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L'ALLEVAMENTO

Fase primo periodo: 1-60gg

Preferiti capannoni chiusi con maggior controllo microclimatico. Tacchinotti sono sessati in incubatoio ed allevati a sessi separati. Prime settimane di allevamento sono le più critiche e richiedono particolare cura. Programma alimentare è separato per sesso. Organizzazione tipica per svezzamento con cappe calde (hanno sempre una fonte luminosa, in modo da avvicinare i tacchini alla zona calda). Necessarie attrezzature manuali supplementari per 5-8 settimane. Tacchinotti alla schiusa sono molto immaturi, fase di adattamento è difficoltosa. Rischio di mortalità per inedia poiché i pulcini non imparano ad alimentarsi. Eventuali carenze in questo periodo sono difficilmente recuperabili.

Fase secondo periodo: 60gg – Età macellazione

Utilizzati ricoveri chiusi o aperti. Allevamento è a sessi separati. Programma alimentare specifico per sesso. Posizione abbeveratoi e mangiatoie deve essere

  1. Regolata ogni settimana per evitare sprechi. Maschi sono più sensibili delle femmine. Consigliato controllo settimanale del peso vivo ed uniformità dei pesi (confrontare curva di crescita con curva standard). Previsto digiuno alimentare di 12 ore prima dell'ammazzamento.
  2. CONDUZIONE DELL'ALLEVAMENTO
    • Densità: massimo di 35 kg/mq. Se eccessiva effetti negativi sul microclima, rischio cannibalismo, condizione lettiera carente, aumento mortalità, rischio di aumento di carcasse deprezzate.
    • Problemi sanitari dovuti all'elevato ritmo di crescita sono presenti soprattutto nei maschi: arti inferiori deboli (eccessivo sviluppo muscolare rispetto allo scheletrico) e conseguente decubito sternale con formazione di vesciche nella zona pettorale. Soggetti problematici vanno isolati fino a guarigione.
  3. IGIENE E PROFILASSI
    • Sistema principale è 'tutto pieno - tutto vuoto'. Vuoto sanitario di almeno 3 settimane. Evitare ingresso in allevamento

di animali estranei. Evitare ingresso in allevamento di personale estraneo.

Adottare un sistema di disinfezione degli automezzi in ingresso. Isolamento dell'allevamento da altri allevamenti avicoli. Programma vaccinale.

RICOVERI ED ATTREZZATURE PER L'AVICOLTURA

RICOVERI AVICOLI

Caratteristiche generali:

  • Costruzioni oggi sono prefabbricate
  • Tetto e pareti laterali sono coibentati controllo ambientale facilitato
  • Altezza 250-350 cm, larghezza 12-16 m, lunghezza variabile
  • Aperture al colmo del tetto e lungo pareti laterali
  • Si sviluppano in lunghezza (altezza e larghezza sono standard) per mantenere volume interno al ricovero non eccessivo e per mantenere le condizioni microclimatiche
  • Silos per stoccaggio alimento (prodotto all'esterno dell'allevamento)
  • All'interno dello stesso allevamento si possono trovare più ricoveri

RICOVERI AVICOLI APERTI:

  • Con finestre sui due lati lunghi
  • Ventilazione naturale

→Illuminazione naturale e artificiale deve esserci anche quella artificiale perché il fotoperiodo naturale non potrebbe essere adatto in alcune fasi di allevamento

  • Dimensione: larghezza max 12 m, altezza 2.8 m
  • Raffreddamento: aumento ventilazione (poco efficace), sistema a pioggia

RICOVERI AVICOLI CHIUSI:

  • Senza finestre
  • Ventilazione forzata
  • Illuminazione artificiale
  • Dimensioni: larghezza max 16 m, altezza 3.5 m
  • Raffreddamento: sistema a pioggia, sistema a pannelli (più efficace)

Tutti i ricoveri devono garantire il controllo del microclima interno. Controllo microclimatico:

  • Luce
  • Temperatura
  • Umidità relativa
  • Qualità dell'aria

TEMPERATURA

Varia in funzione di età, specie e tipo genetico.

