Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 30
Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 1 Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 30.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Geopolitica - atlante geopolitico mondiale  - Appunti Pag. 26
1 su 30
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La situazione delle risorse energetiche e idriche nel mondo

Si noti che la concentrazione di risorse energetiche è situata in aree segnate da notevole instabilità e che vi è un coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo, specie la Cina, nelle aree da cui dipende in misura crescente l'approvvigionamento energetico: si ricordi la presenza cinese nell'area del Caspio e nel Golfo Persico e con Iran ed Iraq.

Negli ultimi 35 anni i consumi idrici sono aumentati, specie per la pressione demografica e la crescita economica: attualmente però vi sono alcune zone che soffrono di penuria idrica come il Medio Oriente, l'Africa ed il Nord della Cina.

Vi è progressivamente un annullamento della distanza attraverso lo sviluppo tecnologico: lo spazio geografico smette di essere un limite e diviene un insieme di relazioni trans-nazionali in tempo reale ma che lascia ancora fuori molti paesi ed aree.

La rivoluzione digitale ha quindi rinforzato i legami trans-nazionali con la parte del mondo con cui condivideva.

già un elevato grado di integrazione, allontanando i Paesi in via di sviluppo.

La contrazione delle distanze nell'orizzonte globale può andare di pari passo con l'accrescimento delle barriere comunicative a livello locale, come si è riscontrato negli anni '90.

Generalmente chi è già competitivo investe in competitività e si ricordi che nella Guerra fredda è stato l'accesso alla tecnologia americana da parte delle "tigri asiatiche" a contribuire al loro decollo economico.

Il mondo globalizzato comunque continua ad essere segnato da disparità nella distribuzione della ricchezza e nelle aspettative di vita: a fronte della crescita economica del '75-'99 di tutte le aree geopolitiche mondiali, i livelli di crescita sono poi stati differenziati da area ad area.

Sia in Europa Orientale che nella Comunità degli Stati Indipendenti ed in altre aree si rileva una tendenza generale al ribasso.

del reddito pro capite. Se per alcune regioni si è ridotto il divario in termini relativi, esso è cresciuto in termini assoluti, in cui l'America latina- Caraibi e l'Europa orientale registrano il reddito pro capite più basso, seguiti dai Paesi Arabi, Asia ed Africa: tuttavia esistono ineguaglianze di reddito anche all'interno dei singoli paesi. Se si calcola anche in base al reddito, alle nascite, al tasso di mortalità ed all'istruzione vi è dal '75 una tendenza generale della popolazione mondiale a spostarsi da valori bassi a medi e da medi ad alti: l'Europa Orientale, l'America Latina-Caraibi e l'Asia Orientale si distinguono dai paesi in via di sviluppo. Si noti la bassa speranza di vita nell'Africa Sub-Sahariana, inferiore a qualunque indice, per colpa della diffusione dell'Aids e della conseguente emergenza umanitaria.

Capitolo 2: Europa e Mediterraneo

Europa e Mediterraneo sono due entità

geografiche con una forte valenza e costituiscono l'appendice occidentale e sud-occidentale dell'Eurasia: indicano due regioni con confini mobili consub-regioni che possono cambiare di possesso, dall'uno all'altro. Queste regioni sono definite dalle costruzioni istituzionali comuni, le relazioni politiche, economiche e sociali ed all'identità culturale. Dopo l'implosione dell'ordine bipolare i concetti di Europa e mediterraneo sono stati ridefiniti: ne ha rimesso in discussione i confini e prodotto nuova instabilità a causa di conflitti interni o inter-etnici. Si è rafforzato il fondamentalismo islamico, antagonista dei valori occidentali che sono alla base del sistema internazionale, oltre che altri motivi di conflitti, quali gli squilibri economici, il sottosviluppo e l'arretratezza. Per fronteggiare ciò Europa ed USA hanno promosso iniziative politiche regionali come l'estensione ad est delle organizzazioni di sicurezza.
  1. UE e NATO, che hanno portato all'unificazione dell'Europa: i nuovi membri si sono dovuti adeguare ai parametri richiesti per l'entrata richiesti dall'Unione ed adattare la legislazione.
  2. L'UE ha inoltre messo in atto varie strategie per avvicinare i vari membri che non sono ancora parte del suo gruppo e nel 2004 ha proposto una partnership strategica con i paesi del mediterraneo e del Medio Oriente per adeguarsi allo scenario in evoluzione.

Il Partenariato Euro-Mediterraneo è nato alla Conferenza di Barcellona nel '95 fra 15 paesi europei ed 11 della sponda sud ed est del mediterraneo. La Dichiarazione di Barcellona delinea una politica comune che crea una zona condivisa di stabilità, pace e prosperità nel Mediterraneo, combinando l'integrazione economica con la cooperazione su temi di sicurezza e sviluppo politico, sociale e culturale. Essa è divisa in 3 capitoli: quello politico e di sicurezza, quello economico e quello.

sociale e culturale. A dieci anni di distanza esso è stato firmato da tutti i paesi tranne la Siria e, nonostante i progressi, ha avuto risultati modesti e sono mancate pressioni europee a favore dei processi democratici. La cooperazione di sicurezza è inattuabile a causa del conflitto arabo-israeliano e della frammentazione geopolitica della sponda sud. L'unico campo in cui vi sono stati progressi è stato quello economico: per rilanciare il PEM l'UE ha introdotto i paesi della sponda sud ed est e ciò permetterà di elaborare specifiche politiche che si adattino alle diverse situazioni, tenendo conto delle diversità delle sub-regioni, introducendo le "cooperazioni rafforzate", per evitare che conflitti blocchino l'intero processo. Nel 2003 si è creata un'Assemblea parlamentare euro-mediterranea con sede al Cairo e si è rafforzato il Fondo Euro-Mediterraneo di Investimento e di Partenariato.

