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PRINCIPIO ZERO DELLA TERMODINAMICA
Se un corpo è in equilibrio termodinamico con un corpo e un terzo corpo è in equilibrio termodinamico con
.
allora anche è in equilibrio termodinamico con
Definiamo la temperatura come la proprietà che determina se due sistemi sono in equilibrio termodinamico, in tal
caso si dice che hanno la stessa temperatura.
Questo principio è alla base del funzionamento del termometro.
La temperatura del termometro a gas perfetto è una funzione lineare della pressione.
Il termometro a resistenza elettrica (RTD) usa la variazione della resistività dei materiali come caratteristica
termometrica. Per misure più accurate si usano termometri a resistenza di platino.
Altro strumento utilizzato per misurare la temperatura è la termocoppia: se tra le estremità di un conduttore
elettrico esiste una differenza di temperatura, si genera una lieve differenza di potenziale dell’ordine dei pico-volt al
kelvin (effetto Seebeck).
Scala internazionale di temperatura introdotta nel 1927.
Al di sopra dei 3K e al di sotto del punto triplo del Neon (24.5561K) si usa un termometro a gas perfetto ad Elio.
Tra il punto triplo dell’Idrogeno (13.8033K) e il punto di fusione dell’Argento (961.78 °C) si usano termometri a
resistenza di Platino.
Al di sopra su usa la legge sull’emissione elettromagnetica di Planck.
Fino al 2019 si usava il punto triplo dell’acqua per definire il Kelvin.
() = (°) + 273.15
9
(°) = 32 + (°)
⁄
5
CALORE
Due sistemi a temperatura posti a contatto, osserviamo SPERIMENTALMENTE che raggiungono l’equilibrio
1 2
termico. Vale la relazione: ( − ) = ( − )
1 1 2 2
Con la temperatura di equilibrio e costanti rilevate sperimentalmente dette capacità termiche.
1 2
Definiamo il calore scambiato la grandezza: = ∆ :
Definiamo il calore specifico la capacità termica per unità di massa
⁄
=
− Sistema isolato → nessuno scambio con l’ambiente
− Sistema chiuso → scambia energia ma non materia
− Sistema aperto → scambia energia e materia
− Sistema semplice → composto da una sola sostanza
, , .
Coordinate termodinamiche
sono definibili univocamente solo all’equilibrio.
Qualsiasi variazione dello stato di un sistema costituisce una trasformazione.
Una trasformazione è reversibile se è indifferente rispetto al verso di percorrenza. È possibile se tutti i punti della
trasformazione sono punti di equilibrio.
Una trasformazione reversibile si può rappresentare su un diagramma termodinamico tramite una linea continua.
Il lavoro di una trasformazione chiusa = ∮
Lavoro e calore sono tra loro direttamente proporzionali
=Γ
PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
=Γ
Per un ciclo abbiamo somme di quantità infinitesime
= ∮ , = ∮
= non differenziale, ma quantità fisica
Il primo principio si può scrivere come:
∮( − ) = 0
Non dipende dal percorso, ma solo dagli stati iniziale e finale.
Il valore dell’integrale è una funzione di stato.
:
Si può quindi definire una funzione di stato
= −
è un differenziale esatto anche se e non lo sono.
= energia interna poiché non dipende da sistemi di riferimento esterni al sistema.
Per una trasformazione aperta si può scrivere:
Δ = −
Questo principio è fondamentale per analizzare le macchine termiche.
L’energia interna gode della proprietà additiva, cioè l’energia interna di un insieme è uguale alla somma delle
energie interne delle sue parti. Queste grandezze sono dette estensive.
sono intensive poiché il loro valore non si può ottenere per somma di parti.
• Sistema chiuso
• Composizione chimica costante
• Nessuna interazione elettromagnetica
• Le trasformazioni sono reversibile
=
Volume specifico →
= ∫ = ∫ →
= , quindi:
= + ⟹ = +
Supponiamo che lo stato del sistema sia funzione di solo due variabili.
