesco grande
a Milano. Madonna col Bambino + San Giovannino. Figure posizionate senza seguire linee
prospettiche, ma in modo naturale nello spazio (strani: speroni rocciosi); gestualità e sguardi. C’è
l’utilizzo della tecnica dello SFUMATO LEONARDESCO.
→ Gioconda: (al Louvre) olio su tavola
Importante rapporto uomo/natura; è una delle ultime opere di Leonardo.
A Firenze c’è confronto con Michelangelo:
→ Battaglia di Anghiari: