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Elettrostatica e Elettromagnetismo
- Con l'elettromagnetismo si studia l'interazione elettromagnetica, un'altra interazione fondamentale della natura.
Carica elettrica
- È una proprietà della materia dovuta ai costituenti dell'atomo (nuclei, protoni, elettroni). Ci sono due tipi di cariche che convenzionalmente sono dette positive e negative.
- La materia normalmente neutra. Cariche di segno uguale si respingono, mentre cariche di segno opposto si attraggono.
Conduttori e isolanti
- Un conduttore è una sostanza nella quale le cariche si possono muovere facilmente.
- Le sostanze senza tale proprietà sono dette isolanti.
- Questa differenza è dovuta alla struttura atomica e molecolare.
- Infatti alla base della materia vi è l'atomo formato da neutroni (carica nulla), protoni (carica positiva) e gli elettroni (carica negativa). Le cariche presenti sono le minime possibili.
- La carica è una grandezza fisica quantizzata.
- Sperimentalmente la carica si conserva: principio di conservazione delle cariche.
- In un sistema isolato la somma delle cariche non varia.
- Se si avvicina una carica ad un conduttore, le cariche di quest'ultimo si dispongono in modo tale da avere le cariche di segno opposto più vicine alla carica esterna: induzione elettrostatica.
Legge di Coulomb
- È la legge che studia la forza che agisce tra due cariche:
F = K q1 q2/r2 [C] : coulomb
dove q1, q2 = valore delle due cariche, r = la distanza
K = cost. = 1/4πε0 = 8,85 • 10-12 N • m2/C2
ε0 = cost. dielettrica nel vuoto = 8,85 • 10-12 (N • m2)/C2
C2 = C2 / N • m2
- La carica in modulo del protone o dell'elettrone è 1,6 • 10-19 C
Campo elettrostatico
- Una carica genera attorno a sé un campo elettrico che penetra tutto lo spazio. Introduciamo linee se sono cariche esse interagiscono attraverso il campo e non direttamente.
CAMPO ELETTRICO
Σ Fi (ci) —> Σ E = Σ q0
- È il campo elettrico ed q0 è generato da ogni carica.
- Anche il campo elettrico è un vettore. Se agiscono più cariche contemporaneamente si può applicare il principio di sovrapposizione e sommare i vari campi delle cariche.
Quando ci abbiamo n cariche su una carica q0
Σ Fi = Σ qi/4π ε0 ri2
q0 qi / 4π ε0 ri2 i
Σ = Σ qi là
q0 E→
Σ E→ = Σ qi/4π ε0 ri2 là
- Quando al campo elettrostatico in un p.to P prodotto da cariche
processo effettuato
circuitazione
f.e.m. forza elettromotrice del campo elettrico, ma non è un f.e.m. forte
La forza elettrostatica è conservativa, quindi il lavoro per spostare una carica non dipende dal percorso ⇒ il lavoro su un percorso chiuso è sempre nullo.
ΔU = energia potenziale elettrica = Uf - Ui = - W
Potenziale elettrico
v = vi - vf =
Quando il lavoro svolto dalla forza elettrostatica per portare q0 da i a f è: W = q0 * ΔV
∇V = ∂V/∂x1 î1 + ∂V/∂x2 î2 + ∂V/∂x3 î3 = grad V
Per cui: ∫ ds = -∫ ∇V · d ∫, per cui:
VB - VA = -∫AB ∇V · d∫
Teorema del gradiente
VB - VA = ∫AB ∇V · d∫
- Si potrebbe considerare il gradiente con le coordinate polari se prendiamo spostamenti infinitesimi:
d∫ = d r âr + r d σ âσ => E( r, σ ) = -∂V/∂r âr - 1/r ∂V/∂σ âσ
Dipolo elettrico
- Il potenziale dovuto al dipolo in un generico punto P si calcola
V = V1 + V2 = 1/4πε0 (q/r1 - q/r2) = q/4πε0(r2 - r1)
- Normalmente si è interessati a distanze molto grandi (r >> d)
quando si può approssimare r1 = r - 1/2 d cos θ e r2 = r + 1/2 d cos θ
=> V = q cos θ/4πε0 - p cos θ/4πε0
Dipolo in un campo elettrico esterno uniforme
- In un campo elettrico uniforme esterno un dipolo è esente da due forze eguali e opposte che però producono solo il momento (oppure)
τ = f1 d sin θ + f2 d sin θ = E1 dq (qE) (E2 d sin θ)
a livello vettoriale τ = r1 ∧ f1 + r2 ∧ f2 = (r1 - r2) ∧ f1 = p ∧ E
che è il momento torciente del dipolo immerso in un campo
Divergenze del campo elettrico
- Il teorema di Gauss può anche essere visto in forma locale, attraverso la sua differenziale che utilizza una cabala vettoriale
questo è detto teorema della divergenza, il quale permette di convertire un flusso di un campo vettoriale in divergenza del
campo vettoriale.
o∮∫ E⃗ o
o ≤ o ∫V ∇·E⃗ (T o) - Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie chiusa è uguale all'integrale della divergenza del campo elettrico esteso al volume racchiuso dalla superficie.
Quindi: Φ(T) = ∫∇·E⃗ dτ = 1/ε0∫ρ(x, y, z)|V|
- Per cui: ∇·E⃗ = ρ/ε0 -∂Ex/∂x +∂Ey/∂y +∂Ez/∂z = ρ(x, y, z)/ε0 = la formula differenziale del teorema di Gauss
Visto che:
- E⃗ = -∇V => ∇·E⃗ = ∇·(∇V) = ∇2V = ρ(x, y, z)/ε0 = λg di Poisson
Se ρ→0 otteniamo la descrizione dello spazio vuoti detta eq. in luogo che permette il calcolo di V, noto le [...]
Rotore del campo elettrico
- Come gia visto. ∮[...]E⃗ ·ds⃗ = 0
Scriviamo in forma locale, il teorema che permette il cambio...
Si prendano in considerazione dei conduttori cavi senza cariche all'interno, col conduttore ∅=0 e anche sulle pareti della cavità; Φ(E)=0 e φ=0. Di conseguenza il potenziale della cavità è uguale a quello del resto del conduttore.
- Si ponga nella cavità una carica che non tocchi le pareti interne, si verifica che, per induzione completa; le pareti interne della cavità rimangono fisse e si creano pari -q e +q sulle superficie esterne (q è dimostrato dal Teorema di Gauss).
- Quando nella cavità si crea un campo, nel conduttore il campo esiste solo nelle pareti. Si propagano il campo: questo effetto si chiama schermo elettrico. Si fanno cariche interne e esterne tutta la carica va all'esterno.
Capacità
E basta per calcolare il potenziale di una carica di base non effetti, l'intensità della carica si ingrandiscono le cariche da un fattore K attraverso da q1∗dq2=q2∗Κ∗dq e contiene intervallo creazione si continuo. V=∫q,c(dq/2c) - ∫q,c(-kdq/2c)=K => q=cVPossiamo stabilire una relazione del tipo Q=cV, dove c è una cost. proposizione detta Capacità Elettrica.
Condensatori
La capacità dipende dalla forma degli oggetti conduttori ed è alla base del funzionamento del condensatore.
I condensatori sono utilizzati per immagazzinare energia in forma di campo elettrico e sono costruiti da due armature, che queste sempre siano conduttori privi di carica e messi paralleli.