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La deumanizzazione oggi è fortemente presente nel fenomeno della migrazione che interessa il mar mediterraneo, che oggi perde la sua vocazione interculturale. Mori in questa analisi affronta vari nodi: problema delle disuguaglianze, tutela ambientale, materia di politica di sviluppo ecocompatibile, mediterraneo come luogo di scambio identitario. In greco non esiste termine mediterraneo. e infine il tema dell'ospitalità. Migrante visto come soggetto di diritti e mai come oggetto di norme. Evidenzia il fenomeno degli hate speech mediante epiteti come migrante e clandestino usati in senso dispregiativo. X Valerie mediterraneo liquido amniotico della civiltà. Innocenzi si interroga sul futuro dell'umanità soffermandosi sul fatto che la deumanizzazione è negazione dell'umano: da qui parte lo studio di Simon Weil nel quale mette in risalto l'esperienza della guerra, elemento decisivo per la condanna della violenza in Weil. Il pacifismo è un.

Punto chiave del pensiero della filosofa. Innocenzi toccherà anche il tema della religione, e la critica all'antisoggettivismo perché questo offusca la ragione. Tema di vulnerabilità si intreccia con l'ambito filosofico politico. Viene dipinta da Donatelli come nozione derivata, che si manifesta in momenti cruciali nella vita dell'individuo. L'autore analizza il neoaristotelismo, la visione contrattualistica e quella utilitarista. È prospettiva teorica in merito a cosa sia importante nella vita.

Donatelli prospettive teoriche:

  • virtù è esercizio eccellente dei tratti umani
  • la libertà di realizzarci deriva dalla conoscenza dei beni primari ricavati dalla procedura contrattuale
  • il benessere è ricavato dalla massimizzazione dei beni individuali

Si delineano due momenti nel processo di vulnerabilità

  1. Si dischiude tra mescolanze diverse
  2. Si percepisce dopo la comprensione del concetto di individuo senza problemi

vulnerabilità

Individuo pieno vive in pienezza la vita buona, massimizza l'utile e la vulnerabilità appare come un digetto. Oggi individuo pieno trova sfida nella società odierna in cui si dissipa senso di comunità e natura umana sempre + fragile..

Concezione di donatelli in contrasto con concetto di vulnerabilità della Foot: per lei vulnerabilità fa parte dell'emotività e nasce dai comportamenti sociali. La filosofia modernizza etica aristotelica, esercizio virtù ci rendi umani, pensiero anche di thompson: vulnerabilità tratto della natura umana ed è positiva per affrontare realtà.

Tronto: solo partendo dalle condizione di vulnerabilità si può analizzare la natura umana e i suoi bisogni, analogia con nussbaum per la quale vulnerabilità contribuisce a riflettere su ciò che rende buona la vita. Nussbaum si occupa delle emozioni proiettive, che fanno emergere fragilità umana.

Il testo affronta questioni sociali generative di forme di deumanizzazione che colpiscono sul piano delle emozioni il soggetto.

La soluzione proposta da Donatelli consiste nella correlazione tra i postulati di chi siamo, chi sono gli altri e come si presenta il mondo, che rende fattibile la vita umana. Questa soluzione assolve la vulnerabilità derivata attraverso la nozione di individuo pieno, e la conclusione è che la vulnerabilità permette all'uomo di scoprire spazio e movimento. La divide in tre gradi: esterno, emotionale e comportamentale.

Esterno: rappresaglie razziste sono esempi di deumanizzazione.

Emozionale: coinvolge i sentimenti umani.

Comportamentale: la vulnerabilità incide sull'etica del soggetto.

Secondo Rawl, la libertà rende l'individuo capace di realizzarsi a condizione che vi sia conoscenza dei beni primari e una società politica predefinita. Per Rawl, la giustizia è la prima virtù dei sistemi sociali, e le leggi devono essere abolite se ingiuste. La disuguaglianza può esistere solo in presenza di equa opportunità e avvantaggiare i più.

deboli.Il carattere della politicità contribuisce a dare nuova nozione di individua alternativa aquella di individuo pieno.X Volpato oggi tempi duri economicamente e socialmente e ciò crea insicurezza e ivulnerabili sono + deboli.

