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SE LA CAVERANNO MEGLIO!»
Nel 2008 circa 200 milioni di persone (il 3% della popolazione mondiale), vivevano fuori dal loro
Paese natale.
Da tutto ciò possiamo trarre il fatto che : i lavoratori stranieri fanno del bene alla loro patria oltre
che all’economia che li ospita.
n conclusione . . .
Nel 2050 i Paesi più giovani saranno gli stessi che oggi hanno i tassi di fecondità più alti (i luoghi
meno modernizzati del pianeta)i quali offriranno la gioventù del 205o
3° capitolo
FERRO, PETROLIO E VENTO
Il petrolio è un ingrediente essenziale di quasi tutto quello che fabbrichiamo. Dalla rivoluzione
Industriale in poi, il petrolio, il carbone, il gas naturale e i metalli hanno migliorato quasi ogni
aspetto della vita umana. Senza questi la macrotendenza dell’urbanizzazione e le città
Gigantesche di oggi non esisterebbero. Le città non si nutrono di risorse naturali esterne, ma si
conservano e crescono grazie a loro.
Stiamo per esaurire le risorse?
Nel 1798 Thomas Malthus sostenne che la crescita esponenziale della popolazione umana , ci
avrebbe portati a superare la disponibilità di alimenti e trascinati verso un brutale futuro di carestie
e violenze. Le idee di Malthus fecero arrabbiare tanta gente come: J. S. Mill, K. Marx, F. Engels,
ribattendo che la causa della sofferenza umana è l’ineguaglianza sociale,non la scarsità delle
risorse
Il petrolio è un liquido a bassa viscosità che è relativamente facile da pompare fuori dal terreno,non
può essere riciclato perché ne bruciamo circa il 70% di ogni barile come carburante per il trasporto,
è un liquido puro ed è reperibile in un numero ristretto di ambienti geologici. Quindi, dopo che un
giacimento petrolifero viene reso operativo, la sua produzione nel corso degli anni è destinata ad
aumentare, raggiungere un picco e poi diminuire. Ci vogliono decenni ed enormi investimenti di
capitale per rendere operativo un campo petrolifero, e il costo, in termini di vite umane e soldi, è
destinata a crescere ben oltre quanto non siano abituati gli investitori del settore energetico. Per
quanto si possa aumentare la produzione petrolifera, ci sarà comunque un calo della fornitura.
Idrogeno = vettore energetico L’idrogeno deve essere generato usando l’energia di un’altra fonte.
Oggi si usano soprattutto il gas naturale e l’acqua , ma esistono atre fonti possibili come il carbone
o la biomassa. L’idrogeno viene convertito in elettricità, grazie a una cella a combustibile.
Quest’elettricità viene poi usata per alimetare l’auto, l’elettrodomestico, la caldaia o quel che
volete; Il prodotto di scarto è l’acqua che viene espulsa sotto forma di vapore oppure viene
riciclata. Molti esperti di energia e futurologi ritengono che un giorno avremo un’economia
all’idrogeno pienamente matura.
Si va a legna e liquore fatto in casa
I biocarburanti offrono una soluzione più rapida al problema di sostituzione dei carburanti liquidi
convenzionali. Il biocarburante più diffuso oggi è l’etanolo derivato dal mais, dalla canna di
zucchero e dalla barbabietola da zucchero. Il carburante derivato dal mais è un pò come il liquore
fatto in casa.
Un altro problema è che la tecnologia attuale esige che l’etanolo sia prodotto da zuccheri e amidi
semplici, ponendo le colture destinate ai biocarburanti in diretta competizione con le colture
destinate al consumo alimentare. Un’alternativa allettante sarebbe di produrre l’etanolo dalla
cellulosa, ricavata dai materiali di scarto e da materiale legnoso. La cellulosa si trova in prodotti di
scarto come la segatura e i fusti del mais, o nelle erbe e nei cespugli legnosi che crescono in
terreni marginali inadatti alle colture alimentari.
Le centrali nucleari Il 26 aprile 1986 esplose il reattore numero 4 della centrale di Cernobyl in
Ucraina . L’esplosione e l’incendio che seguì e che durò diversi giorni sprigionarono una nube
radioattiva rilevata in gran parte dell’Europa . Fu una catastrofe epica da cui l’Unione Sovietica e
l’industria nucleare non si ripresero mai del tutto.
Fin ad ora i reattori nucleari sono serviti soprattutto a produrre elettricità , ma potrebbero essere
usati anche per desalinizzare l’ acqua del mare,per riscaldare quartieri e produrre idrogeno. La
salute pubblica resta l’unica grande preoccupazione legata
all’energia nucleare. Sebbene siano stati fatti grandi progressi nella sicurezza dei reattori, gli
incidenti e il terrorismo continuano a costituire un timore fondato. Un altro grande motivo di
preoccupazione sono le scorie radioattive.
Elettricità rinnovabile carbon-free: la Santa Trinità.
Oltre alla fissione nucleare ci sono altre tre fonti di energia carbon - free che nel 2050 potrebbero
incidere in modo significativo sui bisogni energetici mondiali. A differenza dell’energia nucleare
sono fonti davvero rinnovabili.
Una l’energia idroelettrica che genera il 16% circa dell’elettricità mondiale . Si prevede però che
l’energia idroelettrica perderà una fetta di mercato. Le altre due fonti – eolica e solare - insieme
forniscono l’1%, anche se oggi sono i due settori energetici più in crescita.