SISTEMA DI RISCALDAMENTO LOCALIZZATO (CAPPE CALDE O MADRI ARTIFICIALI)

Utilizzate lampade riscaldanti a gas liquido/metano oppure stufe radianti a gas; oltre a sorgente di calore possono anche generare

luce.Fonti di calore sono appese al soffitto 40-50 cm da terra; temperatura è regolatavariando la distanza dal pavimento.Zona riscaldata è recintata con pareti temporanee; se T idonea, pulcini sonodistribuiti uniformemente in tutta la zona calda.

SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO:

SISTEMA A PIOGGIA: Consiste in una conduttura di acqua disposta in prossimità del tetto del capannone. Questa conduttura è dotata di ugelli che nebulizzano particelle fini di acqua che rinfrescano l'aria.

Vantaggio: semplice ed economico, possibile usarlo sia in ricovero aperto che chiuso

Svantaggio: efficacia limitata (abbassamento di pochi gradi), aumenta l'umidità relativa (adatto per climi secchi)

SISTEMA "PAD COOLING": Abbassa la temperatura di diversi gradi (7-8), quindi è un sistema molto efficace ed è molto usato. Può essere però usato solo per capannoni chiusi con ventilazione forzata in pressione negativa

Perché sulle prese d'aria passiva (per l'ingresso di aria) vengono messi pannelli di cellulosa pressata ondulata mantenuti costantemente umidi: l'aria calda passa attraverso questo pannello umido raffreddandosi.

UMIDITÀ RELATIVA

Importante valore ottimale per creare zona di benessere e stimolare un corretto sviluppo del piumaggio.

UR controlla indirettamente altri parametri ambientali: temperatura e qualità dell'aria.

UR corretta dipende da una corretta gestione dell'allevamento.

Valore ottimale 60-70%

QUALITÀ DELL'ARIA - VENTILAZIONE

Qualità dell'aria determinata da:

  • Presenza di O2 (>21%) e CO2 (<0.3%)
  • Presenza di gas nocivi = NH (<10-20 ppm)3
  • Presenza di polveri (<3-4 mg/m ) 3

Buona qualità dell'aria garantita da ventilazione: 0.5-7m /h/kg p.v.

Evitare correnti d'aria dirette sugli animali ed eccessiva velocità.

VENTILAZIONE NATURALE

Vantaggi→ basso costo,

semplicità della struttura

Svantaggi: controllo limitato del microclima interno, ventilazione eccessiva in inverno e poco efficace in estate, ridotte dimensioni struttura, ridotta densità animale (max 20-25 kg/mq), idonea solo se ventilazione naturale è buona, in assenza di vento necessità di movimentare l'aria con ventilatori interni

L'aria entra dalle finestre, a contatto con gli animali si scalda ed esce dal tetto (effetto camino)

VENTILAZIONE FORZATA

  • Pressione positiva → ingresso attivo ed uscita passiva dell'aria, presenza di ventilatori che immettono aria all'interno e di aperture per l'uscita passiva dell'aria
  • Pressione negativa → ingresso passivo ed uscita attiva dell'aria, presenza di ventilatori che estraggono aria dall'interno e di aperture per l'ingresso passivo dell'aria

Ventilazione forzata in pressione positiva: Ventilatori in testata ed immissione dell'aria da un

condotto forato; prese d’aria sui lati del capannone; evito correnti d’aria dirette

52Ventilazione forzata in pressione negativa: Ricoveri che all’interno hanno le gabbie (attrezzature sviluppate in verticale). I ventilatori si trovano su un lato lungo del capannone, sulla parete opposta ci sono le prese d’aria passiva e hanno dei deflettori che permettono l’ingresso di aria a tutti i piani della batteria.