CASSESE (APPUNTI)DEUMANIZZAZIONE NEL 900=900 GENOCIDIO IN RUANDA E ARMENIGenocidio= sterminio pianificato e intenzionale di gruppi e popoli per differenze etnico-religiose. Si caratterizza x violenza genocidaria. Ha accezione giuridica, socio politologicae storiografica. E'un termine polisemico per identificare negazione dell'umano.Si basa suvolontà politica definitaPer Portinaro è tentativo politico di un gruppo politico de iure e de facto, di estingueregruppo minoritario + fragile.DE IURE= carattere normativaDE FACTO=azione posta in essereRAPHAEL LEMKIN CONIA TERMINE GENOCIDIO, ELENCANDO I PASSAGGI CHE LOFORMANO. Genocidio doppia matrice

GENOCIDIO CULTURALE:1. TRASFERIMENTI BAMBINI DAL GRUPPO DI APPARTENENZA2. ESILIO

ELITE CULTURALE

PROIBIZIONE LINGUA

DISTRUZIONE PATRIMONIO CULTURALE

DISTRUZIONE PATRIMONIO LIBRARIO

Le condotte criminali (GENOCIDIO BIOLOGICO) sono volte a uccidere membri di un gruppo, causare danni fisici e mentali, limitazioni nascite.

ELEMENTO OGGETTIVO (ACTUS REUS) E SOGGETTIVO (MENS REA) SONO COMPLEMENTARI.

SPECIE OGGETTIVA= APPARTENENZA A GRUPPO MINORITARIO

SPECIE SOGGETTIVA= INTENZIONE DI DISTRUGGERE GRUPPO

GRUPPO DIVERSO DA POPOLO, PERCHÉ GRUPPO È ASCRIVIBILE COME MINORANZA

PER PORTINARO vittime genocidio sono civili non combattenti.

RAMMEL HA CONIATO TERMINE DEMOCIDIO, CHE SI RIFERISCE STERMINIO DI UN POPOLO (SPECIFICA ETNIA ES ARMENI)

POLITICIDIO= LIQUIDAZIONE GRUPPI POLITICI. Rammel la designò come una violenza interna agli stati per neutralizzare oppositori politici.

Etnos= insiste su razza

Demos= parte di popolo

Portinaro e cassese fanno spiegazione dinamica del genocidio:

DIMENSIONE SISTEMICA= genocidio circoscritto in un sistema, è sempre problema interazionale.

MACROPROBLEMADIM. DIARONICA DELLA LUNGA DURATA = segnali genocidio già presenti prima di azione vera e propria

DIM DIACRONICA PROCESSI DECISIONALI = proc. Dec. In continua metamorfosi

GENOCIDIO ARMENO. Nel 1900 si sprigiona pandemia genocidaria, ma preceduta nel 1875 da crisi balcanica con insurrezione in bosnia e bulgaria. Si verificarono i pogrom, delle crociate antisemite. MOMENTO PROPAGANDISTICO E RAZZISMO DI STERMINIO 2 termini fondamentali x costruzione identità nazionale. La propaganda vuole cercare consenso. Il razzismo di sterminio sfocia nella ricerca del capro espiatorio, indirizzato ad una minoranza non degna di identità nazionale. In ruanda questo era la fede cattolica Armeni considerati responsabili disgregazione impero ottomano. L'elite ottomana vuole terminarli x rafforzare identità nazionale

Oggi elementi di dissonanza per negazionismo turco con rapporti UE. Elemento violenza si esprime nella tanatopolitica, porta a annientamento dignità

umanaGENOCIDIO CAMBOGIANO 1979

Khmer rossi gruppo animato da forte spirito nazionalistico, si crea epoca di terrore che sfocia in rivolta di Battambang, che porterà al potere khmer. Proprio a questa fase risalgono i massacri genocidari, con pol Pot al potere nel 1975

