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Mod. A - Morin
1a lezione
Filologia:
Termine di origine greca utilizzato con molteplici significati.
- Amore per la patria - accezione + generale
- Edizione dei testi - già usato in epoca alessandrina
- Raccolte di testi - già mutato in epoca ellenica
Sono accezioni che si sono mantenute nel tempo in quanto studi sono rivolti anche ad un'analisi critica dei testi in Italia vuoi dire ricostruzione attendibile dei testi.
Ricerca di manoscritti, confronto tra testi e critica. È una scienza che richiede competenze linguistiche molto approfondite. La letteratura è il mezzo attraverso il quale un testo può essere ricollocato in ambito storico.
I punti di riferimento della filologia sono, quindi, 3:
- Critica testuale
- Padronanza linguistica
- Letteratura
Romanza:
Il termine "romanzo" è lo stesso termine che usiamo come sostantivo. Qui è usato come aggettivo. I termini sono francesismi e proveniamo dall’autore francesce.
"Romanus", nome derivato dal latino Romanus, perché adesso non è più usato.
L'origine è stata individuata in "Romanice".
Romanus = cittadino libero avente dei diritti - politicoQuesto significato subisce una dilatazione diversamente distinto "dall'italicismo".
La lingua parlata dai Romani viene detta Romanica o Latina. Con l'estensione dei territori probabilmente l'accezione critica va ad indicare lingue diverse che distinguevano i ceti dai semiumani.
Si sentì l'esigenza di dare nomi diversi ad realtà diverse. Questa esigenza applicata all'ambito politico intesa.
Già stata avvertita in precedenza → de agricultura:Possediamo già notazione con distinzione tra Romanicus e Romanico - si distingueva ciò che era fatto con lo stile romano, ad modo romano e ciò che invece era più distaccato, e che individuava un'anomalia diventata di per sé già viva.
Romanicus sermo: - latino parlato fuori dai confini dell'Impero romano → Romania
Per indicare l'area abitata dai popoli romani possiamo attestare l'esistenza del termine Romanus formato sul modello di Graecia -> Romanus + ia.
È molto spesso evitato in contrapposizione ai popoli esterni all'impero romano (Paolo Rosio - 441; Venanzio Fortunato XI sec.). La denominazione Romania veniva usata anche per quei territori più ristretti appartenenti ai Germani. Tagliavini propone: Romanus: Roma = Romanico: Romania stabilendo un equilibrio etimico, politico, geografico. Neanche Romanicum dà esito in Romania: in francese avrebbe dato esito a "Romauchie".
Romanice, attestazione tardoja, ma non è attestata. La locuzione che ha più senso (Romance Loqui). Si suppone che esistano dimostrate la nulla qualità di Forme. Si possono non trovare attestaz. X secoli perché occultate dalle parole scritte della quantit… lessical
Romanice > Romaniche > Romance
- C+E, I > 2 (fs/psi/s/)
- E cade
- 2 (Ct + E)
- caduta della vocale post-tonica molto frequente nel francese e nelle lingue converte -> Romance (sua trem.voc.init?) >pomace
Il termine Romance viene usato anche oggi. Una delle più antiche attestazioni riguarda un testo del 842. Mai citato da uno dei più autori trovati Guglielmo in cui Romance indica Lingua volgare, ma può indicare anche un testo in lingua volgare.
Il Romanus nasce in versi per poi evolvere in prosa e infine nell'accezione che molti conosciamo.
SPAGNOLO
3ª lingua più parlata con estensione nei territori ottomani. Le varietà dei dialetti sono collocate nelle aree periferiche (tipico di uno stato con potere politico centrato). Il CASTIGLIANO è lingua che si impegna ai sviluppi sulle grammatiche -> EVOLUZ. LENTA e MOLTO CONSERVATIVA.
CATALANO
Comprende la zona sud-est con anche le Baleari. Il Catalano parte da una situazione medievale che usa come lingua lett. il PROVENZALE di cui subisce l'influenza. È l'esempio di multilinguismo. La vicinanza del Catalano si colloca nell'800 e nel 1430 le viene ufficialmente riconosciuto lo statuto di lingua. Quando dopo il Medioevo venne riconosciuto lo statuto di lingua, iniziò una produzione letteraria fiorente.
HARĠAS -> testi senza vocali. I copisti arabi apportano modifiche ai testi -> PROBLEMA! -> si stancano di tornare davanti ai manoscritti di immagini: autore.
