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Cristianesimo ovvero effettua una sintesi tra la ragione e la fede
Si introduce la ragione (elemento molto difficile da conciliare per il cristianesimo basato solo sulla fede). Bisognava far conciliare la ragione aristotelica con la fede cristiana (2 elementi opposti). Fede e ragione opposte ma non in conflitto tra loro. La fede è il compimento della ragione. Sopra della ragione sta la teologia cristiana nella quale tutto si perfezione.
Tommaso D'Aquino (1200 - 13 sec)
CONTESTO STORICO: periodo di notevole contrasto tra Impero e Chiesa: Lotte delle 2 Spade. Dopo il tentativo fallito da parte di Federico II di riacquisire il potere temporale, la Chiesa prevale sull'Impero ed unisce in sé entrambi i poteri. Innocenzo IV dottrina teocratica.
TOMISMO → avviene con la cristianizzazione del pensiero di Aristotele per adattarlo al tempo del 13 sec. Si unisce la ragione con la fede.
TEORIA DEL POTERE – 2 POTERI
Potere in astratto → , ' .
POTERE NELLA SUA ESSENZA
INTESO COME LA POSSIBILITÀ DI UN UOMO DI COMANDARE L ALTRO- è un potere divino (deriva da Dio), di diritto divino e non di diritto umano (cioè a tutti gli uomini non agli eletti)- è un potere naturale non è istituito dopo il peccato originale per castigare l’uomo come sosteneva→Agostino, ma è un potere che esiste da sempre anche nello stato pre-politico (nella natura dell’uomo) eserve all’uomo per raggiungere i propri fini. (≠ Agostino)Il potere serve anche nello stato di innocenza perché gli uomini tendono per loro natura a vivere in società,e la vita in società necessita del potere che regola l’azione dei singoli verso il bene comune.(vicinanza Tommaso – Aristotele: animale politico + raggiungimento del bene in comune)T A AOMMASO SI ALLONTANA DA GOSTINO E SI AVVICINA AD RISTOTELEPotere astratto permette di far andare d’accordo molte persone, garantire l’ordine nella
Tommaso = Aristotele → per entrambi la polis, lo Stato, ha lo scopo di procurare il bene del singolo che si realizza in una vita in comune.
Tommaso ≠ Aristotele
Aristotele: l’uomo si realizza unicamente nella polis. Unico fine il bene comune.
Tommaso: oltre al bene comune nello Stato vi è la prospettiva religiosa = 2 fini
2 : l’uomo ha il fine del bene comune nella realtà terrena + fine sovrannaturale = fine ultimo
FINI2 : S CAUTORITÀ LO TATO E LA HIESA CHE GOVERNANO SULLA STESSA COMUNITÀ
Fini differenti: → AFINE SPIRITUALE È SUPERIORE UTORITÀ DELLA CHIESA SUPERIORE ALLO STATO
Al Papa spetta la cura del fine superiore e quindi la sua autorità è superiore di quella dei Re.
Tutte le azioni dei Re devono perciò essere dirette verso un fine unico (spirituale) e se queste azioni dei Re non sono corrette spetta al Papa intervenire
TEORIA
DELLE LEGGI3 GERARCHIA DI LEGGI
ETERNA, NATURALE, UMANA
CHE CORRISPONDONO A FORME DI RAGIONE
LEGGE
Una legge è un prodotto che deriva dalla ragione, mira al bene collettivo ed è attuata da chi si prende cura della comunità.
COMUNITÀ
La comunità più grande, quella universale, è il creato di Dio. Quindi, la legge di Dio, la legge eterna, è la più importante.
Tommaso = Aristotele
Aristotele dava molta importanza alle leggi (nomos) perché credeva che le leggi fossero il deposito nel tempo dell'esperienza, della ragione, della saggezza (phronosis) - sapienza non del filosofo ma che deriva dall'esperienza di molte persone. Nelle leggi c'è la ragione pratica.
Legge eterna
Corrisponde con la ragione di Dio, con le sue motivazioni. Si estende a tutto il creato, regola tutte le cose e regola la vita in vista di un benessere collettivo. Dalla legge eterna derivano le altre leggi.
Legge naturale
Parte della ragione
di Dio (legge eterna) che l'uomo scopre con la sua ragione naturale legge conosciuta a tutti gli uomini che ci permette di conservare la nostra vita, di distinguere il bene dal male (legge piuttosto generica)
Legge umana: (quella concreta) serve per rendere concreta in una certa società i principi della legge naturale. La legge umana ci dice nello specifico cosa è il bene e male. Ci dice non uccidere. Leggi umane stabilisce i reati e le punizioni
Legge divina positiva: parte della ragione di Dio che viene trasmessa agli uomini attraverso la Rivelazione, con le sacre scritture. Leggi non scoperte dagli uomini tramite la ragione, ma rivelate da Dio. 'LA RIVELAZIONE NON DISTRUGGE LA RAGIONE DELL'UOMO MA LA COMPLETA'
FEDE E RAGIONE VANNO D'ACCORDO
TEORIA DELLA RESISTENZA - RIFERITA ALLE LEGGE UMANI INGIUSTE
Cosa bisogna fare quando la legge umana di un principe non è giusta quando i suoi comandi vanno contro il bene collettivo
2 leggi
ingiuste: leggi contrarie al bene umano: quelle leggi che mirano agli interessi del tiranno e si staccano dal bene collettivo (per Tommaso l'obiettivo della legge era di raggiungere il bene comune). Tali leggi vanno comunque rispettate anche se negano i diritti degli uomini per il fatto che impongono di violare i comandi divini.
ingiuste: leggi contrarie a Dio: esempio leggi che impongono il culto verso altre religioni o il culto dell'imperatore. Tali legge non devono essere rispettate. Il popolo può resistere al tiranno in questo caso.
