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LA SOCIAL COGNITION
Teoria: la moderna disciplina della social è divenuta una prospettiva ampia e generale che è stata applicata a quasi tutti i temi di ricerca in psicologia sociale.
Pratica: i temi trattati dalla Social Cognition hanno implicazioni evidenti per i giudizi e le decisioni in situazioni importanti della vita reale come il tribunale, il marketing, la politica, la diagnostica e le relazioni fra gruppi.
Le ricerche sulla social cognition sono state, e sono tuttora, fortemente influenzate dalla psicologia cognitivista sperimentale;
Se si deve fissare oggi una data d’inizio della social cognition, spicca indubbiamente l’anno 1946, quando furono pubblicate le ricerche di Asch sulle impressioni ingenue della personalità.
Cognizione e sociale: La Social Cognition nell’esperienza sociale pone l’attenzione sulla cognizione. La cognizione si spiega a due livelli simmetrici:
- cognizione à sociale: influenza della cognizione
risposte comportamentali osservabili. À la mediazione cognitiva serve ad allentare i vincoli posti sul comportamento umano dagli istinti o dai programmi innati sottolineati dai biologi, oppure dalle forze inconsce ipotizzate dagli psicanalisti.
Emozioni e social cognition: oltre i fattori ambientali, il coinvolgimento personale e gli stati affettivi possono influenzare fortemente il pensiero logico, gli stereotipi, i giudizi sociali e le decisioni.
La cognizione non si limita però alla "razionalità fredda". I sostenitori dell'approccio della social cognition si sono occupati delle emozioni e dell'affect, del comportamento irrazionale, delle relazioni fra gruppi con lo stesso interesse con cui hanno approfondito i processi puramente intellettuali del pensiero, del giudizio e della rievocazione.
IL SOCIALE NELLA SOCIAL COGNITION
L'ipotesi avanzata è che la cognizione possa essere qualificata come sociale da tre punti di vista:
- oggetto:
è evidente che ha un oggetto sociale, perché si occupa di pensieri rivolti a fenomeni sociali;
2) origine: essa ha un’origine sociale, poiché è creata o rafforzata attraverso l’interazione sociale;
3) condivisione sociale: è socialmente condivisa, perché è comune a diversi membri di una data società o gruppo.
1. Il contenuto della “social cognition” – Gli stereotipi
Le idee e i concetti impiegati per studiare la social cognition sono stati applicati a molti oggetti sociali: il sé, gli altri, persone immaginarie, le relazioni, i gruppi e il ricordo di informazioni sociali, e in particolare gli stereotipi.
La social cognition si è posta come base allo studio dei processi di formazione degli stereotipi.
2. L’origine sociale della cognizione
L’ambiente sociale esercita una forte influenza sugli oggetti della cognizione
Esempi:
1) alla domanda Chi sono io? i tratti di personalità
risultarono più frequenti nelle risposte degli americani rispetto a quelle giapponesi, che risposero secondo criteri di ruoli e situazioni sociali. Queste differenze confermano che la cognizione ha un’origine sociale. Se l’ambiente sociale produce effetti così vistosi sul concetto di sé degli individui, senza dubbio eserciterà un’influenza enorme sugli altri oggetti della cognizione.
2) L’interazione madre-bambino determina l’apprendimento del linguaggio
3) L’apprendimento di una materia in modo autodidatta si realizza in modo differente dal caso in cui esiste un insegnante (in quest’ultimo caso l’insegnate può determinare una cognizione più forte, o parziale, o tendenziosa relativamente agli argomenti oggetto dell’apprendimento)
3. Cognizioni sociali condivise
La nostra percezione, le nostre credenze religiose, le nostre ideologie politiche e sociali, le idee su ciò che è giusto o sbagliato,
E persino le teorie scientifiche sono fortemente influenzate dai contesti sociali o ecologici nei quali si sviluppano. La cognizione non dipende dalle caratteristiche fisiche od "oggettive" degli oggetti, ma è la ricostruzione, a livello mentale, della realtà alla luce dell'esperienza precedente, del contesto sociale, dei propri bisogni, dei desideri e delle intenzioni. Pertanto, sebbene non esistano due persone con cognizioni perfettamente simili (perché non esistono due individui esattamente identici da tutti i punti di vista), una grande quantità di informazioni, e pertanto di significati, sono condivise da collettività di individui, da gruppi o da società, come conseguenza della vita sociale, delle comunicazioni e delle fonti di influenza. Se un gruppo condivide esperienze quindi condivide fatti sociali, allora condividerà anche processi cognitivi (sociali). La cognizione condivisa e le rappresentazioni sociali.
(Moscovici) Il tema delle cognizioni condivise ha comportato molte ricerche empiriche sul concetto di rappresentazione sociale: Definizione di Moscovici à <<con l’espressione rappresentazioni sociali intendiamo una serie di concetti, asserti e spiegazioni che nascono nella vita di tutti i giorni, nel corso delle comunicazioni interpersonali. Esse sono, nella nostra società, l’equivalente dei miti e delle credenze nelle società tradizionali; possono addirittura essere considerate la versione contemporanea del senso comune.