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Riassunto esame Filosofia del positivismo: Comte Pag. 1
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Positivismo

Il positivismo rappresenta la cultura filosofica del mondo industriale moderno. Inizialmente si svilupperà nei paesi più industrializzati: Francia, Inghilterra, più tardi la Germania poi l'Italia. CARATTERI DEL POSITIVISMO: 1) la scienza è l'unica conoscenza = priorità del sapere scientifico 2) destinazione pratica e sociale del sapere 3) concezione della realtà come regolata da leggi regolari e conoscibili 4) concezione laico e terrena della pittura 5) profonda fede nel progresso inscritto nelle cose stesse quasi per necessità. COMTE – Auguste (1798-1857) Nasce nel 1798 a Monpelier da famiglia cattolica e monarchica, scuola politecnica, conosce Saint Simon e Fourier. Nel 1830 scrive "Corso di filosofia positiva" = grande successo. Poi otterrà un posto di esaminatore alla scuola politecnica, perderà il posto per i suoi attacchi, sussidi offerti da amici, parenti e discepoli. Si dedica fino al 1857.

Alla diffusione del verbo positivista, infatti farà un calendario, un catechismo positivista. Il primo bisogno è di stabilire l'ordine. La crisi generata dalla rivoluzione francese aveva evocato un bisogno di stabilità. Tra 1826-1827 crisicerebrale che lo portò in manicomio. Il primo passo per una riforma di ordine sociale è garantito secondo Comte da una riforma di idee. Occorre sostituire a credenze di tipo teologico - metafisico il sistema delle scienze, all'autorità della tradizione l'autorità del metodo sperimentale. Comte evidenzia i legami che uniscono scienza e società e sostiene che:

  1. I sistemi del sapere, cioè le idee, sono sempre la causa dei corrispondenti sistemi socio-politici;
  2. il progresso si identifica con il progredire delle scienze;
  3. la conoscenza procede per fasi o stadi rigorosamente determinati;
  4. Gli stati della conoscenza rispecchiano il processo evolutivo dell'umanità.
e l'ordine oggettivo delle cose. Comte rappresenta lo stato positivo, cioè scientifico, della civiltà come termine ultimo e necessario del cammino dell'umanità, non come un programma politico. Il progresso sociale non dipende quindi tanto dall'impegno degli uomini ma è una forza di tipo naturale, oggettivo, che si tratta solo di favorire (progresso = legge che agisce nel corso della storia, senza l'intervento dell'uomo).

LA LEGGE DEI TRE STADI

Afferma che ogni forma di sapere passa attraverso tre stati:

  1. teologico o fittizio
  2. metafisico o astratto
  3. positivo o scientifico

A ciascuno di questi tre stati corrispondono tre concezioni dell'uomo e del mondo, tre periodi storici diversi e diverse fasi di organizzazione politico-sociale. Rifiuta di considerare il passato solo come un accumulo di errori. Gli stati precedenti si presentano quindi come risposte adeguate a bisogni storicamente determinati = carattere storico e storicamente

relativo della conoscenza.

Nello stato teologico, lo spirito umano ricerca le cause prime e finali della realtà e si presenta i fenomeni come prodotti dell'azione di agenti soprannaturali.

Nello stato metafisico, che è solo una modifica del primo, gli agenti soprannaturali sono sostituiti da forze astratte o astrazioni personificate.

Nello stato positivo lo spirito umano, riconoscendo l'impossibilità di raggiungere nozioni assolute, rinuncia a cercare l'origine e il destino dell'universo (l'archè) e si applica a scoprire soltanto le sue leggi.

La legge dei tre stadi è correlata all'esperienza personale: "Chi di noi non ricorda di essere stato un teologo nella sua infanzia, metafisico nella sua giovinezza e fisico nella sua virilità?"

C. nota come ancora la cultura intellettuale umana non poggia su uno spirito positivo. Inoltre, accanto alla fisica celeste, terrestre, chimica, organica, vegetale e animale

Manca una fisica sociale, cioè lo studio positivo (scientifico) dei fenomeni sociali. Il sistema di filo positiva presuppone che sia determinato il compito particolare di ciascuna scienza e l'ordine complessivo di tutte le scienze: Una enciclopedia delle scienze (classificazione sistematica); la classificazione partirà dalle scienze più semplici (quindi più generali), fino alle più complesse. L'enciclopedia delle scienze sarà costituita dalla cinque scienze fondamentali: astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia. Non c'è posto per la matematica, proprio per la sua importanza fondamentale (è alla base di tutte), e neppure per la psicologia che c. considera illusoria trasformazione della teologia. L'osservazione interiore è impossibile: l'individuo non si può dividere in due di cui uno ragioni e l'altro si guardi ragionare, l'organo osservato e l'organo osservatore sono identici.

Come può l'osservazione avere luogo?

LA SOCIOLOGIA = La scienza alla quale tutte le scienze sono subordinate. Essa è detta anche fisica associale, cioè è una disciplina oggettiva con leggi rigorose.

Riguardo al ritardo del suo sviluppo c'è una duplice ragione:

  1. logica, in quanto il suo oggetto è costituito da fenomeni più complicati;
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Publisher
A.A. 2007-2008
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del positivismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze Storiche Prof.