vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA
La catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa hanno
luogo sulla membrana interna dei mitocondri. Nella catena
respiratoria, gli elettroni contenuti delle molecole di NADH e
FADH2 sono trasferiti attraverso una serie di trasportatori fino
ad arrivare all’ossigeno. Prima di ridurre l’ossigeno ad H2O, gli
elettroni prendono parte ad una serie di reazioni redox,
rilasciando gradualmente la propria energia, che viene usata
per pompare ioni H+ dalla matrice mitocondriale verso lo
spazio intermembrana, compreso tra la membrana esterna e
quella interna del mitocondrio. Così facendo si crea un
gradiente che verrà usato dalla fosforilazione ossidativa per
generare ATP.
La catena respiratoria è costituita da complessi mitocondriali,
dal coenzima Q o ubichinone (un piccola molecola apolare in
grado di accettare e cedere elettroni, in grado di muoversi
liberamente nella membrana) e dal citocromo C. I complessi
mitocondriali sono 4 grosse proteine che si trovano nella
membrana interna dei mitocondri. Ciascun complesso
contiene dei centri redox in grado di accettare e rilasciare
elettroni, passando da uno stato ossidato a uno ridotto.
Il complesso mitocondriale 1 o NADH deidrogenasi è un
enzima molto grande, formato da più di 43 catene
polipeptidiche, e riceve elettroni ad alta energia dal NADH
prodotto dalla glicolisi e dal ciclo di Krebs. Il NADH cede i suoi
due elettroni ed si ossida a NAD+.
Gli elettroni vengono trasferiti all’ubichinone.
Contemporaneamente il complesso 1 pompa 4 protoni nello
spazio intermembrana.
Una fonte alternativa di elettroni è il succinato, anch’esso
proveniente dal ciclo di Krebs. A livello del complesso 2
(succinato deidrogenasi) due elettroni sono trasferiti
all’ubichinone attraverso il FADH2, che a sua volta li ha presi
dal succinato nel ciclo di Krebs. Il complesso 2 è il più piccolo
dei complessi mitocondriali ed è l’unico che NON POMPA
PROTONI nello spazio intermembrana.
L’ubichinone trasferisce gli elettroni al complesso 3, la
citocromo C reduttasi. Da qui gli elettroni passano al
citocromo C, un altro trasportatore mobile, costituito da una
proteina posta nello spazio intermembrana.
Il citocromo C si sposta quindi verso il complesso 4, ossia la
citocromo C ossidasi, e gli cede i propri elettroni. L’accettore
finale di elettroni è l’ossigeno. Mezza molecola di ossigeno
riceve 2 elettroni, che assieme a due protoni H+ forma acqua.
Nel complesso 4 in realtà ci sono due siti di reazione di questo
tipo, quindi in sostanza si ottengono due molecole di H2O a
partire da una molecola di O2.
Come nel complesso 1, anche nel 3 e nel 4 l’energia viene
utilizzata per pompare ioni H+ nello spazio intermembrana, in
particolare per ogni coppia di elettroni, ogni complesso
trasferisce 4 ioni H+. L’accumularsi
dei protoni nello spazio intermembrana genera un gradiente. È
questo il modo in cui l’energia dei protoni viene convertita in
energia chimica (ATP), ovvero grazie alla fosforilazione
ossidativa. La conversione avviene ad opera dell’ ATP-
sintetasi. Gli ioni H+ non possono attraversare la membrana
per diffusione, quindi per tornare nella matrice devono per
forza passare nel canale di Fo. Il passaggio è energicamente
favorito grazie al gradiente di concentrazione e grazie a
potenziale negativo della membrana che attira protoni positivi.
L'ATP-sintasi è una pompa protonica di tipo F costituita da
F F
due strutture dette e .
o 1
La subunità polipeptidica F è direttamente responsabile della
1
sintesi di ATP; è costituita da 3 subunità proteiche α e 3
subunità proteiche β, organizzate in dimeri α-β, disposte come
gli spicchi di un'arancia. Al centro vi è la subunità γ che si
collega alla struttura della porzione F .
o
Associate a F vi sono altre subunità, δ ed ε.
1
La subunità polipeptidica F attraversa la membrana
o
mitocondriale interna, nel caso degli eucarioti, o la membrana
cellulare, nel caso dei Procarioti. Essa costituisce il canale
per il passaggio degli ioni H (o protoni), i quali forniscono
+
l'energia necessaria alla sintesi di ATP. a b
La porzione F è costituita da una subunità , 2 subunità e
o
c
14 subunità organizzate queste ultime come un mazzetto di
fiammiferi. Il passaggio dei protoni attraverso il canale creato
dalle subunità c della F determina la rotazione della subunità
o
γ che a sua volta provoca il cambiamento conformazionale
contemporaneo dei 3 dimeri α-β e la sintesi di ATP.
Sulla porzione F vi sono 3 siti attivi che catalizzano a turno la
1 β-
sintesi di ATP: uno di questi siti si trova in conformazione
ATP β-ADP β-vuoto
(che lega ATP), un altro in e l'ultimo sito in
(incapace di legare ATP). La forza motrice protonica provoca
c
la rotazione dell'asse centrale che entra in contatto con le
β
subunità .
Ciò causa una modifica conformazionale cooperativa in cui il
β-ATP β-vuoto
sito viene convertito in rilasciando ATP; quindi