IDIOMI della FRANCIA
È l'area più innovativa. Nella parte set. è molto diffuso il francese in modo quasi uniforme con l'eccezione di un paio di zone: isoglosse: PICCARDIA e VALLONE
PROVENZALE
A sud la situazione è più complicata. Le PR. era una lingua sovraregionale che riesce ad imporsi sugli altri idiomi. L'inizio sembra davvero caratterizzarsi ed era una GRAMSCANA. Le PR. si ridusse poi ad una delle dialetti. Le PR facevano poi di impenu un regolamento nel 1850 una prima fluxione dei tentativi di restaurare della lingua -> e'800 MISTRAL -> resultatvo fallito. È una lingua ufficiale della VAL D'ARAN. Vi sono azioni plasmanti anche in Italia e l'accademia Franco-Prov. Si possono notare nelle ballate italiche.
40. lezione
Fonetica
Divisione all’interno della Romania nel superare le classificazioni affrontate: Pascou si soggusse linea La Spezia-Rimini → divide(va) Romania occidentale dalla orientale Walter von Wartburg, studioso comparativista e linguista, è autore del suo vocabolario etimologico francese e de "La frammentazione linguistica della Romania" del 1936 tradotto solo nel 1963). Lui vede in questo confine, il confine di isocroni; da una parte c’era una latinità + propriamente detta, tipica dei parlanti che giacquano c/lt, centro medid e l’immuno, dall’altra parte modo occ, si sostebbe be meta da una latinità più cotea, parmentre del latino che si impartava mete scole. Anche Sardegna avrebbe avuto, secondo lui, molto latina- mati più oec), perciò di maturia (iuscriptiveado hojeicatic% ed han comunicato quor(Eruaino intermediae. Questa ipotesi non es tutti condivusa, ma è quella su cui si bboo (na marge) potne degli studiosi. Di sono stei tranj su cui si basa la oBia nj.id)t
Romania occidentale
- Conservazione di –s
- Lenizione delle coci sorde intervocaliche t9, T7, C0
- Evoluz di nesso velare + dentale va cesti possibili CT -> it - CT -> ch.
Romania orientale
- Perdita di –s (Ecceczione e7a)
- No lenizione delle coci sorde intervocaliche Pasturee tra e el donne
- No palatuaz CT -> c . tt (id e ted) CT -> pt (nume)
Per quanto riguarda il dammarico ess strusit non è mozto ehiorc dssáuiUU& sia fosse come ip. arum, che fosuaa viomo auilt.
BURGUM attestato da Verceto
WERRA, sostituisce BELLUM, per tutto il periodo classico si usò bellum, ma nel tempo si arrivò alla caduta. Nei tavoli significato di guerra dell'agg. "bello".
BONELLUM ➔ BELLUM ➔ Omonimia tra due diversi ambiti che crea una debolezza tra i termini che causava cautela/autore che può causare la soppressione di entrambi i termini o di uno solo (come in questo caso). Il termine sostitutivo WERRA venne preso dall'ambito militare. Altri termini militari = Guarda, Mark (marca); dolci degli stematari ➔ Beaur, Blum, Grair *Bluno (biondo)
UU. usato imponente è il GRECO che fornisce molti prestiti in varie discipline (filosofia, scienza, medicina).
Il Greco era un po' una seconda lingua per l'epoca di cultura; anche gli schiavi lo conoscevano e quindi si può capire quanto influsso avesse. Il greco fu la lingua con cui si diffuse il cristianesimo; infatti fu la lingua di partenza per la sua diffusione.
SOSTRATI ➔ La latinizia ha portato alla scomparsa di varie parlate. L'imposizione del latino è un processo molto lungo e lento che comportò molte situazioni di bilinguismo in cui avvennero diversi contatti e influenze. Sempre in questo caso si può dire che manchi una ruota della lingua parlata prima, successivamente si trasformò molto spesso mantenendo quasi traccia di ciò che verrà a sostituire. Gli ambiti che vengono + toccati sono la toponomastica e il lessico. Può essere un processo di adattamento della pronuncia del latino. Le popolazioni indigene dovevano imparare le latinom non solo sulle grammatica, ma attraverso l'imitazione e l'imitazione mostrava la povertà o la ricchezza del linguaggio preesumano come qualcosa vive nel terricidio dell'Impero. I sostrati sono diversi e abbiamo poche imp. Gli unici di cui abbiamo notizie sono il CELTICO e l'OSCO-UMBRO
- SPAGNA ➔ CELTIBERI (nord-ovest), IBERI (sud)
- FRANCIA ➔ GALLI
- ITALIA NORD ➔ GALLI
- ITALIA NORD-EST ➔ LIGURI