Dà sul mare e durante il Medioevo l'oriente ha avuto un ruolo dominante per il nostro continente, mentre oggi l'Europa ha una connotazione occidentale.

Nel Medioevo il cristianesimo definiva i suoi confini, fra '800 e '900 è stata la cultura occidentale mentre oggi sono i criteri politici a delineare l'europeità: l'istituzionalizzazione dello scenario europeo porta ad identificare l'Europa con le organizzazioni presenti ed europei gli Stati che ne sono membri.

Col termine Europa non si definisce un'entità geografica ma un'identità politica di un progetto comune, in favore di una Costituzione europea.

Il continente europeo è prevalentemente cristiano ed è diviso in 7 zone: cattolica dei paesi latini, area a nord, area mista di cattolici e protestanti, paesi ortodossi, area mista nordica, area mista sud-orientale, area musulmana.

Vi sono in Europa delle profonde fratture, culturali e religiose.

Che hanno origini molto remote ed è una frontiera stabile ed è viva fino ai nostri giorni.--In Europa centrale ed orientale la ridefinizione dei confini ed i trasferimenti di popolazione hanno determinato profondi mutamenti nella geografia umana.

Col termine minoranza si intende qualunque collettività che si rappresenti o venga rappresentata da altri come distinta da quella maggioritaria in cui vive: il gruppo minoritario parla una lingua diversa ed appartiene ad una lingua diversa rispetto alla maggioranza (il rispetto dei diritti delle minoranze è un requisito essenziale per l’integrazione dell’Unione Europea).

Stati dell’Europa centro-orientale (Bulgaria, Slovacchia, Romania) sono progrediti nella difesa delle minoranze: per quanto riguarda i rom essi hanno promosso dei programmi contro la discriminazione e per il miglioramento delle loro condizioni di vita.--Negli ultimi anni in Europa vi è stata la convergenza tra paesi in termini di

sviluppo e livello del reddito pro capite: in Spagna, Portogallo e Grecia il gap con gli altri paesi si è ridotto e l'Irlanda ha compiuto grandi progressi. Permangono però notevoli disparità di reddito a livello statale ed ancora di più regionale, anche all'interno di uno stesso paese. Le regioni europee più ricche sono nel Sud della Germania, nell'Italia del nord ed attorno alle capitali degli stati: al contrario le regioni più arretrate sono in Grecia, nel sud della Spagna, in Portogallo e nel sud d'Italia. L'UE allargata può essere divisa in tre gruppi di paesi: - Ue a 15 vecchi membri, reddito superiore alla media. - Spagna, Portogallo, Grecia, Slovenia, Rep. Ceca, Malta, Cipro, con reddito pro capite alto. - i restanti nuovi membri con reddito pro capite basso. Anche in questo caso a livello regionale le differenze appaiono più accentuate che a livello regionale ma, nonostante vi siano pochi stati che fradi energia. L'Unione Europea promuove anche politiche per la tutela dei diritti umani, la promozione dell'uguaglianza di genere e la lotta contro la discriminazione. Per raggiungere questi obiettivi, l'Unione Europea si avvale di vari strumenti, tra cui la legislazione comunitaria, i programmi di finanziamento e la cooperazione tra i paesi membri. Inoltre, l'Unione Europea svolge un ruolo importante nella gestione delle crisi e nella promozione della pace e della sicurezza nel mondo. Attraverso la sua politica estera e di sicurezza comune, l'Unione Europea cerca di promuovere la stabilità e la prosperità nei paesi vicini e di contribuire alla risoluzione dei conflitti internazionali. Inoltre, l'Unione Europea è impegnata nella promozione del commercio internazionale e nella difesa dei diritti dei consumatori. In conclusione, l'Unione Europea svolge un ruolo fondamentale nella promozione della pace, della prosperità e dei valori democratici in Europa e nel mondo.

naturali: il punto fermo si basa sul ridurre le emissioni di gas dell'8% entro il 2008-2012 come previsto dal Protocollo di Kyoto.

I flussi trans-nazionali sono influenzati da molteplici fattori che riguardano le relazioni internazionali, le opportunità, la cultura, le tradizioni, l'organizzazione sociale e le dinamiche demografiche: l'UE è divenuto il secondo polo d'attrazione ed i flussi si dirigono principalmente da sud verso nord e da est verso ovest.

L'insieme di accorsi sul tema della libera circolazione delle persone ha condotto alla creazione di uno spazio senza frontiere, lo spazio Shengen, delimitato da un'unica frontiera esterna e caratterizzato da procedure uniformi di controllo.

Vi era il timore fra i cittadini dell'UE che il divario fra il loro salario e quello dei nuovi stati membri avrebbe portato all'emigrazione di questi, tuttavia ciò non è vero poiché il loro salario aumenterà con

L'integrazione: il rischio proviene dall'immigrazione clandestina.

Dettagli
Publisher
A.A. 2009-2010
30 pagine
10 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trick-master di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geopolitica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Redaelli Riccardo.