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Le guerre napoleoniche successive
Napoleone fu il figlio della Rivoluzione (in maniera indiretta). Lui non fece la rivoluzione ma fu uno che ne trasse i benefici, perché fu scelto per merito e non per diritto di nascita. Erano stati cambiati i codici (penali e civili) dove i diritti erano stati stabilizzati all'interno di un codice ufficiale. Il congresso decise di ospitare Luigi XVIII (rappresentante francese - Borbone di Francia che si deve distinguere dai borboni di Napoli). Chi era stato sconfitto era un usurpatore di titolo. La carta concessa consisteva nell'avere messo insieme tutto quello che era stato creato di nuovo nella legislazione francese in quei venticinque anni, averlo riportato così com'era stato avvenuto con una sola variante, che al termine di tutto ciò c'era la firma del re. Era la carta che il re generosamente aveva concesso al popolo francese. In questo modo venne risolto il problema della Francia lasciando tutto com'era.
Riforma agraria. Significava svuotare le casse dello stato francese. Ci fu la rivoluzione del luglio 1830 che in tre giorni con Carlo X, che fu costretto a fuggire all'estero, si creò un governo provvisorio e questo governo provvisorio chiamò a occupare il trono di Francia un membro di una famiglia cadetta: si trattava di Luigi Filippo d'Orleans. Filippo d'Orleans diventa non re di Francia ma re dei francesi, un re che regnava in nome e per conto del popolo francese, non era proprietario della Francia, non era un re che aveva una funzione patrimoniale ma era un re che governava per la nazione francese. Le bandiere avevano lo stesso stemma della famiglia proprietaria. Infatti Filippo d'Orleans non adottò la bandiera con giglio borbonico ma adottò il tricolore. L'Inghilterra si differenziò perché aveva una storia dietro completamente diversa tra le monarchie assolute che avevano ripreso il sopravvento nell'Europa del 1815.
Edera era una monarchia costituzionale che era nata nel 1689 dopo un secolo di lotte politiche e civili dell'Inghilterra. Si era consolidata come uno stato monarchico dove una parte del potere era dato dal parlamento. All'Inghilterra non interessava il potere territoriale, ma interessava controllare tutti i mari del mondo. In Francia nel 1830 fu instaurata una monarchia costituzionale.
Lezione del 16-03-2011
VIAGGIO NEL '700
Da millenni il lavoro era organizzato da botteghe artigiane. Il rapporto tra il capobottega e i suoi allievi era diretto, immediato e al produzione essendo manuale era limitata. Questa produzione manuale limitata che esisteva da almeno due millenni prima di Cristo era continuata nella stessa maniera nei millenni successivi. Quindi all'inizio del '700 questo è il modo della produzione di oggetti che potevano essere utilizzati dalla gente. Quindi essendo un mondo limitato dobbiamo immaginare che ciò che veniva fuori dalle botteghe
artigiane era soltanto un numero limitato di prodotti che avevano quindi un valore elevato e che potevano essere acquistati soltanto da determinate categorie e classi sociali. Tutto il resto della popolazione si arrangiava. Dobbiamo immaginarci persone che avevano gli stessi indumenti, le stesse scarpe che si producevano in casa, all'interno della propria realtà familiare, che quindi quella sovrabbondanza di prodotti che oggi ci inonda da tutte le parti, era assolutamente inimmaginabile. Poi c'era l'altro settore, quello maggioritario, di produzione che era quello della grande proprietà, dove c'erano tante persone che lavoravano ma in condizioni spesso si totale servitù. Servitù che in particolare circostanze veniva anche tramandata di padre in figlio. I mezzi di trasporto fino ad allora erano il cavallo e il carro (per quanto riguardava la terraferma), le navi a vela e a remi (per quanto riguarda il mare). In questo settore del mare.c'era stata un'evoluzione che si erano passati alle navi più antiche, che erano navi con una sola vela. Erano delle barche un po' grandi. Nel corso dei secoli e dei millenni queste navi erano ampliate, le vele si erano moltiplicate, i remi erano diventanti un numero consistente con l'adozione di rematori che erano in genere ridotti in schiavitù e quindi eravamo nell'epoca dei grandi velieri, dei galeoni spagnoli con cui Cristoforo Colombo aveva raggiunto nel 1492 le isole dei Caraibi, ai velieri del '700. Erano certamente delle navi più sofisticate che garantivano, con un consistente numero di vele e di rematori, una capacità di affrontare i mari molto diversa di quella delle navi dei nostri progenitori antichi. Però era sempre un perfezionamento all'interno degli stessi strumenti. Questo aveva comportato poco movimento da parte delle popolazioni. Nel corso dei millenni i movimenti erano stati molto limitati soltanto a
Piccoli gruppi erano stati quelli delle orde dei popoli nomadi della Mongolia o della Siberia che man mano arrivavano verso occidente. L'ultimo di questi popoli era stato quello degli Ottomani che venivano dall'Asia centrale e avevano invaso l'impero bizantino e si erano collocati in quella che oggi si chiama Istanbul che divenne la capitale di questo impero ottomano che si sostituì all'impero romano d'oriente. Quando si muovevano erano quindi orde di popoli nomadi, perché poi la popolazione restava stanziata e si muovevano esclusivamente fino al '700 due categorie di persone: i ricchi, i nobili che potevano allestire un viaggio abbastanza protetto per superare le varie bande di briganti che potevano assaltarli durante il viaggio. Erano un numero limitatissimo di persone, il resto erano abbastanza stabili, non uscivano dal proprio paese. L'altro gruppo che si muoveva costantemente era quello degli zingari che non avevano nazione.
