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Estratto del documento

PARASSITISMO

suo nutrimento a spese dell’atro, senza tuttavia ucciderlo immediatamente (zecche);

nel C un organismo trae benefici da un altro senza tuttavia danneggiarlo

OMMENSALISMO

(remora); nel M due organismi si aiutano reciprocamente (licheni).

UTUALISMO

La dinamica dei sistemi preda-predatore viene spiegata nelle E QUAZIONI DI

L -V . Tale sistema sarà in equilibrio quando le oscillazioni tra popolazione di

OTKA OLTERRA N

predatori e popolazione di prede si ripeterà nel tempo in modo ciclico. = Numero

C t r

delle prede; = Numero di predatori; = Tempo; = Differenza tra il tasso

a’ q

di natalità e mortalità; = Efficienza del predatore nel predare; = tasso di

f

mortalità del predatore; = Efficienza del predatore nel riprodursi.

∆N ∆C '

' CN a CN

=rN −a =f −qC

∆t ∆t

Specie Trofica : Quelle specie che in una rete alimentare hanno la stessa dieta e gli

stessi predatori.

Livello Trofico : Tutti gli organismi che, in una rete alimentare, ottengono l’energia loro

necessaria alla distanza di un egual numero di gradini dai produttori.

Le catene alimentari sono rappresentate raramente da più di quattro livelli trofici. Se

aumenta la produttività dell’ecosistema, non aumenta il numero dei livello, ma il

numero di specie presenti.

Altezza Trofica : Risultante della somma di 1 più la lunghezza della catena alimentare

più corta che, nella rete alimentare, lega una particolare specie alle specie basali.

Ad ogni legame presente nella rete alimentare si può assegnare una lunghezza

numerica.

L’energia disponibile ai livelli inferiori è talmente ridotta da consentire la

sopravvivenza a pochi organismi.

L’organizzazione di un sistema ecologico può essere descritta tramite una GRAFICO A

in termini di numero di individui, di biomassa e di energia.

PIRAMIDE

Nicchia Ecologica : Insieme di fattori fisici e ambientali (numero di prede, clima,

terreno) in cui una specie vive e con cui entra in relazione per sopravvivere.

In pratica è il ruolo che una specie si trova a svolgere in un determinato ecosistema.

La rappresenta la porzione della in cui la specie può

NICCHIA EFFETTIVA NICCHIA IDEALE

essere forzatamente spinta per pressione competitiva apportata da altre specie.

Si può comprimere, espandere o spostare.

Produttività Primaria PP

( ): Quantità in frazione di tempo di energia raggiante

trasformata in sostanza organica tramite l’attività fotosintetica.

Produttività Primaria Lorda PPL

( ): Quantità totale di materia organica prodotta dalla

pianta.

Produttività Primaria Netta PPN

( ): Quantità di materia organica prodotta meno

R

quella consumata dalla respirazione ( ) di una pianta.

Produttività Secondaria PS

( ): Quantità in frazione di tempo di energia

trasformata in sostanza organica da consumatori e decompositori.

Produttività Secondaria Lorda PSL

( ): Quantità totale di materia organica ricavata

tramite la nutrizione.

Produttività Secondaria Netta PSN

( ): Quantità di materia organica prodotta meno

quella consumata dal processo di predazione, ovvero quella che viene immagazzinata.

Rendimento di Consumo RC

( ): Il rapporto tra assimilazione e consumo.

Misura l’efficienza del consumatore nel derivare l’energia dal cibo.

Rendimento di Assimilazione RA

( ): Il rapporto tra produzione ed

assimilazione.

Misura l’efficienza che il consumatore dimostra nell’incorporare l’energia nei tessuti.

Rendimento di Produzione RP

( ): Il rapporto tra produzione e consumo.

Misura quanta energia consumata è disponibile per il successivo gruppo di

consumatori.

I materiali e l’energia che circolano nell’ecosistema seguono un andamento

biogeociclico, muovendosi da componenti biotici (sintetizzati dagli organismi viventi) a

componenti abiotici (tramite i decompositori).

Ciclo dell’Acqua : L’acqua segue un ciclo che passa da tutte le sfere del pianeta: si

riversa sulla terra tramite le precipitazioni, scorre verso le più basse altitudini tramite

un flusso e in fine torna nell’atmosfera tramite l’evaporazione.

L’oceano contiene dal 93% al 97% di tutta l’acqua sulla terra, dunque l’acqua dolce

rappresenta solo dal 3% al 7% di quella totale. Inoltre i tre quarti di quest’ultima è

bloccata nei ghiacciai, possiamo quindi affermare che solo una percentuale che varia

dal 1% al 2% dell’acqua sulla terra è utilizzabile dalle piante.

Ciclo dell’Ossigeno : L’Ossigeno è presente in tutte le sfere del pianeta, in

particolare costituisce il 21% dell’atmosfera. La maggior parte deriva dalla fotosintesi

e dalla fotodissociazione del vapore acqueo.

Ciclo del Carbonio : La fotosintesi fissa il Carbonio dell’Anidride Carbonica aerea in

carboidrati; la fermentazione, la respirazione, la combustione e la decomposizione

assicurano il ritorno del Carbonio alle varie sfere terrestri.

Effetto Serra : Riscaldamento globale causato da particolari agenti inquinanti che,

depositandosi nell’atmosfera, permettono l’entrata delle radiazioni solari ad onde

corte (che possiedono maggior energia) ma impediscono la fuoriuscita di quelle ad

onde lunghe; in questo modo l’energia imprigionata nell’atmosfera terrestre si dissipa

in calore.