Energia Eolica
L’interesse per l’eolico è sorto negli anni ottanta in California e negli anni novanta in Danimarca.
Sono molti oggi i paesi interessati all’eolico e le ragioni di questo sono
molte. Innanzitutto il vento è gratis. Le turbine eoliche sono relativamente economiche,una volta
ottenuti i permessi vengono installati in fretta .
Energia Solare
Il sole ci offre più energia pulita di quanto potremmo mai usarne. Non inquina è priva di carbonio
ed è gratis. Dunque la luce solare, pur essendo la più grande fonte energetica del mondo, è anche
la più costosa.
Il gas naturale contro la sporca tentazione
Via via che la scorta petrolifera si riduce, la nostra attenzione si concentra più che mai sul carbone
e sul gas naturale. Secondo le proiezioni, la domanda di gas naturali dovrebbe più che
raddoppiare tra oggi e il 2050. Dei tre grandi idrocarburi, il gas naturale è di gran lunga il più pulito.
A differenza del carbone e del petrolio non è facile da trasportare. Un secondo svantaggio è che il
gas naturale, un pò come il petrolio, è concentrato in una manciata di paesi. Come nel caso del
petrolio i giacimenti di gas non sono infiniti.
Il carbone è il combustibile più sporco è dannoso per l’ambiente
Capitolo 4
La California a secco
Gennaio 2008
Gli elettori del Partito Democratico
scelgono Obama come senatore
Qualche settimana dopo …
Le campagne politiche si trasferirono in
altri stati, e nel frattempo si scatenarono due grandi tormente.
La pioggia e la neve allagarono i campi di
mais e ingrossarono torrenti e fiumi.
Il 29 Maggio:
iniziarono i giorni più umidi della storia!
Ad Agosto:
il governo federale riconobbe lo stato di calamità a 85 contee dell?Iowa. I danni arrivarono fino a
10 miliardi di dollari.
Il 4 Giugno 2008:
il governatore Arnold
Schwarzenegger dichiarò
ufficialmente lo stato di siccità
in California.
Schwarzenegger emanò un ordine esecutivo che diede il via a trasferimenti dell?acqua per il
risparmio idrico, ma la siccità peggiorò.
All?apice di una crisi economica,dovuta al crollo del mercato immobiliare e del sistema bancario, la
California stava per perdere 3 miliardi di dollari di redditi agricoli a causa della siccità. Febbraio
2009:
Un?elevata aridità scatenò il Black Saturday, cioè
quando circa seicento incendi, uccisero duecento
persone nel peggior rogo australiano della storia.
Resteremo un giorno senza acqua?
A differenza del petrolio,l?acqua ci viene restituita di continuo dal ciclo idrogeologico. Quasi il 97%
dell?acqua del pianeta è oceano salato, inadatto per irrigare e dissetare.
Essa è una risorsa in movimento.
Lo sapevate che le malattie portate dall?acqua uccidono più persone, di altre come: HIV, Aids.
Secondo le Nazioni Unite,il prezzo da pagare per avere acqua pulita e potabile è: 30 miliardi di
dollari l?anno.
La crisi idrica ha a che fare anche con l?Informazione, più precisamente con la mancanza di
informazione per la gestione dell?acqua. A causa del deficit delle informazioni, non si sa se
le condizioni di laghi e fiumi
peggioreranno o miglioreranno.
Si sta sviluppando un progetto il quale prevede la costruzione di uno strumento (un satellite),
chiamato wide-swath, che ci permetterà di avere informazioni sulle risorse idriche dallo spazio.
Si trasferiranno così,le informazioni on-line, gratuitamente.
Guerre per l?acqua?
Sembra proprio di si. Lo ha affermato il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon nel 2007. L?
esportazione e l?importazione di vegetali e di animali, equivale all?esportazione e all?importazione
di acqua.
Nonostante il ciclo idrologico,alcune fonti idriche possono esaurirsi, come le “acque freatiche”.
Concludendo, l?acqua del sottosuolo, come il petrolio, è una risorsa non infinita e non rinnovabile.
5capitolo
Affari ad alto rischio.
La stazionarietà è il principio in base al quale le variazioni di un dato fenomeno naturale possono
oscillare entro un certo intervallo di incertezza. È uno strumento di lavoro fondamentale per il
settore delle assicurazioni. Fornisce informazioni critiche per l’ingegneria. Nel 2008 un articolo di
‘SCIENCE’ annunciò che la ’stazionarietà è morta’. Sempre più ricerche ci dicono che la validità
delle nostre vecchie statistiche sta cedendo. Il cambiamento climatico non è l’unico colpevole.
L’urbanizzazione, le mutate pratiche agricole e l’oscillazione climatiche influenzano le probabilità
statistiche delle alluvioni. Nel articolo del dream team di idrologi ci dicono che il cambiamento
climatico sta alterando pesantemente le statistiche delle inondazioni e delle siccità. Finché non
verranno trovate delle soluzioni sarà più difficili prevedere i rischi.
Vuoti a non rendere.
I gas serra stanno danneggiano la nostra riserva d’acqua. Tutti i nostri bacini idrici, serbatoi e
cisterne sono trascurabili in confronto alla capienze dei nevai e dei giaccia che sono depositi
gratuiti, vitali per l’uomo. Neve e ghiaccio trattengono sulla terra grande quantità d’acqua dolce che
poi rilasciano nella stagioni vegetative. I ghiacciai mantengono i fiumi pieni quando il resto è
secco.
Immaginando il 2050.
La continua integrazione e