MIGLIOR REGIME POLITICO - richiamo ad Aristotele (Politeia governo dei molti, forma mista tra oligarchia e democrazia).
FORMA MISTA ( + + ) LA è LA MIGLIORE PERCHÉ SONO SINTETIZZATI I PREGI DELLE FORME RETTE MONAR ARISTOCR DEMOCR'C È UN SOVRANO CHE DEVE ESSERE AFFIANCATO DA UN CORPO DI CITTADINI ELETTO DAL POPOLO (concetto dell'opera Summa Theologica).
Nel De Regnum invece Tommaso fa l'elogio della monarchia dando
consigli al principe di Cipro.La monarchia è vista in modo migliore perché un unico sovrano può portare all'unità meglio di molti.
Tommaso scrive questa opera quando si stavano formando i Regni particolari dopo che l'attacco di Federico II al potere del Papa non ebbe esiti positivi. Il Papa Innocenzo IV afferma il suo dominio sui 2 poteri con la dottrina teocratica.
Nello scontro tra Impero e Chiesa, dopo che la Chiesa si impose sull'Impero, saranno i Regni particolari a prendere sempre maggior potere e a trasformarsi negli Stati moderni verso il 1500.
Saranno gli Stati moderni monarchie dove il re aveva il potere dentro i propri confini e non dipendeva più dall'imperatore. Il re era legislatore, faceva le leggi e ne era svincolato, non doveva rispettarle.
Dante descrive i rapporti tra Impero e Chiesa nella teoria dei due soli (Impero - Chiesa).
Dopo la supremazia del Papa che con la linea teocratica si era imposto sull'Impero pretendendo di
Teneresia il potere spirituale che temporale, sarà Dante ad affermare nuovamente la necessità della separazione tra i 2 poteri. Il Papa e l'Imperatore si dovevano occupare in modo indipendente di 2 ambiti diversi.
Dante sosteneva:
- Separazione tra i poteri: potere temporale all'Imperatore e potere spirituale al Papa.
- Porre fine all'usurpazione del potere temporale da parte della Chiesa (Bonifacio III).
- L'imperatore deve portare l'uomo alla giustizia, alla pace e alla felicità terrena.
- Il Papa deve portare l'uomo alla beatitudine della vita eterna.
- No subordinazione del potere temporale a quello spirituale, sia per l'Imperatore che per il Papa.
- Investitura del potere direttamente da Dio. Cesare deve comunque rispettare la Chiesa ma non ne è subordinato, il suo potere deriva direttamente da Dio senza intermediari (Papa).
- Collaborazione tra i poteri.
"Monarchia" è la principale opera in
campo politico Dante afferma come l'imperatore avrebbe dovuto prevalere nella sfera temporale, sia sulla Chiesa che su ogni particolare che nel 1300 stavano assumendo un ruolo importante. Dante immagina una monarchia universale che avrebbe dovuto portare la giustizia, la pace e la felicità temporale. Il Papa aveva solo il potere spirituale. Il cosmopolitismo e il particolarismo sono concepiti come una società universale in cui sono integrati i regni particolari e le nazioni. Contesto culturale Sotto l'impero della Chiesa nascono gli stati moderni. Dante affermava la separazione tra il potere dell'Impero e della Chiesa in un momento in cui entrambe le istituzioni medievali erano in decadenza. Si stavano formando i nuovi stati moderni che nascevano dall'indipendenza che stavano assumendo i regni particolari all'interno dell'Europa.Uno Stato Nazione con a capo un Re che avesse il potere assoluto all'interno dei propri confini.
IL RE ERA L'IMPERATORE ALL'INTERNO DEL PROPRIO REGNO (equiparazione re - imperatore + territorializzazione della sovranità + potere discendeva direttamente da Dio e non data dal Papa)
- R F F B - B 8° SCONTRO TRA E DI RANCIA ILIPPO IL ELLO ONIFACIO (fine 1200 - inizi 1300)
- Papa Bonifacio 8 - tentativo teocratico di ricondurre il Re francese all'obbedienza
- Bolla papale sostiene la Plenitudo Potestatis al Papa → al Papa entrambi i poteri, investitura di imperatore doveva essere data dal Papa, resistere al Papa=resistere a Dio
- Filippo il Bello - cerca di rafforzare il potere della sua monarchia pretendendo il potere temporale (politico)