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COMPRENDERE IL MONDO
Strumento che porta alla vera conoscenza dell’essere è la scienza : che è un metodo
di pensiero in grado di emancipare gli uomini dagli errori che gravavano sulle loro
menti . (!) NON SCIENZA INTESA COME INSIEME DELLE SCIENZE PARTICOLARI.
Questo procedimento attraverso il quale avviene l’emancipazione dell’uomo è
chiamato da Nietzsche anche procedimento critico di tipo storico e genealogico : 1)
critico perché elegge il sospetto a regola di indagine 2) storico o genealogico poiché
ritiene che non esistano realtà stabili immutate ed immutabili , bensì che ogni cosa
sia l’esito di un processo di costruzione . questo metodo assume la forma concreta di
una “ chimica delle idee e dei sentimenti “ che appunto si impegna a far scaturire un
atteggiamento dal suo opposto e a mettere a nudo le matrici umane dei cosiddetti
valori sovraumani . figure interconnesse sono lo spirito libero e la filosofia del mattino .
SPIRITO LIBERO : identificato nella figura del viandante , ossia con colui che , grazie
alla scienza , riesce ad emanciparsi dalle tenebre del passato , inaugurando una
FILOSOFIA DEL MATTINO : basata sulla concezione della vita come transitorietà come
libero esperimento senza certezza precostituite .
Fra le tenebre , il filosofo colloca la metafisica e la morale.
La “morte di dio “ e la fine delle illusioni metafisiche
Testo : “ la gaia scienza “ - Nietzsche analizza e critica appunto la metafisica ,
annunciando la morte di dio.
DIO : 1) il simbolo di ogni prospettiva oltreumana e oltremondana , che pone il senso
dell’essere al di là dell’essere stesso , ovvero in un altro mondo contrapposto a questo
, 2) la personificazione delle certezze ultime dell’umanità , ossia di tutte le credenze
metafisiche e religiose elaborate fino a quel momento e che servivano a giustificare ed
a dare un senso alla vita .
Il dio visto come simbolo dell’oltremondo è connesso alla convinzione secondo cui lo
stesso dio e l’oltremondo rappresentino la fuga dalla vita e una rivolta contro questo
stesso mondo.
Il dio visto come personificazione delle certezza ultime umane , proviene dalla
concezione stessa della metafisica secondo il filosofo , infatti l’immagine di un cosmo
ordinato , è una costruzione della nostra mente , ai fini di sopportare la durezza della
esistenza . in poche parole l’uomo è il primo che si autoinganna pensando appunto
che il mondo sia qualcosa di logico e che esista dio , che invece è solo un metodo
escogitato affinchè si potesse fronteggiare il mondo caotico.
(1) Ateismo : S qualcosa di palpabile di indiscutibile , (2) realtà stessa.
Morte di dio e avvento del superuomo
C’è una concreta partecipazione del filosofo nel dolore che caratterizza l’umanità una
volta che è entrata in conoscenza della morte di dio , non è però un sentimento di
frustazione e di sofferenza che caratterizza N bensì un trauma per il passaggio da
UOMO-NON-ANCORA-UOMO a SUPERUOMO . la morte di dio infatti coincide con la
nascita del superuomo.
SUPERUOMO : è l’evoluzione dello spirito libero* , ed è l’unico che ha il coraggio di
guardare in faccia la realtà per quello che è ossia priva di ogni forma di assoluti . il
passaggio da spirito libero a superuomo avviene nel momento in cui si è presa
coscienza della morte di dio , e la si pone dietro di sé come condizione necessaria del
suo essere , e ha davanti a sé invece il mare aperto , ossia le infinite possibilità
connesse a una libera progettazione della della propria vita .
Come il mondo vero finì per diventare favola e l’autosoppressione della morale
La morte di dio coincide con la distruzione del platonismo, N vede in Platone
l’incarnazione della metafisica dell’occidente, fu lui infatti a creare l’idea di un mondo
apparente che si contraddistingue a quello in cui noi viviamo .
Testo : crepuscolo degli idoli
Ricostruzione storica delle sei tappe secondo le quali il mondo apparente , si è rivelato
una favola :
1) Platone e la filosofia greca : mondo vero attingibile solamente ai saggi
2) Mondo cristiano : mondo vero non raggiungibile in vita ma promesso ai saggi e
virtuosi
3) Kant : mondo vero non dimostrabile è un postulato morale
4) Canto del gallo del positivismo : mondo vero come inconoscibile
5) Spiriti liberi : il mondo vero si identifica come inutile
6) Tempo di Zarathustra : eliminazione del mondo vero dell’aldilà e correlativa
eliminazione del mondo reale dell’aldiquà
Fase : il periodo di Zarathustra- la filosofia del meriggio
Testo : “ così parlo Zarathustra . un libro per tutti e per nessuno “
Non è considerato un saggio neanche una raccolta di aforismi , bensì un poema in
prosa che mette a capo una singolare forme di poesia pensante e di pensiero poetante
. caratterizzato dal tono profetico , e la moltitudine di immagini presenti lo rende un
libro di non facile lettura.
Riparte dalla concezione per cui il mondo vero non esiste e di conseguenza non esiste
neanche il mondo apparente , cioè ogni scissione dualistica della realtà.
