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ILLUMINISMO.
Tutti gli uomini sono uguali. Sì aprono i ghetti e si introduce quindi il diverso. Ma dato che tutti gli
uomini sono uguali non possiamo comportarci così, si utilizza quindi lo stesso che facevano i
tupinamba. Bisogna farli diventare vittime e quindi si elaborano teorie biologiche che affermano
che gli ebrei non sono uomini; nasce quindi l’antisemitismo.
Simmel: straniero che viene tra noi per stare con noi e quindi non è né un ospite né un nemico. A
volte può essere un elemento di ordine altre di disordine. Lo straniero interno è qualcuno che
non è come noi ma quando si avvicina è molto simile a noi (Politica della paura).
Il crimine è il metodo più diretto per entrare in una società che non ci vuole. Il sacrificio umano
all’inizio era consapevole e conosciuto mentre ora è celato e nascosto. Ciò che è accaduto può
sempre tornare ad accadere.
Tornando a Girard, si è passato dal sacrificio umano a quello animale e poi via via a cose
diverse (evoluzione del sacrificio), quell’essere ci è utile e quindi lo teniamo vivo per 10 anni
per esempio e poi lo uccidiamo, e mentre era in vita la vittima può fare carriera perché agli occhi
degli altri è piena di splendore, e ci si rivolgerà a lei per chiedere cosa fare e non ai sacerdoti MA
poi viene uccisa perché è una vittima.
Ma questa può prolungare la sua esistenza e quindi abbiamo un Re, e si crea la dimensione
politica - è la spada del potere a decidere ancora ma questa uccide meno dei riti religiosi, inoltre
blocca la vendetta perché la spada appartiene al potere che può incarcerarti se ti vendichi.
Il Re comanda questo però non toglie che si uccida ancora, il sacerdote uccide ancora, ma le
vittime sono ambigue questo qualcuno non può diventare Re però ha un altro modo per poter
sopravvivere ovvero fare il Buffone, nasce così il comico, una vittima che non può diventare Re.
Ha nei confronti del gruppo un fascino che lo tiene in vita. Il comico è cattiveria e attacco alle
convenzioni, al potere, alle convinzioni; mette in movimento il gruppo, prima di arrivare al Re si
arriva al comico che è libertà e viene rispettato anche dal Re. Rende il potere politico un po’
meno totale.
Stadio della civiltà: di fronte ad una offesa si può rispondere o con una vendetta oppure si può
tentare di ingannare la nimesi; accade che l’individuo A del gruppo 1 uccide l’individuo A del
gruppo 2. Il gruppo 2 potrebbe vendicarsi ma il gruppo 1 si scaglierebbe contro e quindi si
creerebbe disordine. MA quelli del gruppo 2 chiediamo al gruppo 1 di non uccidere A ma B. Lo
rispecchiamento viene ingannato - tentativo di deviare la vendetta.
Non giudichiamo noi giudica Dio (es: ha ragione chi riesce a superare questo ostacolo) -
Trascendenza giudiziaria: due si fanno dei torti, io voglio essere te e tu vuoi essere me. Per
poter risolvere il nostro conflitto ci rivolgiamo ad un terzo, un giudice che è in grado di vendicare
e punire senza che questa venga vista come una vendetta (fondamento della civiltà).
(Che cos’è la trascendenza giudiziaria? E rispetto a cosa si trascende?)
10 Febbraio.
Silenzio intellettuale. La parola olocausto da un senso religioso a quello che è accaduto mentre
la parola sterminio è priva di significato e quindi è preferibile.
Il silenzio della vittima, tendenzialmente noi non crediamo a quello che la vittima ci racconta,
per quello la vittima è destinata al silenzio. La condizione della vittima viene scandalizzata come
se davvero l’uccisione di milione di uomini potesse avere un significato d’ordine, l’olocausto è
servito a formare l’ordine. “E’ Dio che l’ha voluto o la storia o è servito a qualcosa - fondato lo
stato di Israele”. Pensare a loro mentre sono vittime.
11 26/02/16
Oliver Ustich: Si vergognava, portava la stella ebraica, perché non era l’unico ad indossarla ma
anche altri la indossavano e questo lo distruggeva. La vittima reagisce annullandosi. La vittima
chiede giustizia ma gli rispondono che non può chiedere giustizia perché non ci sono prove a
sufficienza.
Il silenzio dei persecutori, Fourisson il più grande negazionista francese - delitto perfetto,
perché non ci sono testimone né giudici e quindi la vittima non è vittima.
Cosa significa essere stato vittima? La vittima non viene riconosciuta di fronte ad un giudice, non
essere presi in considerazione come individui dotati di diritti e legittimità. Chi non viene
riconosciuto ad essere attore in giudizio, è attore colui che può promuovere l’azione giudiziale.
Ma attore si riferisce anche al cinema, è colui che entra nel gioco teatrale.
Gioco: dimensione relativa a più persone che si danno delle regole e sospendono la realtà
introno a loro. Si crea un mondo a cui si rimane leali e fedeli, chi non sta più alle regole del gioco
tutto crolla.
La vittima viene quindi esclusa dal gioco. Vittima non è solo chi è stato ucciso, è anche chi non
viene riconosciuta come uomo e che quindi non ha diritti. Un popolo che si fonda sulle sue morti
si legittima ad uccidere.
