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Estratto del documento

FISICA

SCRITTO + ORALE (lo scritto è solo ammesso, non ammesso all'esame)

(L'orale è vetato o tipo...)

Gli appelli sono GIU, LUG, SETT, OTT, DIC, FEB

Superato lo scritto si hanno 6 mesi x dare l'orale. No salto d'appello. Se si viene bocciati all'orale nn si deve rifare lo scritto. Lo scritto si rifà solo se già scadono i 6 mesi.

LIBRO: F. BORSA - A. LASCIALEFARI vecchia ed. LA GIOVARDIA nuova ed. EDISES

SERWAY, GORDON guida alle soluzioni dei problemi da "Principi di fisica" ED. EDISES (ESERCIZIARIO)

TESTI VECCHI ESAMI

SCRITTO: 4/5 esercizi. X l'ammissione ne servono 2 esercizi su 5

Se fa scritto passano appena appena, poi bisogna fare en bell'orale.

La fisica si occupa di osservare il mondo e cercare di spiegare le osservazioni in modo inaccettabile

Concetti chiave da sapere x un esame:

  • MATEMATICA
    • Assi cartesiani
    • Incognite, funzioni, eq di 1º e 2º grado. Disequazioni
    • Lettura grafici, rappresentazione funzioni, trigonometria (sen, cos tg, archi, valori + notidi sen e cos)
    • Geometria nel piano e nello spazio (aree, volumi, superfici), integrali e derivate, vettore
  • FISICA
    • Interazione tra corpi
    • Vettore posizione, velocità, accelerazione, forze, campo di forze
    • Energia, lavoro

Definizione operativa:

  1. Strumento di misura
  2. Procediura di misura

GRANDEZZE FISICHE

  • FONDAMENTALI: lunghezza, massa, tempo, carica elettrica, temperatura, quantità di sostanza, intensità luminosa
  • DERIVATE

Massa = proprietà intrinseca della materia, indicata con m e con sdet unità di riferimento kg

Peso = m×g

  • Multipli-sottovettori delle unità di misura

DIMENSIONI FISICHE: V= spazio/tempo = [L] [T]

F= massa×accelerazione [F]=[M][L][T-2]

VETTORE

  • Direzione, verso, modulo
  • _______________________________ = lunghezza del vettore
  • Retta d'azione
  • Vettore spostamento
  • Vettore velocità
  • Vettore accelerazione

Proprietà:

  1. V2 × V4 = V4 × V2 (non comunita)
  2. V4 × (V2 × V3) = V4 + V2 × V3
  3. ~=0 ø = 90° → V1 × V2 = V1 + V2
  4. ø = 90° → V6 + V4 × V3 = V4 × V2 = V4 senø = V4 π 0 = 0

GRADIENTE DI UNA FUNZIONE

V = V(x)

Se scaldo una barra metallica, la conduzione termica indica il proprio valore lungo la direzione. Sufficientemente in modo monotono (crescente o decrescente).

Nel gradiente si può indicare verso e direzione (direzione della stanza verso dx)

il gradiente è un vettore

lim(X2 - X4)(X2 - X4 - X1) = dV(x)/dx

valore di V (a fine stanza-

valore di V (a inizio stanza)

lunghezza stanza

gradiente di temperatura: (90 - 25oC) / 2 m =

65oC = 32,5 oC/m

A ricorda della sintra, sperimentalmente bisogna definire il gradiente in ogni punto della direzione perché nei caso della stanza la T non è omogenea ovunque. =→ Perché ragioni prima di essere in grado di gradiente

non rimane solo uno.

→ per questo si usa il limite. Bisognerà applicare la formula del gradiente

uguale

II-2

(0,0) = (xi, yi) t = 0

Δr = rf - ri - vettore spostamento (ci) = √(xf2 + yf2)

Vm = Δr / Δt

|r| = √(x2 + y2)

lim Δr / ΔtΔt → 0 = dr / dt (1/Δt) ∂r / ∂t

v = dr / dt = dx / dt

a = lim Δv / Δt = dv / dt = d2r / dt2 = d2i / dt

gittata = vxtg = 2vi cosθ vi senθ /g = vi2 sen2θ /g

sen2θ = sen2θ

sen2θ -> = 2 (2θ) deve valere 90° x avere la gittata max, quindi θ = 45° x gittata max

n. 3

vin x

vi = 15 m/s vi = 25m

a) t?

b) xf

yf = yi + vyit - 1/2 t gt2 -> yf = vi sen θ t - 1/2 gt2 Xf = xi + vxi t -> xf = vxi cos θ t

vyi = vi sen θ = 13 m/s vxi = vi cos θ = 7.5 m/s

  1. ayf

ayf = -25 = 13t - 1/2 9.8t2 t = 3.95 s (prendo x pos)

Yf=yi+Vyft - 1/2gt2 Vxf= vxi = 7.5 m = y

vyf- vyi = ayt -> vyf = yi-gt -> vyf = 13m/s - (9.8.3.9) - 25.7m/s

vf =(vx2f +v2yf)^2 = velocita in tese come verso velocita mersa con undevia

DINAMICA

I TRE PRINCIPI DI NEWTON

1° principio di inerzia 2° F = m * a 3° principio di azione e reazione

FORZA ⇒ interazione tra corpi (FORZA = INTERAZIONE) (più corpi) CAMPO di FORZE ⇒ 1 corpo (calle)  8 sorgente del campo

FORZE FONDAMENTALI:

  1. FORZA DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONE
  2. FORZA ELETTROMAGNETICA
  3. FORZA NUCLEARE DEBOLE (INTERAZIONE DEBOLE (raggruppa 2-3))
  4. FORZA NUCLEARE FORTE

Sono forze che interagiscono a distanza. Anche se ci sembrad di avere un contatto con agli oggetti, in realtà microscopica avaurce u'deorma distanza minima tra i 2 corpi.

PRINCIPIO DI INERZIA

Ogni corpo persavigue merilo sroto finché forze estenezali esso non intervengano a modificame lo stofo.

SISTEMI DI RIFERIMENTO INERZIALI

Sistemi con 3 assi carteiani nei quir vali il principoi di inerzia Qualigue sistema di in riferimento in muoo rettilineo unin forme rispetto ad un riferimento inerziale e un sistrina inerziale

SECONDA LEGGE DELLA DINAMICA

F = m a oppure a ∝ F

  • proporziona
    • a ∝ 1/m

Applicando una forza su un oggetto vvale la legge: F = m a

F = m a vale in quel direzione

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Publisher
A.A. 2013-2014
146 pagine
3 download
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Paolina28 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Lascialfari Alessandro.