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GEOPOLITICA CLASSICA

Alfred Mahan

Il primo vero autore che rappresenta pienamente la geopolitica classica e l'ammiraglio Mahan (1840-1914) è il primo

degli autori delle cosiddette teorie binarie, ossia quelle teorie che mettono in relazione elementi geostorici per capire

quali sia l'elemento che permette la dominazione globale.

Ogni visione geopolitica non è solo un tentativo analitico, ma il frutto di una particolare percezione del mondo e del

contesto strategico. È un sistema analitico fortemente soggettivo, la geopolitica, non essendo neutrale, è fortemente

collegata alle discussioni politiche del momento

Lui è il primo di tre autori che non vanno messi in contrapposizione e non vanno banalizzati. È il primo esempio di

come il mondo anglosassone immagina sé stesso e i rapporti di forza nel mondo. È un teorico del SeaPower. In italiano

si distingue tra potere marittimo, un concetto geopolitico e il potere navale, un concetto militare legato alle tecniche

di comando. Si occupa di entrambi, è un Geo politologo implicito. Il suo lavoro è disseminato in 19 volumi, la sua opera

più importante è del 1890 the influence of Sea Power Upon history. Queste pagine sono colme di nozioni storiche e

militari e di tecnica navale. Il suo obiettivo è riuscire a influire in un particolare momento negli Stati Uniti, nella seconda

metà dell'Ottocento gli Stati Uniti hanno già adottato la dottrina Monroe (la supremazia degli Stati Uniti nel continente

americano e la loro intolleranza verso qualsiasi intromissione), devono decidere se rimanere isolazionisti o interessarsi

ed entrare nel sistema internazionale. A livello marittimo si traduce con l'investimento di denaro nella Marina militare.

È un dibattito che. Per decenni vivacizza il Congresso americano

Una corrente molto forte, sostiene che il paese sia già difeso dal fatto che sia un continente e che quindi sia circondato

da oceani. Perché spendere denaro per una Marina militare che influisca sugli avvenimenti e sugli interessi europei?

gli Stati Uniti hanno un grande vantaggio. Non sono direttamente minacciati da niente. La Marina era molto costosa

ai tempi e molti non volevano affrontare queste spese, ma con i suoi scritti e le sue opere si inserisce in questo dibattito

e influenza. La scelta statunitense avrà un grande successo nei circoli militari e politici. Naturalmente la sua idea è che

gli Stati Uniti debbano investire in una grande forza militare.

Sviluppa così il suo ragionamento geopolitico partendo da un'analisi storica, la geopolitica classica ha una ha una forte

impronta storica. Analizzando la storia delle potenze colombiane, ossia quelle scoperte da Colombo basate sulle grandi

esplorazioni e i traffici mercantili. Lo fa mettendo in correlazione. Storia e le vicende delle due grandi potenze

principali: Gran Bretagna e Francia. A quel tempo la più grande potenza al mondo era la Gran Bretagna, che deteneva

anche il primato di potenza navale. La regola era che la sua Marina doveva essere più forte della seconda e della terza

Marina militare. Messe assieme

Man si chiede come abbia fatto la Gran Bretagna che rispetto alla Francia era più debole, con meno popolazione, meno

risorse in una posizione più periferica. A diventare il più grande impero del mondo, come ha fatto a sconfiggere

sistematicamente la Francia in tutte le guerre degli ultimi secoli? La risposta è che i tuoi paesi hanno fatto scelte

diverse. la Gran Bretagna ha abbracciato con forza il seapower, Scommettendo sul potere navale e marittimo, mentre

la Francia è sempre stata incapace di decidere se essere grande potenza navale o grande potenza terrestre. Questa

indecisione l'ha portata alla sconfitta, secondo me han il Seapower è l'elemento teorico decisivo per il predominio.

Secondo lui il mare è come un'unica grande strada, le rotte marittime e le vie di comunicazione hanno una necessità

di controllo strategico ed economico. Alcune vie hanno un valore maggiore rispetto ad altre. Sono le vie che assicurano

i grandi commerci. Transoceanici? Sulla terra si è bloccati dalle frontiere. C'è un accenno molto forte al peso

economico& del mare e alla necessità di controllare queste rotte. Un ruolo commerciale ed economico si unisce così

alla necessità di controllo politico militare. Ne deriva che il significato strategico del mare è inseparabile da quello

economico, è un dato fondamentale. I grandi imperi basati sul seapower sono impero prevalentemente commerciale,

Gran Bretagna e Stati Uniti. Tra gli elementi chiave di una potenza di mare ci sono commerci sicuri, porti e punti di

rifornimento. Le potenze di terra invece devono controllare tutto il territorio

Con man c'è la percezione del mondo come un'unica scacchiera. Con la geopolitica classica, le relazioni internazionali

entrano in una fase sistemica, si cerca di avere un approccio sistemico ai meccanismi dei rapporti tra gli Stati, la forza

navale e fondamentale dal punto di vista strategico ed economico. Essa però è condizionata da sei fattori.

1. La posizione geografica che può essere più o meno vantaggiosa

2. La conformazione fisica e le sue relazioni con il clima e con le produzioni naturali.

3. L'estensione del territorio, la geopolitica classica e molto quantitativa si basa sull'importanza delle dimensioni.

Il numero degli abitanti per essere una vera potenza navale. Non solo bisogna avere un territorio grande, ma

anche avere molta popolazione. Mahan fa il caso storico di due potenze navali che però non sono riuscita a

diventare grandi potenze mondiali, Portogallo e Olanda a entrambi i paesi mancano dimensioni e abitanti,

4. il carattere della popolazione.