GENOCIDIO RUANDA 1995

Paese che viene da passato coloniale basato su violenze. Si formano 2 forme di razzismo, quella di sterminio e quella di dominio. L'akme genocidaria si ha nei 100 giorni da aprile al luglio, lotta fratricida tra hutu (nazionalisti) e tutsi, le vittime del genocidio. Da parte di governo belga affiliazione con hutu. Le due etnie avevano convissuto x lungo periodo, ma l'evento chiave fu morte del presidente in incidente aereo.

Episodio di massacro in una chiesa a kigali, cadaveri gettati nei laghi. Comunità internazionale ha rilevato elemento internazionale fondato su razzismo di sterminio

SIMONE WEIL= filosofa francese di origine ebraica non praticante. PENSIERO=deumanizzazione si compie con la violenza,

che lei diseìdegna avendo vissuto esperienze belliche. Partecipa a guerra civile spagnola e si arruola nei repubblicani, dopo aver subito incidenti torna a Parigi. Per lei importante aiutare l'emarginato, rivendicando anche per loro la dignità umana. Elabora una tesi SUL MONDO DEL LAVORO, entrando in fabbrica sperimenta catena di montaggio, lavoro che definirà come schiavitù. Una esperienza che la cambia è la rivoluzione spagnola, conosce il modo che l'uomo ha per adattarsi alla violenza, distaccandosi dalla realtà. Condivide ideali del giovane Marx, non quello materialista. Il suo pensiero toccherà il misticismo. Infatti, proprio partendo dal marxismo studierà Platone, incontro che la porterà al misticismo. ARGOMENTO GIUSTIZIA SOCIALE: da violenza a pacifismo, poi contemplazione mistica della bellezza (derivazione platonica), unica soluzione alla sofferenza. Si distingue da Marx perché lei agisce in prima persona, sperimentando sorte.

Con il suo maestro Alain studierà il rapporto uomo dio, La religione cristiana vede diocome spirito universale e rivendica libertà e dignità.

MORALE DELL'ONEST UOMO: è autonomo anche dalla religione, ma non ateo, è incondizionato, perfetto in sé. Si trova nell'infant dieu, un dio non religioso ma umile e povero come un fanciullo. Secondo Alain l'amore dell'enfant dieu è quello della madre, per Weil quello del padre.

Weil virtù dell'obbedienza è impersonale. Impersonale rinuncia alla violenza e alla supremazia dell'io, ad ogni spirito di potenza e idolatria dell'io.

Tra diritto e dovere, più importante è il dovere, che è incondizionato perché è l'amore per l'uomo che porta al dovere.

Due forme di violenza, quella che uccide e quella che non uccide, quella che non è più perfida perché riduce l'uomo a cosa.

OGGETTIVAZIONE è chiave per la deumanizzazione. E' ascrivibile alla

filosofia di marx. X Marxoggettivazione è alienazioneUomo diventa oggetto nella fase di produzione.X Gramsci oggettivazione è degradazione essere umano, che deve prendere posto nellasocietà e far riflettere, perché la stessa società si è ridotta ad oggetto, mentre uomo deveessere fine.TORTURA= si concretizza in un trattamento disumano e degradante che causamaltrattamento fisico/mentale.Annientamento fisico+ mentale formano il paradigma della biopolitica della violenza.Tortura è soprattutto tanatopolitica, obiettivo no morte immediata ma sofferenza. 2 autoriparlano di tortura, Cesare Beccaria in "Dei delitti e delle pene" e Pietro verri in"osservazioni sulla tortura". Come fa notare cassese nella sua analisi su tortura, essa nontiene conto del grado di sofferenza inflitta.Tortura e terrorismo sono centrali nel dibattito su integrità

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/01 Filosofia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eio_99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Graziani Enrico.