Il P R G di un composto rappresenta il rapporto tra il

OTENZIALE DI ISCALDAMENTO LOBALE

riscaldamento globale causato (in un determinato periodo di tempo) ed il

riscaldamento provocato dalla stessa quantità di Anidride Carbonica.

Ciclo dell’Azoto : Le piante assorbono l’Azoto e lo fissano tramite la fotosintesi; gli

agenti decompositori e denitrificanti ne permettono il reintegro nell’atmosfera, dalla

quale tornerà in parte tramite le precipitazione, e nella terra, dalla quale potrà

liscivare e raggiungere bacini idrici.

L’Azoto è essenziale per la formazione di un organismo, poiché risiede in grandi

quantità nelle proteine, nel DNA e nell’ATP. Dopo l’acqua è il più importante fattore

limitante della produzione delle colture.

In agricoltura il ciclo dell’Azoto diviene aperto, poiché viene esportato e reintrodotto

nell’ecosistema dall’intervento dell’uomo. La D N CEE 91/676 è stata

IRETTIVA ITRATI

istituita per proteggere le acque dall’inquinamento prodotto da un abuso di

fertilizzanti.

Ciclo del Fosforo : Il Fosforo si trova soprattutto sotto forma sedimentaria; tramite

fenomeni geologici raggiunge la superficie dove può essere fissato in composti

organici dalle piante oppure liscivare nel mare, in entrambi i casi finirà per tornare alla

terra grazie ai detritivori.

Come l’Azoto è componente indispensabile della vita (DNA, proteine, ATP).

Eutrofizzazione delle Acque : Fenomeno della scomparsa di vita animale

nell’idrosfera a seguito di una scarsa disponibilità di Ossigeno. Quest’ultimo è stato

consumato dalle alghe per accrescersi, data la grande disponibilità di Azoto e Fosforo

liscivato nelle acque come inquinamento.

Ciclo dello Zolfo : Lo Zolfo si trova principalmente come componente del sottosuolo

(sia come carbone o petrolio inorganico, sia come rocce piritiche inorganiche), viene

poi portato in superficie da fenomeni geologici e qui consumato dalle piante per

sintetizzare materiale organico. Viene poi trasportato nell’atmosfera tramite la

combustione o la decomposizione, per poi ricadere sotto forma di precipitazione acida.

Una parte rimane sulla terra a seguito dell’azione dei detritivori, una parte può

liscivare in acque.

Sistema : Complesso di componenti interdipendenti che interagiscono

regolarmente.

Componente : Parte fisicamente distinguibile del sistema.

Fattore : Parte capace di condizionare o essere condizionata da altri fattori o

componenti.

Tutti i sistemi tendono a raggiungere uno stato di equilibrio dinamico. La popolazione

di un habitat risponde ai cambiamenti dell’ambiente tramite meccanismi di

retroazione che possono dare risposte positive o negative. Il mantenimento di una

condizione di stabilità presuppone l’esistenza di un sistema di controllo e di

regolazione che si opponga alle perturbazioni.

Omeostasi : Regolazione dei sistemi biologici che mira al mantenimento del suo stato

di equilibrio. Garantisce (capacità di resistere alle perturbazioni) e

RESISTENZA RESILIENZA

(capacità di riprendersi dalle perturbazioni).

L’analisi di un sistema deve procedere in modo sistematico nella valutazione

complessiva dei fenomeni che avvengono nel sistema e catalogarli come ,

INDICATORI

ovvero frammenti di informazioni che sintetizzano ed evidenziano una caratteristica.

Elementi di Fragilità Sistema Ambientale Indicatore

Squilibri idrici Acqua Consumo dell’acqua

Inondabilità Acqua recuperata

Compattazione del suolo Infiltrazione nel suolo

Diminuzione di sostanza Metalli pesanti Sostanza organica

organica

Qualità del suolo

Perdita di biodiversità Biodiversità Coefficiente di biodiversità

Aree seminaturali

Consumo di energia Energia Consumo di energia

Eccesso di fertilizzanti Input chimici Surplus di Azoto

Eccesso di fitofarmaci Tossicità del suolo

Gestione rifiuti Rifiuti Rifiuti pericolosi prodotti

Raccolta differenziata

GESTIONE ECOLOGICA DEL

SISTEMA VIVAIO

PARTE SPECIALE

Risorsa : Componente ambientale utilizzata da un organismo vivente.

Impatto Ambientale : Alterazione qualitativa e/o quantitativa dell’ambiente apportata

dal soggetto.

Sostenibilità : Capacità di un agroecosistema di mantenere la produzione nel tempo.

Indicatore : Variabile ambientale quantitativa o qualitativa assunta come

rappresentativa di un aspetto.

Bilancio ambientale : Tecnica di reporting gestionale atta a raccogliere ed

organizzare dati relativi alla gestione ambientale dell’azienda. Rappresenta un vero e

proprio strumento contabile in grado di rappresentare l’insieme organico di

interrelazioni dirette fra impresa e ambiente.

Si effettua in quattro fasi:

• definizione degli indicatori ambientali;

• definizione dei fattori di criticità dell’agroecosistema;

• istituzione e applicazione di una politica di risposta;

• monitoraggio nel tempo.

Gli obiettivi nella regione Toscana riguardano la tutela della qualità e della quantità

idrica e la tutela della fertilità del suolo.

Le pressioni sul sono apportate dall’utilizzo di fitofarmaci e fertilizzanti, dalla

SUOLO

zollatura e dalla perdita di fertilità per

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
16 pagine
1 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fragfolstag di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione ecologica del sistema vivaio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Lazzerini Giulio.