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CARATTERI COSTRUTTIVI

METAPROGETTAZIONE EDILIZIA

Sequenza di fasi dal rilievo delle esigenze alla realizzazione e gestione soddisfacente di tempi, costi e qualità:

  • Prodotto risponde alle esigenze dell'utenza e del tututo (interno)

SISTEMA EDILIZIO ha lo scopo di rendere disponibili e meglierne idonei all'uso organismi edili (9-12) al fine di risultati pratici ed economici

  • Individuare 2 aspetti precostituiti:
    • Requisiti
    • Prestazioni comportamento dell'organismo edilizio, in inferni limite e risuolati

1) ANALISI DEI VINCOLI

Finalizzata all'utilizzo del bene all'inizio con la descrizione delle attività elementari.

2) ANALISI DELLE ATTIVITÀ

Atti svolti dall'utente per soddisfare un qualsiasi bisogno

  • SPAZIALE architettura-spazio di uso e di relazioni
  • Temporale svolgimento corretto temporale di un'istituto
  • Ambientale struttura - unità (rumore, luce, areazione)
  • Svolgimento regolativo
  • Funzionamento energetico
  • Gruppo di Fruizione

3) UNITÀ AMBIENTALI

Attività connesse e compatibili che rispettano i requisiti spaziali e ambientali delle singole attività -> analisi di aggregabilità:

  • Separazione atti. compatibili
  • Compatibile amb. disgiunte-perdute e tolleranti
  • Conten/niponente

4) UNITÀ SPAZIALI (- UNITÀ AMBIENTALI)

Durante il passaggio ambientale e spaziale si distribuisce una connotazione fisica-spaziale ripensando -> soggetto normativo e alla progettazione

  • Dimensione
  • Morfologia
  • Relazione
  • Attraversamento immes si servizi

Diagramma Funzionale: relazione unità amb-spaziale

SPAZI SIGNIFICATIVI:

  • Spazio elementare = attività elem. associate ad una unità
  • Alloggio forme e capacità
  • Spazi elementari equip. costruttiva
  • Zona funzionale circolazione di info e ruhe
  • Modulo elementare insieme di alloggi ad un contesto che collega/riprimiamo al dispo. Si orientamento alla zona
  • Organismo Abitativo: insieme di moduli elementari aggregati e non, ad elementi tipologici

TABELLA DELLE ATTIVITÀ

Ogni attività elementare e fondi richiede uno spazio di uso per relazioni spatiori

Spazio relazionale -> attività -> analisi delle attività ->

Relazione attività-antecedente -> compatibilità/incompatibilità

Collocazione temporale e di uso gg aggiornata

ZONE FUNZIONALI

Considerare zone collettive private rilascio e di servizio

  • zona giorno e notte fudicialmente non sempre separabile per vari fattori

Schema associativo

  • in linea ZG separata dalla ZN 22 collegamenti orizz.
  • collegare ZG in diagonale
  • collegamenti ZN e in di notte

Per scegliere lo schema adibito considerare orientamento per meglio disturbare luce e areazione

  • 2N Est
  • 2N Sud

Nome inter piano DOM par/ter

  • altez/pendenza scala RAI (rapporto altezza/luminare)

T. Diplex collegamenti int con ZN al second livello

Zona Giorno

Ingresso

  • filtro acustico e visivo
  • può essere individuato da armadio

Soggiorno

  • disimpegnante e indipendente
  • integra anche in esterno
  • può essere proiettato
  • sup min 14 mq
  • libero
  • attr. liberi o utenti 2
  • tavolo
  • rotazioni/divano

Cucina

  • nicchia al soggiorno
  • collegata al soggiorno

attrdiseno disponibili al num utenti aiuto della doddelse

sigal dialloga delle 35/atang posizioni

Zona Notte

  • Zona isolata funzionalmente ed acusticamente
  • posizioni degli impedenti abiguo
  • tramite scuri zona di non accesso

Vano letto

  • matrimoniale al centro
  • o dopi al margini

Bagno

  • sup minima: 2* 3.5 mq
  • lavello/tema al utenti
  • normalmente
  • separato bagno e anti bagno

Verifica dei minimi spazi

spazio necessario

integra e con i variinteruree accordsigong

Caratteristiche:

  • costruito di estrinsecazione longitudinale o periferica, e verticale del reticolo
  • slego: duplex consecutivo ogni 2 piani
  • 2 affacci: principale e all’edificio

D) a GALLERIA [a/2] (affaccio del tipo a ballatoio)

