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UNIMORE - DIEF. E. FERRARI
FISICA GENERALE (1+2)
PER INGEGNERIA (12 CFU)
INDICE
- INTRODUZIONE (misure, errori, grandezze)
- CINEMATICA (moto 1D, moto 2/3D)
- DINAMICA (leggi di Newton, forze)
- ALTRI MOTI CIRCOLARE (forza centra, ottima)
- GRAVITAZIONE (legge, satellite, gravim.)
- ENERGIA E LAVORO (conservazione, teoremi, leggi)
- QUANTITÀ DI MOTO/URTI (I.P., Q. impulso, C.R.)
- MOTO ROTAZIONALE (Cinematica, Dinamica)
- MOMENTO ANGOLARE (I.P.A., Din. Conservazione)
- EQUILIBRIO STATICO (Condizioni, leve, elasticità)
- OSCILLAZIONI (moto, pendolo semplice, molla, pendolo)
- ONDE MECCANICHE (propagazione, equaz. fenomeni)
- SUONO (frequenze soresse, interferenza)
FISICA 2
- ELETTROSTATICA (carica, forza, campo, dipolo)
- LEGGE DI GAUSS (carica, flusso, C.C., legge di Gauss)
- POTENZIALE (V), TENSIONE (ΔV), EN. POT. ELETT. (Uc)
- CONDENSATORI (capacità, energia immagazzinata)
- CORRENTI (Resistenza, Potenza, Circuiti)
- CAMPO MAGNETICO (legge di Ampere, Biot-Savart)
- INDUZIONE ELETTROM (Faraday, forza, induzione)
- PROPRIETÀ MAGNETICHE (Materiali, isteresi)
- ONDE ELETTROMAGNETICHE (equazioni di Maxwell)
Argomento 3 - Dinamica
- Riguarda
- Tensioni
- Carrucole
- Problemi
Studio delle forze
- Primo → Inerzia
- Misura dell'inerzia → massa
- Secondo → F = m * a
- Terzo → Azione-Reazione
N.B. Bisogno del n° 4 Sistemi di riferimento inerziali!
Terra viene considerato un sistema inerziale
3.1 Forza normale e Tensione
FN = Forza Normale
FT = Tensione di una corda ideale
Carrucole: usate per cambiare direzione della forza
Massa = misura dell'inerzia di un corpo = resistenza a variare il proprio stato di moto
- Massa inerziale
- Massa gravitazionale
Principio di equivalenza → Massa inerziale = Massa gravitazionale
Argomento 7 - Quantità di Moto/Urti
N.B. - specificare sempre il sistema di rif.
- si perde la velocità → si perde la quantità di moto
Quantità di Moto: P=m·v → indica la difficoltà di fermare un corpo
7.1 Il Principio della Dinamica
F=m·a ma più generale:
- forza costante/massa
- forza istantanea: → dp/dt
infatti, se m è costante:
= m·a
Principio di conservazione della quantità di moto
- La quantità di moto di un sistema isolato resta costante
- Se applicata è nulla ⇒ quantità moto totale ordinata resta costante
7.2 Impulso
= ∫ti tf dt = pf-pi = Δp
Teorema dell'impulso
Δp = Δt
7.3 Urti
- Elastici → conservano quantità di moto ed energia cinetica (figura a incognito)
- Anelastici → conservano quantità di moto (figura b m corpo)
7.4 Centro di Massa
punto in cui risulta tale che applicata è tutta il sistema (particelle di massa i)
∫ Pi dx / dm
xM= ∑i mi xi
yi zi
Argomento 11: Oscillazioni
"Ideali" → MOTO ARMONICO SEMPLICE
- PR. CONSERV. EN. MECCANICA
- Eest = 1/2 k x2 + 1/2 mv2 (MOLLA)
- Etot = mgh + 1/2 mv2 (PENDOLO)
con
- x = A cos (wt + φ)
- v = Aw0 cos (wt)
- a = Aw02 cos (wt)
se parli di fisica:
w = √(k/m)
(φ = ANGOLO di FASE)
- MOLLA
- ω = √(k/m)
- T = 2π/ω = 2π√(m/k)
- PENDOLO
- ω = √(g/L)
- T = 2π/ω = 2π√(L/g)
FORZA DI RICHIAMO (Comprovata al massimo)
M.B.3 Oscillazioni Forzate
2 TIPI DI OSCILLAZIONI
- NATURALE
- FORZATA
→ Quando fest = f0 → si ha Amax
FREQUENZA DI RISONANZA (NATURALE del sistema elastico)
il corpo entra in RISONANZA (piccolo sforzo, grande ampiezza)
3) DISTRIBUZIONE CONTINUA di CARICHE
- LINEARE: carica distrib. UNIFORMEMENTE ⇒ Q=λl carica distrib. NON UNIF. ⇒ Q=∫lλ(x)dx
- SUPERFICIALE: carica distrib. UNIFORMEMENTE ⇒ Q=σA carica distrib. NON UNIF. ⇒ Q=∫Aσ(x)dx
- VOLUMICA: carica distrib. UNIFORMEMENTE ⇒ Q=ρV carica distrib. NON UNIF. ⇒ Q=∫Vρ(r)d3r
Per calcolare il CAMPO ELETTRICO:
E = ∫dE⃗ = (λ / 4πε0) ∫dQ/r2
Ex = ∫dE cosθ
Ey = ∫dE sinθ
6) DIPOLO ELETTRICO
- in un Eext (uniforme):
Ftot=0 ⇒ il C.M. NON SI MUOVE (poiché |F+|=|F-|)
Etot≠0 (se θ≠0): Γ=pEextsinθ = |p⃗ × Eext| ⇒ MOTO ROTATORIO
- Il DIPOLO tende ad ALLINEARE p⃗ e il CAMPO ELETTRICO esterno
ENERGIA POTENZIALE del DIP.:
- U = -W∞0 = -pEextcosθ = -p⃗ ⋅ E⃗
- se Eext NON è UNIFORME, c'è MOTO ROTAZIONALE + TRASLAZIONALE (c.m.)
3) POTENZA
P= i V
(di un dispositivo elettrico)
P= i2R
P= V2/R
4) RESISTENZE SERIE / PARALLELO
2 (o più) RESISTENZE
- in SERIE
- in PARALLELO
troverò la STESSA i -> P = i2R
Req = R1 + R2 + R3 ...
troverò la STESSA V -> P = V2/R
1/Req = 1/R1 + 1/R2 + 1/R3
5) LEGGI DI KIRCHHOFF
REGOLA DEI NODI
Σ iENTRANTI = Σ iUSCENTI (CONSERV. CARICA)
REGOLA DELLE MAGLIE
Σ ΔV lungo un CIRCUITO CHIUSO -> ΔV = 0 (CONSERV. ENERGIA)
6) Come risolvere i problemi con circuiti elettrici?
- Eseguire verso di i1, i2, i3 (ARBITRARI)
- 1a LEGGE KIRC. (NODO a): i1 + i2 = i3
- 2a LEGGE KIRC. (MAGLIA): ΔV = 0 ...
SISTEMA:
Induzione
Tra 2 BOBINE
Mutua Induzione
"una corrente variabile i1 in unabobina (o circuito) generauna f.e.m. indotta in unaseconda bobina (o circuito)."
M = N2 · Φ21/i1
ε2 = -N2 · dΦ21/dt = -M di1/dt
Autoinduzione
"una variazione di corrente i in unabobina (o circuito) generauna f.e.m. indotta nellastessa bobina (o circuito).
L = N · ΦB/i
ε = -N · dΦB/dt = -L di/dt
N.B.
L -> dipende solo dalla geometria
Energia Magnetica
Lavoro per aumentare i(t)in un induttore da0 ad i
W = ∫ dV = ∫0tF p dt = ∫0i ε di = 1/2 L i2
Energia potenzialemagnetica(in un induttore)
U = 1/2 L i2 = 1/2 1/μ0 A (B2 l) · N
Densità d’energiamagnetica
u = 1/2 μ0 B2 = Energia per unità di volume