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Geometria euclidea
E1: retta euclidea E2: piano euclideo En: spazio euclideo
En: spazio a n dimensioni
E1 → ℝ corrispondenza biunivoca
OU: segmento unità
OP: numero reale corrispondente di P
E2 → ℝ2 corrispondenza biunivoca
P(x, y) se x è le coordinate della proiezione ortogonale di P asse sull’asse OX
Ogni coppia di numeri individua un unico punto e viceversa
Nel caso di En ogni punto individua tre coppie di numeri e viceversa
Esempio di applicazione
Dato (x, y) creo un algoritmo che mi dice se (x, y) è esterno o interno al quadrato
0 ≤ x ≤ 1o AND 0 ≤ y ≤ 1:
sì interno no esterno
Posizioni reciproche di 2 rette
In E2 le rette possono essere:
- PARALLELE
- INCIDENTI
Due rette si dicono parallele quando dato un retta "r" e un punto P non appartenente ad essa esiste una e una sola retta s passante per P e parallela ad r. (POSTULATO DELLE PARALLELE)
L'angolo tra 2 rette parallele è = 0.
Tra 2 rette incidenti si forma un angolo e 2 angoli supplementari hanno stesso seno e coseno opposto rispetto ad angoli acuti.
Se 2 rette formano angoli retti allora si dicono ortogonali. (⊥)
In E3 le rette possono essere:
- PARALLELE
- INCIDENTI
- SGHEMBE - non sono contenute nello stesso piano
Quando le rette appartengono allo stesso piano si dicono complanari.
Anche le piani in E3 possono essere paralleli tra loro oppure si possono intersecare in una retta. Inoltre una retta può intersecarsi solo in un punto nel piano o può essere parallela, o ancora può essere contenuta nel piano.
r = retta π = piano
r contenuta in π (Tutti i punti sono in comune)
r incidente a π (un solo punto in comune)
r parallela a π (nessun punto in comune)
Il vettore v1 viene chiamato una base del sottospazio vettoriale mentre il valore x viene detto coordinata di v nelle base vi.
Span di n vettori:
Span(v1, v2) = {xv1 + βv2 | α, β ∈ ℝ} corrisponde all'insieme di tutte le combinazioni lineari di v1 e v2 dove vi ∈ V
Con lo Span(v1, v2) indici il sottospazio chiuso rispetto alle operazioni di somma e prodotto tra v1 e v2 (i vettori non devono essere paralleli).
Quindi lo span (v1, v2) ≡ un piano.
v2 i = { x | v3
α e β sono le coordinate x1, β1, rispetto alla base {v1, v2}
Span(v1, v2) ⊆ v2} ∈ ∅
Si può trovare tutti i punti sul piano tracciando le proiezioni sugli span
Span(v 1, v2, v 3) dove v1, v2, v3 non devono essere di 2 a 2 paralleli; il massimo deve appartenere allo degli elet(s)i due.
I tre vettori vengono quindi definiti indipendenti
di a, β, γ, ∈ ℝ ∊ v 1v1 + βv2 + γv3, ∁ v ∈ V&ftimes;
V {v1, v3} viene detta base di V mentre α, β e le coordinate di αv1 + βv2 + δv3; rispetto alle base
GEOMETRIA ANALITICA LINEARE
ℝ2 = l'insieme delle coppie ordinate (x1, x2) di numeri reali ed ha una struttura notevole di spazio vettoriale.
x1, x2 ∈ ℝ2
- Operazioni di somme
( x1 ) ( x2 ) + ( y1 ) ( y2 ) = ( x1 + y1 ) ( x2 + y2 )
∈ ℝ2
Operazione binaria interna dove vengono sommate le singole componenti
( 0 ) ( 0 ) → elemento neutro
- Operazione di prodotto per uno scalare
Per ogni scalare α ∈ ℝ vale
α ( x1 ) ( x2 ) = ( αx1 ) ( αx2 )
∈ ℝ2
Si moltiplica ciascuna delle componenti per lo scalare α
( 1 ) ( 1 ) → ilè
Ovviamente valgono tutte le proprietà dei vettori geometrici.
Vengono definiti vettori canonici che hanno la particolarità di avere una coordinata uguale ad 1 e le altre nulle.
( 1 ) ( 0 ) e1, ( 0 ) ( 1 ) e2 {e1, e2} → base canonica di ℝ2
Ad esempio
( x1 ) ( x2 ) = x1 ( 1 ) ( 0 ) + x2 ( 0 ) ( 1 ) = x1e1 + x2e2