Caratteristiche:

  • 3 o + PIANI
  • connettivo interno che può accogliere e attuare
  • slego: duplex consecutivo ogni 2 piani
  • 1 affaccio

E) a SCHIERA

Caratteristiche:

  • privo di spazi comuni esteso dell'addizione binaria dell’edilizia
  • precisamente 24 famiglie su 12 piani
  • H max 3 piani: unifamigliare
  • connettivo interno

Lottazione:

schemi paralleli

dimensionamento massimo:

  • larg. FRONTE: stretto (450/550 cm) profondità medio-elevata, rampa doppia o 2 medio (600/700 cm)

Morfologia Tessuto Urbano

  • parametri che influenzano la scelta tipologica:
  • rapporto con il luogo
  • servitù
  • disturbi
  • vescica simbolica

Progettazione bioclimatica

  • progetti ha come obiettivo il BENESSERE dell’uomo:
  • colore umidità luce e suoni
  • percezione psicologica dell’attore:
  • segni - rapporti aerostatici

Biblioteca e Fabbricati

  • 1) PROGRAMMA BIBLIOTECONOMICO
    • novità per localizzazione anglosassoni, francesi e tedesco (3 livelli)
    • programmi-convezioni
    • l’organizzazione funzionale, posti e attrezzature, esigenze personali e oggettive
    • localizzazione e dimensionamento: aree servizi pubblici e abitate min 1500m2
    • Indice di sup ≤ 0.10
    • SLP ≤ 1400m2
  • 2) PROGRAMMA PRESTAZIONALE
    • requisiti spaziali, D.M. tecnici di amb
    • unità amb e funzionale: organizzazione, distribuzione attività mature
    • Ingresso
    • Bambini e Ragazzi
    • Adolescenti
    • Consultazione generale
    • Musica, spettacolo
    • Scaffale aperto
    • Scaffale chiuso
    • Servizi igienici
    • Attività culturali

Composizione dei Prospetti

  • Gusci, sviluppi/spostazioni/unita, moduli, lotti, arredi
  • Rispetti a facciate: materiali, volumi, costi, premi/noti, struttura
  • Pare/trasparente (vetro) ingresso/costo e spostamenti/rendople
  • Forme lineari, paroli, curve
  • Access modularità, note differenziali rispetto volumi-primari
  • Volume e contesto

Progettare Flessibile

  • Flessibile—> progettativa e progettistica
  • a alloggio e obiettivo
  • giudizio di stabilità: piano d’alloggio, amb. doppio e freddo e FC
  • tecnico
  • dispositivi “balason” individuazione fix temp

Residenze

  • a) Coillettive manten
  • anziani: autosuff. Alloggi/automobil commutativi/alloggio, case-albergo, case protette
  • non autosuff: case di riposo, residenze sanitarie (45 mq/pers.)
  • c) Studenti: integrazione cultura, università; progettazione, spazi misti e pubblici e scolastici
  • 25/30 mq a pers .con camera-studio e servizi igienici —> differenzazione flessibile
  • Luce-->materia fisica dell'architetto xk influenze forma, spazio e materiali

Musei

  • Investigare, luce naturale che influenza progetto,
  • gestualità di vinces (50%) —> Flessibilità di moduli temperatura.

Edilizia Scolastica

  • Relazioni con territorio e socialità
  • Prensibilità d’uso
  • Classi e spazi o distribuzione/collegi
  • A materna min 3 sezioni da 3
  • O elementare min 5 classi, min classi o 25

Edilizia per Uffici

  • Progetto, utilizzo, dimensionamento—> flessibilità e sicurezza
  • Funzioni:
    • Principali, reporitive, spazi collettivi e individuali, meeting room
    • Ausiliarie deposito, scrivanie, ristoro/circolazione, locali, tecnici e speciali
    • Uffici principali:
    • Blocco: open space —> pianta
    • Linea
  • Utile: piastre 4 corsi int, mex 3 piani
  • Standard dimensionianali: 8/1mq per persona (Post Height 1.98m) ufficio, 0.25mq x pers x m

Edifici Speciali

  • spazi, rappresentazione —> fruizione
  • proposte col 50/70% aqua (stabilit. 50/100 mq.)
  • sosta e distribuzione
  • Attassemblaggi (a pavim)
  • teatralità
  • utilizzo)
  • pedossia/base
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
11 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mar_tini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di Costruzione e Distribuzione degli Edifici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Malighetti Laura Elisabetta.