Camus: Il persecutore che chiede alla vittima come sta. Il primo nel fare del male non era mosso
da odio, questo è un sentimento, lui in quel momento vedeva la vittima come un oggetto
neanche come animale. Bisogna essere idealisti per fare del male alle persone in questo modo.
Il rischio della compassione nel persecutore viene raggirato, Hitler lo spiega nel suo libro; si
riesce a combattere il proprio nemico politico uccidendolo? e’ difficile. Bisogna sterminarli tutti,
bisogna obbligare i persecutori a fare questo sterminio, bisogna dare loro un pensiero fanatico;
ciò che è giusto è ucciderli, questo comporta l’esclusione della compassione verso l’altro.
Società: somma degli individui e interazione fra di essi, quella in cui viviamo oggi è una società.
Comunità: gruppo di persone dentro il quale il gruppo conta più della somma dei singoli, i singoli
vivono in funzione del gruppo. Spiegazione occidentale di comunità.
17 febbraio.
L’identità dell’appartenenza alla comunità è uguale per tutti e quindi non è una differenza ma una
identicità.
Favola di Esopo, il leone malato. Gli altri animali sono stupidi e quindi il potere di morte del
potente è la conseguenza della stupidaggine dei suoi sudditi.
Il leone che è il centro del mondo dice che sta morendo e crea paura nei suoi sudditi che
accorrono quindi tutti al centro del mondo. Secondo la volpe, e alcuni filosofi politici, gli altri
animali non hanno capito. Gli altri animali le hanno viste le altre orme, e sapendo che stavano
andando a morire, sono entrati comunque nell’antro, volontà di farsi divorare.
Calcio dell’asino, quando il potere non c’è più, chi lo ha sostenuto afferma di essere sempre
stato contro ad esso.
Il potere l’utilizzo dell’attribuzione di superiorità per indurre qualcuno a fare o non fare qualcosa,
ma in se stesso e come agisce invece il potere com’è? Esso non consiste nella capacità di
qualcuno di uccidere o nella uccisione di qualcuno o nella sua negazione, poiché il gatto lascia
andare il topo, non lo uccide perché lo può uccidere, ma se lo uccide perderebbe il suo potere.
Il potere per mantenersi deve arrogare a se il potere di uccidere ma poi lo deve arrogare.
Il potere consiste non nell’uccidere ma NEL POTER UCCIDERE.
Partecipare al gioco di morte del potere: il potente può uccidere, se io sto con il potente posso
uccidere. Vivere decidendo responsabilmente e con libertà è difficile e scomoda; molto più
comodo p consegnarsi a qualcuno che possa decidere per me; gli animali in questo senso si
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consegnano nelle mani del sovrano e quindi muore moralmente. La previsione di venire uccisi
non viene fatta inizialmente e se viene fatta la si giustifica dicendo: “quando è bello morire per il
capo”.
Flavio Giuseppe: guerre Giudaiche. 77d.c, i giudei si ribellano a Roma, inizialmente ottengono
qualche vittoria, i romani quindi arrivano in forza in palestina questi scappa quindi in una fortezza
secondo loro imprendibile, ma i romani sapevano come prenderla. Dato che è un capo in vista i
romani cercano di convincerlo di uscire dal pozzo e di arrendersi. Se escono dal pozzo avrà
salva la vita, lui ci pensa ma i suoi seguaci sono più fanatici del capo e non vogliono piuttosto si
voglio uccidere fra di loro, Flavio Giuseppe non vuole morire e quindi dice ai suoi: per evitare
che ognuno si uccida perché è peccato, tiriamo a sorte, quello che prevale uccide l’altro e così
via in modo che nessuno si macchi del peccato di suicidio. Rimangono in vita in due ma a
questo punto riesce a convincere l’altro a consegnarsi. Il leone mangia i suoi seguaci e loro
accettano, molto meglio morire per lui che vivere senza di lui.
Che cos’è la morte? nell’immaginario collettivo la morte di un singolo è considerato un atto
sacro, un passaggio fondamentale nella vita di un uomo.
Tipo di uomo nuovo nato sul campo di battaglia, il singolo non valeva più come singolo, sul
campo di battaglia è cambiata la morte; la morte non è più morte ma è diventata un neutro
morire. Ne campo di battaglia non si muore più ma si manca. Il persecutore non vale per se
stesso neanche nel momento in cui morivano; questo è il silenzio dei persecutori.
No somma di individui ma somma di specialisti, sul campo ogni soldato era specializzato in
qualcosa, essi non hanno una vita che vale di per sé ma sono degli ingranaggi di una macchina
più grande di lui. Rinunciare alla propria differenza e farsi esecutori di una macchina più grande.
Se non avessimo storie che ci danno un senso di vita, dobbiamo essere per forza un po’
creduloni e questo ci consente di divertirci (Ricorda ti racconto un film). Il racconto fa crescere.
Perché la gente crede ai miti? eliminiamo i miti che si presentano come se fossero veri, ma
anche ai miti palesemente falsi la gente di crede.
La Repubblica di Platone: brano in cui Socrate discute con un suo allievo (Glaucone), hanno un
problema se la Polis deve essere costruita nel modo più giusto (tre grandi gruppi di cittadini -
lavoratori, soldati, filosofi che governano), come facciamo a convincere tutti che questa
costituzione è giusta? Se io nasco nel gruppo del lavoro perché dovrei pensare che questo è
giusto? La prima risposta è che non saprebbe; esiste una storia Fenicia che si racconta ma si