I ventilatori si trovano su entrambi i lati e le prese d’aria passive si trovano sul tetto. L’aria entra nel sottotetto (chiuso) e passa attraverso delle bocchette all'interno della struttura.

FOTOPERIODO
Programma luminoso ha scopi diversi in funzione attitudine produttiva. In polli e tacchini da carne deve stimolare l’assunzione di alimento. In galline ovaiole deve stimolare l’assunzione di alimento e controllare l’ovodeposizione.

Programma luminoso identifica ore di luce e ore di buio, e intensità luminosa.
Tipo di

fotoperiodo:
➢ Costante (giorno breve oppure giorno lungo)
➢ Crescente (effetto stimolante)
➢ Decrescente (effetto inibente)

Sensibilità alla luce varia fra le specie: tacchino > pollo

All'accasamento utile somministrare un fotoperiodo con molte ore di luce (22 - 24 ore di luce) con elevata intensità luminosa (30-40 lux nel pollo; 100 lux nel tacchino).

SISTEMA DI ALLEVAMENTO

❖ A terra su lettiera→ polli da carne, galline ovaiole, tacchini

❖ In batteria di gabbie→ galline ovaiole

Attrezzature allevamento a terra:

- Lettiera

- Fonti di calore (lampade a gas)

- Mangiatoie 53

- Abbeveratoi

- Nidi per l'ovodeposizione

Attrezzature allevamento in batteria:

- Fonti di calore (lampade a gas)

- Batteria di gabbie→ le gabbie sono organizzate con tutta l'attrezzatura necessaria per alimentare l'animale, per l'ovodeposizione, per le deiezioni…

LA LETTIERA

➢ Scopo→ diluire le deiezioni e mantenere igiene della

pavimentazione
  • Materiali:
    • Trucioli di legno
    • Pula e lolla di riso (capacità assorbente inferiore)
    • Paglia trinciata
  • Caratteristiche:
    • Soffice
    • Friabile
    • Assorbente
    • Confortevole
    • Non tossica
    • Poco costosa
    • Permette il razzolamento
  • Spessore: varia in funzione del ciclo di allevamento (3 - 10 - 15 cm)
  • Gestione:
    • Deve rimanere friabile ed assorbente
    • Evitare zone dure e umide
    • A fine ciclo deve essere completamente eliminata, mai riciclare lettiera da un ciclo al successivo
  • UR della lettiera: 30-35%
MANGIATOIA a TRAMOGGIA
  • Vassoi circolari alimentati da una piccola tramoggia collegata ad un tubo di alimentazione automatica
  • La linea di alimentazione è appesa al soffitto e regolabile in altezza
Vantaggi:
  • Altezza regolabile
  • Bordo antispreco
  • Accessibile ai pulcini
  • Facilmente lavabile e smontabile
  • Maggiore possibilità di movimento
ABBEVERATOIO NIPPLE
  • Sono valvole di acciaio
Formattazione del testo

pressione inserite in tubo di alimentazione automatica; l'acqua è erogata quando l'animale becca la valvola.

Possibile presenza di vaschetta sottostante per raccogliere sprechi

Appesi al soffitto e regolabili in altezza

Vantaggi:

  • Acqua non esposta in ambiente
  • Minor rischio contaminazioni
  • Minor sprechi
  • Regolabili in altezza
  • Adatta al pulcino

L'altezza è tale da consentire di assumere acqua alzando la testa, in modo che sia ingerita in modo passivo

I NIDI

Utilizzati per l'ovodeposizione delle galline ovaiole allevate a terra su lettiera

Nido deve essere facilmente accessibile e deve garantire un ambiente confortevole, protetto e pulito

Il fondo ricoperto da materiale sin

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
83 pagine
2 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/04 Ispezione degli alimenti di origine animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher olga19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione dell'allevamento degli animali da reddito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Cerolini Silvia.