che però erano a livello popolare colore che trasmettevano conoscenze. Erano gli unici che viaggiavano costantemente da un luogo all'altro. Ed erano i protagonisti delle feste di piazza, nelle città e anche nei piccoli centri. Il giorno della festa era un giorno importante, era il giorno in cui nella piazza principale arrivava la carovana degli zingari dove c'era il gruppo dei teatranti, i giocolieri, gli ammaestratori di animali. Giravano in carovana trainati da cavalli e si spostavano da un paese all'altro costantemente. Una delle tradizioni più forti che venne da questi gruppi di nomadi che si spostavano fu quella per esempio della musica popolare. Fino al '700 chi sapeva leggere e scrivere era una percentuale limitatissima di popolazione, il resto era analfabeta. I nomadi si tramandavano tutto oralmente. Un'altra tradizione simile anche se diversa fu quella che si creò in Andalusia, la tradizione della musica spagnola a base di chitarra.Il flamenco. Le navi maggiormente capacienti avevano consentito spostamenti di gruppi abbastanza consistenti verso il nuovo mondo. Questi velieri, in grado di portare alcune centinaia di persone, avevano portato sia persone che andavano per avere terre libere, per avere la possibilità di praticare i loro culti protestanti. Diverse chiese protestanti si trasferirono nel loro mondo. Questo era il quadro generale in cui dobbiamo inserire un altro aspetto che fu determinante per lo sviluppo del '700. Molta parte dello sviluppo che l'Europa ha avuto a cominciare dai grandi stati come Inghilterra e Francia nel '700, e aggiungendo Spagna e Portogallo, una parte consistente di questo sviluppo è dalla pratica e dall'utilizzazione della schiavitù che consentì grandi produzioni nelle piantagioni d'America. I prodotti che arrivavano dall'Europa venivano venduti molto bene. Liverpool e Manchester erano all'inizio del '700 piccoli borghi.
che si andavano espandendo perché c'erano le prime fabbriche di seta che consentivano attraverso le prime macchine una produzione molto più numerosa di quelle botteghe artigianali dove si produceva tutto a mano e con macchine comunque mosse a mano. Queste navi partivano e portavano indumenti usciti dalle fabbriche, indumenti da buttar via e che venivano caricati nella stiva della nave. Altri oggetti che venivano caricati erano armi, anch'essi erano armi difettose che non potevano essere vendute in nessun esercito europeo, perché erano uscite male. Avevano al canna sbagliata, erano armi che dovevano essere buttate via. Il comandante della nave aveva un compito fondamentale: attraccava in uno dei punti del golfo di Guinea dove il suo stato aveva creato una fortificazione che serviva per la seconda parte del viaggio della nave e dell'Asiento, cioè il comandante arrivava, scaricava la stiva e si ritrovava lì nel forte con gli schiavi in catene che.Erano presi dal capo tribù che aveva l'accordo con la guarnigione inglese del forte. Questi schiavi erano il risultato di una guerra interna tra le tribù africane in cui gli europei si alleavano con alcuni capi tribù e scambiavano in natura, secondo il baratto molto diffuso in Africa, i prodotti che portava il comandante con gli schiavi. Questi schiavi non venivano tutti imbarcati, il comandante aveva il compito di esaminarli uno per uno e selezionava quegli uomini e donne che potevano essere migliori per essere utilizzati come forza lavoro dall'altra parte dell'oceano. La prima selezione la faceva il capo tribù, la seconda il comandante della nave. La terza selezione avveniva durante il viaggio verso l'America, perché queste navi venivano caricate al massimo, col massimo possibile di schiavi (di mercanzia) e durante il viaggio poteva succedere che tutto andava liscio, che il mare era tranquillo e che tutta la mercanzia arrivava.
tranquilla al punto dove era diretta. Se c'erano tempeste allora veniva alleggerita la nave, individuando coloro che ave