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Fisica del nucleo

Roberto Serino

Indice

Introduzione

1. Richiami e complementi matematico-fisici

  • 1.1. Funzioni e equazioni notevoli della fisica matematica
  • 1.2. Dinamica in campi centrali
  • 1.3. Teoria quantistica della diffusione elastica e anelastica
  • 1.4. Sistemi quantistici a molti corpi: Hartree e Hartree-Fock
  • 1.5. Seconda quantizzazione
  • 1.6. Trasformazioni canoniche e quasi particelle
  • 1.7. Quantizzazione del campo EM e generalizzazione

2. Fenomenologia del nucleo atomico

  • 2.1. Composizione/proprietà dei nuclei e della materia nucleare
  • 2.1.1. Densità
  • 2.1.2. Momento angolare
  • 2.1.3. Modello a shell
  • 2.1.4. Stati instabili ed eccitati
  • 2.1.5. Momenti di multipolo EM

3. Interazione nucleare forte

  • 3.1. Struttura generale della forza nucleare forte da argomenti di simmetria
  • 3.2. Studio delle proprietà della forza nucleare forte dall'interazione nucleo-nucleo
  • 3.3. Stati legati: il deuterone
  • 3.4. Scattering nucleone-nucleone
  • 3.5. Invarianza di carica e spin isotopico
  • 3.6. Modello di Yukawa: interazione nucleare forte per scambio di mesoni
  • 3.7. Determinazione perturbativa del potenziale nucleare dall'interazione nucleone-pione

4. Modelli di struttura del nucleo

  • 4.1. Aspetti generali: approccio di particella singola e fenomeni collettivi
  • 4.2. Raggio e goccia liquida e formula di Weizsäcker per le masse nucleari
  • 4.3. Modello a nucleoni liberi
  • 4.4. Modello a shell
  • 4.4.1. Soluzione per campi di forze rototori
  • 4.4.2. Determinazione dei numeri magici
  • 4.5. Effetti collettivi: vibrazioni, rotazioni, effetti di pairing e superconduttività nucleare

LEZIONE 23/02/22

  • tempi: si ha a che fare con tempi estremamente diversi tra di loro a seconda del processo considerato.

Esempi:

  • tempi di transito nucleare: 10-23s.
  • livelli eccitati di un nucleo: 10-15-10-16s.... fino ad arrivare a 10-9-10-8 anni!
  • costanti numeriche e fisica nucleare: tk, Ci, tC, e2.

Quali sono le dimensioni di [Ci] = energia × lunghezza [E] [L]? 200 MeV⋅fm

Che dimensioni ha invece la carica? Ci vorrebbe la carica di Coulomb ha dipende dal sistema che utilizzano. Nel Sistema Internazionale si definisce ad hoc il Coulomb infatti troviamo che:

energia potenziale Coulombiana VC = 14πϵ0 e2 e troviamo che

Nel Sistema di Gauss invece: VC = e2[r] Energia × lunghezza-1 = [E] [L]-1 Anche questi si può misurare in MeV⋅fm

Troviamo quindi che e2 h⁄c è adimensionale e sappiamo che 1137 = αEM

α è la Costante di Struttura fine e corrisponde anche alla Costante di Accoppiamento.

Le costanti di accoppiamento per ogni interazione sono adimensionali cosi da potere confrontare.

Facciamo qualche esempio:

  1. stimiamo l'energia cinetica di confinamento di una particella.

Sappiamo che la particella non potra essere ferma per Heisenberg: Δx⋅Δp ≥ ℏ/2

Fissiamo Δx variabile in un intervallo tra 1 e 10 fm (ordine di nuclei)

Sappiamo che Δp < [p p ] perché è finita (continuante)

e otteniamo quindi Δp2 = p2

Continuando otteniamo: Δp h/Δx (Δp)2 = h/Δx

mi ricavo quindi una stima di Δp2 e quindi di p2 che ci serve per le energie relativistiche.

Discutiamo ora il caso Non Relativistico:

Utilizzo la teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo:

R = ħ |Wfi|2 REGOLA D'ORO DI FERMI Con g(Ef) si assume che nel livello Ef ci siano stati degeneri.

R è la probabilità per unità di tempo che avvenga una transizione tra il livello E0 ed il livello Ef. Ci concentriamo ora sull'elemento di matrice nel nostro caso specifico.

Ai primi ordini: Wfi = <ψf|W|ψi>

Ĥ = Ĥ0 + W (stato finale ed iniziale riguardano la sonda).

Per particelle puntiformi consideriamo: Ẃ = q1∙q2|r|

9q2∙e 9q0∙e

Considerando la sonda come particella libera, possiamo scrivere gli stati iniziale e finale:

|i> = 1⁄√V ei хx

|f> = 1⁄√V ei хx

K = &hcsup; &xyksub;

V serve a normalizzare il Volume

Possiamo definire r = |xA - xB| = x

Se l'origine coincide con B → xB = 0

V valore assoluto della distanza tra particella e nucleo.

W fi = 1⁄V ∫wei·qd3x Trasformata di Fourier del potenziale coulombiano

V = ∫ei·qd3x trasforma di Fourier

a-b eiᦣ ∫eiᦣd3x

Trasformata di Fourier valutata nel punto q del potenziale coulombiano.

Calcoliamoci il momento trasferito nel nostro caso

181 ei

Nella nostra ipotesi: |pi| = |p|

Geometricamente si ottiene q = 2|p| sin θ⁄2

Sostituiamo θ in q e inseriamo q nella trasformata di Fourier otteniamo tutto in funzione di θ. Esercizio: Calcolare la trasformata di Fourier.

eei·χd3x ∝ 4 π⁄ K2 + μ

μ = e0r2 il χ

q = sin θ⁄2

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Publisher
A.A. 2021-2022
141 pagine
3 download
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher robiseri00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica del nucleo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Passoni Matteo.