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Gadda, Carlo Emilio - La cognizione del dolore, recensione terzo capitolo Pag. 1
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Capitolo III - Incontro con il nipotino del Di Pascuale

La cognizione del dolore

In questo passo del libro di Carlo Emilio Gadda si parla della prima apparizione del nipote del colonnello Di Pascuale. Attraverso questo episodio, dove non compare solamente il ragazzino ma anche la madre, si percepisce chiaramente i fantasmi dell'animo di Gonzalo e il suo sentimento ambivalente nei confronti della Signora.

"Un bimbo sano, dal torace color caffè, d'un dodici anni all'incirca."

Il ragazzino si sta "con una maglia caffè, un quaderno tra mano, le dirigendo verso la casa dei Pirobutirrogambe tutte nude". "Occhi vuoti di ogni criterio".

Il ragazzino ha uno sguardo senza intelligenza, uno sguardo che si contrappone a quello di Gonzalo. Non appena Gonzalo lo vede, "severità inconcepibile", si rivolge a lui in maniera molto scocciata, maleducata e non sopporta quel bambino che si presenta in casa loro per...

Fare le lezioni di francese con "cane randagio" la madre. La sola vista di quel che va a chiedere aiuto alla madre lo fa "ammattire". "Un'ira incredibile" delirare, lo fa. Da queste pagine traspare odio, cattiveria, nei confronti del ragazzino e della Signora. Molto probabilmente questi sentimenti derivano da una gelosia che Gonzalo prova nel profondo nei confronti di questo ragazzino, che a differenza sua riesce ad accaparrarsi tutte le attenzioni e la bontà della madre. Gonzalo sa che il bambino non va dalla Signora per imparare il francese, non è in grado di farlo, ci va solo per avere i cioccolatini che lei gli dà. Di questo la madre non se ne accorge e pure questo scatena la rabbia del figlio. Dopo questo breve delirio sul nipote del Di Pascuale e "rimbambita" sulla madre, Gadda attraverso gli occhi del dottor Higueròa ci fa capire che "qualcosa di orribile stava ribollendo" nell'anima di Gonzalo.

Infatti dopo poco il figlio si ricompone, come risvegliato da un'allucinazione; si rende conto di aver detto solo cattiverie fino a quel momento, comincia a disperarsi e i suoi occhi si riempiono di "sono stato bimbo angoscia. Comincia a cercare compassione nei confronti del dottore, anch'io" dice. È una spaventosa ammissione di doppia personalità quella che fa Gonzalo, si rende conto di essere malato, di provare sentimenti ambivalenti nei confronti della madre, di odiarla ed amarla allo stesso tempo. Questo episodio si inserisce all'interno del terzo capitolo, capitolo nel quale Gonzalo viene messo a fuoco pienamente, in cui appare in tutta la sua complessità e non viene presentato solo dalle dicerie (come nei capitoli precedenti) ma appare in carne ed ossa. È uno degli episodi chiave per capire la profondità della mente di Gonzalo, per capire la complessità del suo animo, i suoi disturbi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emmebivenezia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Tamiozzo Silvana.