Dopo la morte di dio si possono avere due possibilità :
1) Il superuomo * ( SPIEGATO DOPO )
2) L’ultimo uomo *( SPIEGATO DOPO )
Che sono due opposti. Focalizzando l’attenzione su il personaggio del libro :
ZARATHUSTRA : non è il superuomo , è solo il profeta del superuomo , lui è stato colui
che ha creato la morale , e deve essere per forza lui che si accorge del sue errore . Z è
stato colui che ha tradotto la morale in metafisica. Storicamente ZOROASTRO era il
fondatore dello zoroatrismo .
i temi base presenti nel racconto sono : 1) il superuomo , 2) la volontà di potenza , 3)
l’eterno ritorno.
Il superuomo- Ubermensch
SUPERUOMO: è un concetto utilizzato da N , per indicare il tipo di uomo qualificato da
una serie di caratteristiche che si rifanno alla sua filosofia. È colui che è in grado di
accettare la dimensione tragica e dionisiaca dell’esistenza , di dir di si alla vita di
reggere la morte di dio e la perdita delle certezze assolute , di far propria la
prospettiva dell’eterno ritorno (* SPIEGATO DOPO) , di emanciparsi dalla morale del
cristianesimo , di porsi come volontà di potenza (* SPIEGATO DOPO) , di procedere
oltre il nichilismo . non può che stagliarsi sull’orizzonte del futuro. È l’uomo che può
creare nuovi valori e che può rapportarsi in modo inedito alla realtà.
Non è possibile ritrovare esempi storici o predecessori dell’Ubermensch , in quanto è
un essere radicalmente altro , senza precedenti , un tipo nuovo . se si volesse
paragonare il superuomo all’uomo bisognerebbe chiamarlo Oltreuomo .
l’uomo è terra ed è nato per vivere sulla terra , l’ANIMA che dovrebbe essere
l’ipotetico soggetto di un’ipotetica vita ultraterrena , è insussistente , l’uomo è
sostanzialmente corpo. Questa rivendicazione della natura terrena dell’uomo e anche
del superuomo , fa tutt’uno con l’ accettazione totale della vita che è propria dello
spirito dionisiaco. La TERRA quindi non è più il posto in cui l’uomo è stato esiliato , il
CORPO è dunque il concreto modo di essere dell’uomo nel mondo.
Discorso : le tre metamorfosi
Descrizione della genesi e il senso del superuomo alla stregua di una libertà che
libera se stessa , per approdare in una accettazione della vita
Il cammello : rappresenta l’uomo che porta i pesi della tradizione e che si piega di
fronte a dio e alla morale , all’insegna del tu devi
Il leone : l’uomo che si libera dai fardelli metafisici e etici , all’insegna del io voglio e
siamo ancora in una libertà negativa , infatti è una libertà da e non una liberta di
Il fanciullo : l’oltreuomo , quella creatura che non risentita di stampo dionisiaco sa dire
di si alla vita e inventare se stessa al di la del bene e del male , a guisa di spirito
libero.
! il superuomo non è dato a tutti gli uomini , bensì a pochi , a coloro che si riescono ad
elevare sopra il gregge
L’eterno ritorno
N presenta la teoria dell’ETERNO RITORNO DELL’UGUALE ossia della ripetizione eterna
di tutte le vicende del mondo.
Questa teoria funge in maniera implicita da sparti acque fra l’uomo e il superuomo .
infatti di fronte alla presa di conoscenza di questo eterno ritorno l’uomo è spaventato
e terrorizzato , a differenza della gioia provata dal superuomo che pensa all’eterna
sensazione.
Testo : cosi parlò Zarathustra – la visione e l’enigma
Racconto dei sentieri , e dell’uomo strangolato dal serpente .
L’uomo può trasformarsi in superuomo se e solo se vince la ripugnanza soffocante del
pensiero dell’eterno ritorno ( simboleggiata dal serpente ) mediante una decisione
coraggiosa nei suoi confronti. Nell’eterno ritorno l’idea del tempo è circolare ( quella
cristiana è rettilinea , quella Hegeliana è aspirale )
Che cos’è realmente questa teoria ?
1) Forse una certezza cosmologica ( non è una cosa certa , N stesso cerca di
spiegarla dicendo che la quantità di energia nell’universo è finita , mentre il
tempo in cui essa si esprime è infinito , dunque non può che avere un
andamento circolare )
2) Forse un’ipotesi sull’essere , che funge da schema etico o nuovo imperativo
categorico , il quale prescrive di amare la vita e di agire come se tutto dovesse
ritornare
3) Forse l’enunciazione metaforica di un modo di essere dell’essere che l’uomo
può incarnare solo nella misura in cui è felice
I problemi legati alla interpretazione di questa teoria non escludono comunque che la
funzione di questa teoria all’intero della filosofia di N sia chiara .
Porsi nella prospettiva dell’eterno ritorno per N significa escludere talune cose e
difenderne altre . c’è una netta distruzione della visione del tempo in senso lineare ,
non può infatti esistere un tempo concatenato da causa effetto , in cui ognuno ha
senso solo se messo in relazione con altri . credere nell’eterno ritorno significa :
1) Ritenere che il senso dell’essere non stia fuori dall’essere stesso , ma
nell’essere stesso , ossi in ciò che N chiama il divenire innocente e dionisiaco
delle cose
2) Disporsi a vivere la e ogni attimo di essa come coincidenza di essere e di
senso , realizzando in tal modo la felicità del circolo .
Ovviamente colui ch