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Gestione della Qualita'
Crea valore
φ = Cte prodotto + E
margine ⇒ profitto
Per creare valore l'azienda utilizza vantaggi competitivi.
Livello di competizione bassa.
Livello di competizione alta.
La leva competitiva sta qua e' la qualita'.
Questa azienda sono destinato a fallire.
Prodotti specialities: le aziende competano secondo fattori di qualita'.
Prodotti commodities: viene utilizzato la leva dell'efficienza.
Definizione di Qualità
AZIENDA
Realizzazione prodotto/servizio
CUSTOMER (Cliente)
Valutazione prodotto/servizio
Il prodotto deve essere conforme secondo determinate specifiche tecniche e caratteristiche.
(Specifica nominale)
⇨ Misurare: Specifica nominale + ξ
Misurazione effettiva di una piccolissima parte della quantità del lotto totale. ⇨ Statistica
Dal punto di vista del consumatore la qualità è la soddisfazione del cliente.
- prestazioni
- durata
- affidabilità
- manutenzione
- caratteristiche diverse
- aspetto
Introduzione Storica
Inizio del 1900 si passa dal paradigma dell'artigianato al paradigma industriale.
Paradigma Artigianato
- Acquisto materie prime
- Lavoro (Work in Progress, WIP)
- Valutazione del prodotto finito
- Vendita delle merci
Il raffreddamento e la distribuzione avvengono successivamente.
Sistemi di comunicazione (telefono)
Sistemi di trasporto (ferrovie)
Diminuizione di risoluzione e incrementi nel frazionamento e nella distribuzione.
Paradigma Industriale
Nasce il problema della valutazione della qualità (con l’artigianato non c’era tale questione in quanto ogni unità prodotta dall’artigiano è da considerarsi come fatto singolo e quindi unico).
- QI Quality Inspection (1930)
- SQC Statistical Quality Control (1960)
- QA Quality Assurance (1970)
- QM Quality Management (2000)
- TQM Total Quality Management (2000)
- RBQM Risk-Based Quality Management (2020)
STUDIO DELLA VARIABILITA' DI UNA CARATTERISTICA QUALITATIVA
(ing. SHEWART)
Statistical Process Control (SPC)
- Statistica Descrittiva
- Statistica Matematica
- Inferenza Statistica
- Ana...
- Distribuzione di variabilità
- Calcolo di probabilità
Parametrica →
Non Parametrica →
In ambito industriale sono utilizzate tecniche di statistica descrittiva e tecniche di inferenza statistica parametrica.
STATISTICA DESCRITTIVA
- Forma
- Tendenza centrale
- Dispersione
Limiti di specifica: specifica = specifica nominale ± tolleranza
Esempio: lotto di 80 cavetti di acciaio
Caratteristica qualitativa:
forza resistente > 200 N/nm2
lotto 80 cavetti = campione
Tecniche di Statistica Descrittiva
- Istogrammi: distribuzione di frequenze all'interno di intervalli determinati.
- ... minimi
Diagrammi di interrelazione (Interrelationship Diagram)
- Determinazione del problema
- Individuazione delle cause
- Analisi relazione tra cause
- Determinazione dei driver e degli outcome del problema
- Azione sui driver e misura degli outcome
Esempio:
- Determinazione del problema
Infortuni in manutenzione.
- Individuazione delle cause (possibili):
- mancata formazione
- tempi di lavoro inadeguati
- mancato uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
- ambiente di lavoro pericoloso
- mancata valutazione preventiva dei rischi
- mancate istruzioni operative
- mancato controllo/supervisione
- attrezzature di lavoro inadeguate
dispersione
T.N. ≡ μ ± 3δ ⇒ P = 99,73%
PCR (Process Capability Ratio) ≡ TP/TN
- = 1 TP = TN a
- > 1 TP > TN b ⇒ situazione migliore
- < 1 TP < TN c
se TP = TN ⇒ difettosità = 0,27%
2700 pz/pezzi per milione
Cpk = min [ ( LSS - μ ), ( μ - LIS ) ]/3δ
Cpk < PCR
(sempre, tranne quando μ = SN ⇒ Cpk = PCR)
μ = SN
Formulario
- TP = LIVS + LSVS
- TP = LSS - LIS
- TN = 6σ
- TN = 2 x 5 (⇒ da tabella)
- PCR = TP/TN
- LIS = SN - LIVS
- LSS = SN + LSVS
Cpk = min { ( LSS - X̄ ), ( X̄ - LIS ) }/TN/2
PCR = 1.63
⇒ difettosità = 1ppm
Probabilita' di accettazione
Passo fornitore
Passo cliente
LQA
LQT
(Livello di Qualita', tollerabilita')
% di difettosita'
TIPO DI CAMPIONAMENTO
- SEMPLICE (singolo)
- DOPPIA
- MULTIPLA
- UNIONAMENTO CUMULATi
LIVELLI DI ISPEZIONE
- RIDOTTI
- ORDINARI
- RAFFORZATI
Esempi:
- Semplice: n=50
- Doppio: n=30+30
- Multiplo: n=10+10+10...+10, fino a 7 volte
Tipicamente il rapporto fornitore - cliente inizia con un livello di ispezione ordinario ed un campionamento semplice.
Livello di ispezione + Tipo di campionamento = Regole di commutazione.
LQA
LQT
N (dimensione del lotto)
n (dimensione del campione)
PIANO DI CAMPIONAMENTO
Curve operative
Tipi di campionamento
Livelli di ispezione
Numero di accettazione (Na): numero massimo di elementi difettosi per accettare il lotto.
Numero di rifiuto (Nr): numero minimo di elementi difettosi per rifiutare il lotto.
- Y0 (μ, σ) nuovo prodotto/servizio
- Prototipi/esperimenti Y1, Y2, ..., Ym → (Y, s)
- Posso costruire una distribuzione casuale t:
Distribuzione t (U = m - 1) Se prendo m elementi campionari ho m gradi di libertà.
t = Y - μ ──────── S / √m
Valore critico tα, ν → Regione critica per il calcolo del rischio
t* = Y - μ0 ────── S / √m
Se t* > tα/2; ν (regione critica coda destra) Oppure t* < -tα/2; ν (regione critica coda sinistra)
⇒ statisticamente sarò portato a rifiutare H0 a favore di H1
Se t* < -tα; ν
⇒ statisticamente sarò portato a rifiutare H0 a favore di H1
TRADUZIONE VOC → VOQ
Requisiti espressi
Parametri tecnici da sviluppare
Priorita’
(Domanda di teoria ma non esercizio)
House of Quality
Identificazione parametri tecnici
- Analisi correlazione
- 1: no correlazione
- 10: forte correlazione
Analisi correlazione parametro → parametro
Analisi di Benchmark
- 1: requisito non sviluppato
- 10: requisito sviluppato con successo
Analisi di priorita’
- λ = 3
- 1: poco positivo
- 3: molto positivo
∑i=1m Pi * GdC * AdB