: = (, ),
Energia interna specifica in funzione di si ha:
= ( ) + ( )
+
→ = = . ∆ → 0: = =
∆ ∆
Sostituendo e risolvendo, si ha:
= ( ) + [( ) + ]
Nel caso di trasformazione a volume costante, si ricava il calore specifico a volume costante
= ( )
Sorgente termica → sistema con capacità termica ipoteticamente infinita. Per definizione può scambiare qualsiasi
= ∀.
quantità di calore senza cambiare temperatura.
SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Enunciato di Kelvin-Planck
È impossibile che l’unico risultato di una trasformazione sia ottenere lavoro da calore prelevato da una sola sorgente.
Enunciato di Clausius
È impossibile che l’unico risultato di una trasformazione sia trasferire calore da una sorgente a temperatura minore a
una sorgente a temperatura maggiore.
2
>
1 2 ,
Costruiamo due macchine che compiano due serie di cicli completi e
tali che sia uguale il calore che le macchine assorbono dalla sorgente 1
1
calda a temperatura .
1
1 1
Se la macchina è reversibile, possiamo invertirla cambiando segno a tutti
I suoi scambi energetici.
+
Il sistema costituito da dovrà avere un lavoro netto negativo o nullo:
− ≤ 0
2 2
2
In caso contrario, l’insieme delle due macchine, che scambiano calore netto nullo 1
con la sorgente a temperatura , produrrebbero un lavoro positivo scambiando
1
calore solo con la sorgente a temperatura , violando l’enunciato di Kelvin- 1 1
2
Planck.
2 2
2
Definiamo il rendimento o efficienza:
=
La relazione sui lavori si può quindi scrivere:
− ≤0
1 2 ≤ →
Ovvero: sono uguali solo se entrambe le macchine sono reversibili.
Teorema di Carnot
Il rendimento di una macchina reversibile è il massimo possibile date due sorgenti termiche.
Il rendimento delle macchine di Carnot dipende soltanto dalle temperature delle sorgenti ed è indipendente dal tipo
di macchina. = − , = −
Per un numero intero di cicli, il primo principio comporta 1 2 1 2
Quindi
2 2
= 1 − = 1 −
1 1
≤ ≥
Poiché , si vede che .
2 2
La macchina irreversibile riversa più calore nell’ambiente a temperatura .
2
2
⁄
Poiché è funzione solo della temperatura possiamo usarlo come grandezza termometrica.
1
2 2
= ( ) →
Scriviamo quindi funzione lineare
1 1
Abbiamo quindi una scala termodinamica delle temperature che coincide con la scala a termometro a gas perfetto,
ma non ha limitazioni.
Il rendimento della macchina reversibile diviene quindi:
2
= 1 −
1
Il teorema di Carnot si può scrivere quindi:
2 2
− = 1 − −1+ ≤0
1 1
2 1 2 1
≥ → = + = à
2 1 2 1
Per un numero finito di cicli, il primo principio si scrive come:
= ∑
=1 − -esima
Aggiungiamo al sistema macchine reversibili, ciascuna scambia una quantità di calore con la sorgente
e con una sorgente ausiliaria a temperatura producendo un lavoro .
Le sorgenti scambiano una quantità netta di calore nulla:
= + ∑ ≤ 0
=1 =1 =1
∑ ∑
→ = → ≤ 0.
Per il primo principio
Per ciascuna macchina reversibile
−
+ =0
= → ∑ ≤ 0 → ∑ ≤ 0
=1 =1
Facendo tendere all’infinito il numero di sorgenti
∮ ≤ 0 →
Nel caso di un sistema di tutte macchine reversibili, quell’integrale è uguale a zero. Abbiamo quindi l’integrando
come una funzione potenziale.
Introduciamo la funzione di stato entropia, definita per trasformazioni reversibili:
=
Applichiamo la disuguaglianza ad un ciclo composto da una trasformazione reversibile e una irreversibile.
Complessivamente:
∮ ≤0
Cioè ∫ +∫ ≤0
→ →
Per definizione di entropia e invertendo la trasformazione reversibile: