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Magnetoidrodinamica: (Equazioni MHD)
L'approccio MHD considera il Plasma come un Fluido Continuo Conduttore (in presenza di un campo elettromagnetico) senza specificare le “molecole” che lo compongono (elettroni, ioni, neutri). Il moto del Plasma è descritto su larga scala ed il fluido è costituito da Variabili Macroscopiche Complessive (in pratica invece di seguire il moto di un numero enorme di particelle, si segue l'evoluzione della velocità “fluida” del plasma).
Equationi “MHD” ➔ “Equationi Globali di Trasporto” + “Elettrodinamica”
Def: ρm = ∑α nα mα ➔ e andipendent ρ = ∑α Mα qα
Def: “Velocità del Plasma” ➔ u = 1/ρm ∑α ρmα uα
Def: “Flusso di Massa” ("o" Densità di Corrente di Massa) ➔ Jm = ∑α mα nα u
Def: “Velocità di Diffusione” ➔ Wα = uα – u
Def: “Densità di Corrente Elettrica” ➔ J = ∑α Mα qα uα = ∑α Mα qα (u + Wα)
J = ρu + (∑ Mα qα Wα)
Densità di Corrente di Conduzione (legata all'effetto Jolle)
N.B.
Nel caso euripido di flusso di massa non c’è distinzione fra due addendi perché: ∑ ρmα Wα = ∑ ρmα uα – ∑ ρmα (∑ ρmα uα/∑ ρmα) = 0
Per la definizione del tensore degli sforzi e del flusso di calore occorre introdurre una nuova velocità pseudotonica...
Per una singola specie ho Pα = ρmα < Cm Cα > dove Cm = V - Uα
In questo caso la velocità peculiare Cα e' stata definita rispetto alla velocità media della specie α. Nel gergoid HHD ci riferiamo alla velocità (globale) del plasma e quindi occorre definire:
Def Cα0 = V - U VELOCITA' PECULIARE DELLA SPECIE α RISPETTO ALLA VELOCITA' DEL PLASMA
Pα = ρmα < Cm Cα > dove Cα0 = Uk + Cα - U = Wk + Cα
P = ∑α ρmα ( Wk Wk + Cα0 Wk + Cα Wk + Wk Cα )
N.B. Poichè Wα e' una variabile macroscopica (e' somma di indici) < Wα > = Wk
⇒ < Wk > = Wk ⇒ < Cα Wk > = < Wk Cα > = Wk < Cα > = 0
Def TENSTORE DEGLI SFORZI DEL PLASMA
P = ∑α Pα + ∑α ρmα Wk Wα
Def PRESSIONE SCALARE TOTALE p = tr ( Pij / 3 )
p = ∑α pα + 1/3 ∑α ρmα Wk Wα
Dunque possiamo definire la pressione come TASSO DI TRASFERIMENTO DELLA QUANTITA' DI MOTO, dovuto a tutte le specie nel plasma, attraverso una superficie elementare che si muove con la velocità globale U.
In modo del tutto analogo definiamo:
Def VETTORE FLUSSO DI CALORE q = ∑i 1/2 ρα < Cα02 Cα0 >
Questo può essere sviluppato come: q = ∑α ( qα + Wk Pα + 3/2 ρmα Wk Wα + 1/ε ρmα Wk2 Wα )
Aggiungiamo anche un'ulteriore definizione:
Def DENSITA' DI ENERGIA TERMICA TOTALE 3/2 p = 1/ε ∑α ρmα < Cα02
∇ ∧ E = -∂B/∂t
∇ ∧ B = μ0 J + ε0 ∂E/∂t
∇.E = ρε
∇.B = 0
Imponite:
- ∇.(∇ ∧ B) = μ0 ∇.j + μ0 ε0 d/dt ∇.E = 0
(diverg.(rotore) = 0)
Quindi (∂ ∇.E / ∂t) = ε0
Notiamo che:
- ∇. (∇ ∧ E) = μ0 ε0 ∂/∂t ∇.B = 0
dunque ∇.B = cost.
dunque ∇.B = cost.
- ∇.B = 0
∇.B = 0, ∀ t
Quindi l’equazione ∇.B = 0 rappresenta una "condizione iniziale".
10 EQUAZIONI IN 10 INCOGNITE
L’equazione generalista della legge di Ohm non è molto "comoda", per questo consideriamo un caso particolare:
Integrale d'energia:
Le equazioni MHD ideali non hanno termini dissipativi → ∃ un integrale d'energia, ciòè possiamo, moltiplicando scalamente per u l'equazione del moto, ottenere a dimostrare:
K + U = cost
dove K = energia cinetica e U = energia potenziale
dopo qualche manipolazione otteniamo:
∫V ( 1/2 ρ u² + B²/2μ0 ) dv = cost.
K = ∫V 1/2 ρ u² dv
U = ∫V ( P/r-1 + B²/2μ0 ) dv
N.B.: 1/r-1 = 3/2 per fluidi monoatomici, mentre B²/2μ0 rappresenta una "pressione magnetica"
Evoluzione del campo magnetico:
Def "viscosità magnetica" → ηm = 1/σ0μ0
Evoluzione del campo magnetico:
∂B/∂t = ∇∧ (μBB) + ηm∇²B
Questa equazione risulta molto utile per capire come si comportano le linee di campo nel plasma, soprattutto per plasma ideale. Arriveremo col grosso modo il plasma ad ideal (parte ad una analisi dimensionale...)
Nel nostro esempio abbiamo una pressione isotropica e una tensione (effetto del campo magnetico), come se le linee di campo (tubi di flusso) fossero corde elastiche.
Condizioni stazionarie:
d / dt = 0
P - Π = 0
∇p + ∇B2 / 2μ0 - ∂ / ∂z (B² / 2μ0) k̂ = 0
Sapendo che ∇·B = 0
∂∂Bz = 0
∇( p + B² / 2μ0 ) = 0
P + B² / 2μ0 = cost.
Inoltre possiamo affermare che J, B e Superficie ISOBARA ; implica:
∇p = J ∧ B
∇p ⊥ J ; B
N.B.: L'equazione (◼) è alla base del "CONFINAMENTO DEL PLASMA": se per esempio ho del plasma contenuto all'interno di una superficie cilindrica posso applicare un campo magnetico esterno tale da avere sulla superficie una p = 0:
P + B / 2μ0 = P0 / 2μ0
- Dispositivo "theta-pinch".
- Il ΔV applicato genera I.
- I genera un'induzione magnetica B.
- B (uscente) genera Jθ (verso opposto a I)
- la forza Jθ ∧ B spinge il plasma verso l'interno fin tanto che un equilibrio fra la pressione termica (pressione cinetica) e pressione magnetica, si instaurano.
def:
β = -2μ0 X2 / l2 (β ∈ [0,1] potrei più βMAX = B2 / 2μ0)
oppure β = 1 - (B / B0)2 (parametro spesso introddotto)