5. Il carattere del governo e delle istituzioni nazionali.

Tre di questi punti sono puramente geografici, due sono correlati al fattore umano e uno è di natura politica.

Secondo Mahan la geografia condiziona le decisioni, ma le scelte degli uomini e il carattere del governo sono dunque

importanti, la geografia non determina quindi, ma condiziona la politica e la strategia possono e devono essere dei re

equilibratori dei condizionamenti geografici.

Il compito dell'analista e saper leggere la realtà geografica, umana e politica correlandola agli obiettivi che si è

prefissata e tenendo presente i condizionamenti geografici. Mahan analizza la grande vicinanza geografica, umana e

politica tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Geograficamente hanno gli stessi condizionamenti, hanno la stessa cultura e

gli stessi obiettivi e politicamente hanno forme di governo simili, sistemi liberali, parlamentari contrapposti ai sistemi

autocratici. Storicamente, secondo me negli Stati Uniti potranno evitare il declino e essere una grande potenza solo

sapendo leggere i condizionamenti geopolitici. Quindi abbracciando la lezione Geo storica, devono impegnarsi a

costruire una grande flotta militare che va correlata a quella inglese. Durante il 1800, quando la potenza tedesca

emerge, Mahan è il primo a capire che il vero nemico della Gran Bretagna non sono Francia o Russia. Ma la Germania,

guglielmina, perché i condizionamenti naturali, le scelte politiche, il fattore umano vanno in quella direzione. Francia

e Russia non saranno mai veri avversari della Gran Bretagna, in un'epoca sempre più complessa, con sempre più

potenze, non è più immaginabile avere il predominio di un unico Stato. Sono necessarie le alleanze? Un tema che

Mahan deriva dalla sua analisi storica e politica, ma che in realtà non è un'osservazione neutrale. Il suo obiettivo era

far uscire gli Stati Uniti dall'isolamento. Secondo lui è quindi necessaria un'alleanza tra le due marine più simili, perché

i due Stati hanno interessi più simili. gli Stati Uniti devono quindi abbandonare l'isolamento.

Mahan si interroga poi sul tipo di flotta che occorre, la sua è ancora un'analisi apparentemente scientifica, che però

non è affatto neutrale. Secondo lui ci sono due tipi di flotte.

• La flotta corsara veloce che colpisce e scappa. Flotta tedesca durante la Seconda guerra mondiale è utile per

infliggere delle perdite all'avversario, ma con questa flotta non si controllano le vie di comunicazione

• La flotta pesante da alto mare rimane in mare e non teme gli attacchi. E una flotta che occupa lo spazio

marittimo e lo controlla.

Gli Stati Uniti ancora oggi sono legati al concetto mahayana. Hanno una flotta smisurata, pesante che sta in mare e

occupa lo spazio marittimo. Figlia diretta della lezione dell'ammiraglio. Tuttora la Germania svantaggiata

geograficamente, e ha bisogno di imporre le sue regole sul continente, mentre la Gran Bretagna e ancora oggi un

seapower. Nell'analisi di Geo storica, Mahan introduce un concetto importante per la geopolitica, la posizione

geografica relativa non esiste una posizione geografica che abbia un valore assoluto nella storia col mutare degli assetti

storici muta anche il valore strategico del territorio, un chiaro esempio a Venezia che ha combattuto per secoli. Contro

turchi, ottomani. Per garantirsi le isole dell'Adriatico e i punti fermi verso il Mar Nero e nel Mar Mediterraneo orientale.

Uno sforzo titanico per una Repubblica come Venezia, con pochi territori e poca popolazione. Ma l'ha fatto per la

difesa di territori fondamentali per assicurarsi i punti di appoggio verso il commercio con l'Oriente. Questo sforzo ha

perso di significato con la scoperta delle Americhe e del capo di buona speranza, quindi con l'inizio dell'era colombiana

e delle grandi spedizioni navali, la posizione geografica di Venezia è venuta meno.

È fondamentale quindi avere sempre una visione di lungo periodo leggendo la storia, ma arriva una conclusione, nei

grandi scontri per la supremazia, il potere terrestre non è in grado di riequilibrare lo svantaggio sul mare. Il potere

marittimo è decisivo, l'enfasi sull'avere un potere marittimo pesante, capace di resistere agli scontri e di dominare le

vie di comunicazione e una visione molto aggressiva. Mahan è un personaggio che ha una concezione aggressiva alle

relazioni e che per questo avrà un grande successo, influenzando governi e marine all'epoca. Convincerà gli stessi

tedeschi che l'unica possibilità per la Germania e dotarsi di una Marina militare capace di fronteggiare quella britannica

e un'idea disastrosa per la Germania che la porterà alla sconfitta? E anche l'influenza di Mahan che spinge le marine

ad essere sempre più pesanti e corazzate dopo la Prima guerra mondiale, il trattato di Washington tenta di limitare

l'aggressività. anzi power ossia la corsa verso navi sempre più potenti pesanti e costose a capo ma ha anche un grande

ottimismo nei confronti dello sviluppo tecnologico marittimo secondo lui si è accompagnato dall'unione dall’ l'alleanza

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A.A. 2022-2023
24 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carolbbindi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geopolitica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Redaelli Riccardo.