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Fondamenti di Sistemi Dinamici
- Modellistica dei sistemi
- Analisi dei sistemi nel dominio del tempo
- Analisi dei sistemi nel dominio delle trasformate di Laplace
- Analisi dei sistemi nel dominio della frequenza (TF) trasformata
Modellistica
Analizziamo i seguenti sistemi tempo continui:
- Partitore di tensione (T.I.)
Il modello matematico è fornito dal regime resistivo tra u(t) e y(t). Per un dato sistema possono esistere più di un modello matematico. In questo caso:
y = R2/(R1 + R2) u
Il modello matematico è sempre un'approssimazione del sistema reale e col tempo, il modello può non essere testuale, ma della forma astratta dei suoi dipinti sensa testuale. Generalizzando il modello matematico ottengo la forma:
y(t) = M q(t)
È efficace che in sistemi di questo tipo, per sistema all’istante t, a seconda dell’istante t (lo stesso nello stesso istante) i sistemi di questo tipo (input e output) vengono detti sistemi statici.
Circuits RC (1)
U = Rc I
Riconosciamo il modello approssimato di primo ordine.
Questa relazione è diversa da quella precedente. Infatti, in una sessione conosciamo le condizioni iniziali: il valore del condensatore al tempo t = 0.
Sappiamo che la condizione iniziale porta all’equazione di stato del sistema.
Scriviamo le relazioni in un altro formato, eliminazione della variabile di stato.
- dx/dt = 1/RC x -> y = x
- dx/dt = 1/RC (x - 1) -> y = x
Molalastenica (1)
- F = k ∙ u
Questo termine è quella di un sistema elastico
Massa tollerata - Smorzatore
- Fv = -сv0 v’ = v – (1/r) Е
Il funzionamento di questo sistema è un analogo a quello dello molle perché le particelle permettono l'interazione senza spostamento.
Come si vede nel disegno la forza risultante di una molla, e se il valore del condensatore ad un istante t è opposto alla nostra massa
le funzioni matriciali possiamo scrivere
parte relativa alle x parte relativa agli ingressi
yg = x
con y = [y1/y2]
Se invece di tutte e due le uscite ne avessimo voluto calcolare uno solo, avremmo avuto
y = [a o] x
Anche il modello del sistema termico necatta tra quelli Considerati il Piu' Promava quello da un'equazione differenziale e da un'equazione statica
-SERBATOIO (1C)
S
Questa portata implementica in entrata
questa portata implementica in essita
Sappiamo di volar calcolare la variazione nel tempo del volume delle liquido presunto nel serbatorio
N.B. Se serbartoio cilindrico quindi V= S*R
dV = Sdh qi = qo
PAGINA 1
- PAGINA 2
- PAGINA 4
PAGINA 2
- PAGINA 3
- PAGINA 1
PAGINA 3
- PAGINA 1
PAGINA 4
- PAGINA 2
- PAGINA 3
Probabilità di andare da una pagina all’altra.
Chiamiamo xi la probabilità che al k-esimo click (cioè all’istante t=spinola) ci troviamo alla pagina i-esima.
x1(k+1) = x3(k)
x2(k+1) = 1/4 x4(k) + 1/2 x1(k)
x3(k+1) = x2(k) + 1/2 x4(k)
x4(k+1) = 1/2 x1(k)
In forma matriciale
xn = A . xn
yn = C . xn con A, C matrici
CAMPIONAMENTO (19)
Ts tempo di campionamento
Il tempo di campionamento (k) è un range sull'asse ts, è il tempo che passa tra un campionamento e l'altro
3E Modello Matematico
Osserviamo che al perpetuarsi dell'esempio dell'evaporatore con interazione non accoppiata si assistesse un'equazione non dissetica.
Passiamo alla rappresentazione permuta:
- x1 = -Rx/L - Rk/L U
- x2 = Kx/T Ka/T x2 - Cg/J
- y = x2
Forma numerica:
- x = [-R/L -K/L U/L 0 U̇]
- [K/T -KαJ] [x] + [0 1/J] [U̇]
y = [0 1] x + [0 0] U̇
dove U̇ = [U Ct]
LA TRAIETTORIA PERTURBATA E PROSSIMA ALLA TRAIETTORIA NOMINALE
Supponiamo di conoscere la traiettoria nominale del sistema, immaginiamo di perturbare gli stato iniziali.
- Ingresso perturbato
- Stato perturbato
Sotto queste ipotesi possiamo riscrivere il modello alle variazioni in vicinanza dello stato nominale.
Variamo quindi le modo in cui vengono portate nel tempo gli stati nominali della traiettoria nominale e del controllore.
Sviluppando le equazioni della traiettoria nominale:
- \( \begin{bmatrix} x(t) \\ y(t) \end{bmatrix} = \begin{bmatrix} f(x, u) \\ g(x, u) \end{bmatrix} \)
Per la traiettoria perturbata abbiamo:
- \( x = \hat{x} + \delta x \)
- \( y = \hat{y} + \delta y \)
Quindi:
- \( x = \hat{x} + \delta x = f(\hat{x} + \delta x, u + \delta u) \)
A questo punto possiamo sviluppare in serie di Taylor fermandoci ai primi ordini:
- \( f(\hat{x}, \hat{u}) + \frac{\partial f}{\partial x} \delta x + \frac{\partial f}{\partial u} \delta u + o(\delta x, \delta u) \)
Sviluppando ogni piccola sia trascurabile e quindi possiamo si ottiene:
- \( dx = \frac{\partial f}{\partial x} \delta x + \frac{\partial f}{\partial u} \delta u \quad \text{Modello degli spostamenti (o alle variazioni)} \)
Allo stesso modo per l'uscita si ha:
- \( y = \hat{y} + \delta y = g(\hat{x}, \hat{u}) + \frac{\partial g}{\partial x} \delta x + \frac{\partial g}{\partial u} \delta u \)
Quindi:
- \( dy = \frac{\partial y}{\partial x} \delta x + \frac{\partial y}{\partial u} \delta u \quad \text{Modello degli spostamenti (o alle variazioni)} \)
quindi
Ricerchiamo il primo modello
A = 0 1 g/l cos x0 x0
B = 0 1/m h2
C = [ 1 0 ]
D = [ 0 0 ]
Quindi:
- dx1 = dxx
- dx2 = -g/l dxx + 1/mh2 du
- dy = dxx
Questo modello ci dice come si comporta il pendolo nel intorno del punto di lavoro 1,0
Nel secondo modello cambia solo la matrice A
A = 0 1 g/l cos x2 x2
O SERBATOIO (GUARDARE)
La portata volumetrica si può calcolare come As·Vpo As: sezione del condotto V: velocità del flusso
Con le leggi di Torricelli su z(qh) quindi maggiore è pressione del liquido maggiore è la velocità di uscita. Il modello è direzionale con direzione che va nelle prime terzini.
CASO 1D
Nel caso 1D, risolto con linearizzazione, possiamo considerare un sottogruppo dello stesso gruppo continuo supponiamo di considerare un sistema 1D non lineare.
yf = M (xf - uf)
Eseguito il rinviluppo nominale si ottiene una traiettoria, punto del punto nominale (r) e l'equazione linearizzata dell'ipotesi:
Aδxn = Aδx + Bδun MODELO LINEARIZZATO
Cδyn = Cδx + Dδun
con le matrici A, B, C, D definite (come nel caso 1c).
La differenza è cambiabile risolvendo nell'equazione che impone l' e i sottostanti indici.
λ = f (x, d) → EQUAZIONE DEI PUNTI DI EQUILIBRIO