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Filologia romanza

Filologia: dal greco "amore per la parola", attenzione per l’evoluzione della lingua e del lessico a partire dal latino

Romanza o romanistica: lingua neolatina, ossia che deriva dal latino

  • Studio delle lingue e letterature espresse in lingue derivante dal latino fino al periodo medievale (in Europa si intende fino ai giorni nostri)

Le lingue romanze

Il termine "romanze" deriva dal latino ‘romanicum’ ed entra nel lessico latino dopo l'Editto di Caracalla (inizi 4° secolo), l’impero romano aveva deciso di estendere la cittadinanza romana a tutto l’impero, dunque uguali diritti e doveri. L’impero era omogeneo sotto il profilo della lingua, attorno al 1 sec d.C. un cittadino romano nato in penisola iberica non poteva essere distinto per accento o cadenza da un cittadino romano nato a Roma da famiglia ricchissima, omogeneità linguistica molto decisa, tra persone colte.

Romanico: termine coniato attorno al 313. Deriva dal latino ‘Romanicus’ ossia estensione del termine romano. Non solo usato per i cittadini ma successivamente anche per indicare la lingua definita ‘romanicæ loqui’ ossia parlare come nell’impero romano.

Per via della Sincopa si ha la modifica da romanicus -> romanicus -> romanæus

Romanæus: lingua derivante dal latino e/o le sue espressioni letterarie. Poi si specializza individuando l’unico genere nato nel medioevo ossia il romanzo nasce come romanzo sentimentale

La lingua è uno strumento di potere (es. con Carlo Magno). Tutti coloro che si vogliono imporre come alla guida di un impero è complesso, la prima operazione che fanno è quella sulla lingua. (es. in Italia quando diviene stato nazionale, Manzoni difonde e omogeneizazione dal punto di vista linguistico)

Le tante popolazioni e diverse cittadinanza, diritti ma anche doveri essendo le leggi scritte in italiano. È necessario quindi avere gli strumenti per comprenderle

Tutte le leggi prevedono delle ‘glosse’, una parola detta in lingua ufficiale accanto a questa una glossa (es. Editto di Rota 'guai a chiunque che voglia abusare a una donna accusandola di essere masca vel striga = strega, vel striga come glossa)

In ogni città romani ci sono questi elementi:

  • creazione strade
  • presenza di un tribunale
  • presenza di una scuola per acquisire competenze linguistiche
  • presenza di un teatro per potersi divertire La lingua latina si diffonde per tutto il territorio dell’impero romano

Territorio dell’impero romano (Esame)

Aree dove dominava l’impero romano e aree linguisticamente latina, ad eccezione zona dove si parlava il greco

  • Dall’Europa orientale, frontiera fluttuale tra Elba e il fiume Reno. Difficilmente stabilita, oscillava per via dei problemi con i germani
  • Tutta l’Europa continentale, l’Inghilterra fino al vallo di Adriano ossia alla Scozia (oltre c’erano i picti, una tribù che i romani chiamavano così perché li vedevano picti ossia usavano dipingersi la faccia di blu per mettere paura al nemico durante i combattimenti. Non sono mai stati conquistati quindi la Scozia è rimasta esente dall’influsso linguistico latino).

Anche l'Irlanda non è stata conquistata, anche se sono stati ritrovati un paio di castra/accampamenti romani, ma è esclusa dall'influsso linguistico latino

  • Al Sud l'impero contemplava tutto il Magreb fino ai confini con il Sahara, tutta la catena dell'Atlante (Marocco, Tunisia, Algeria...) continuando con una parte sotto il dominio romano dal punto di vista politico ma dove la lingua latina non si è mai imposta: Egitto, Giordania, Asia minore, Grecia.
  • Il latino non si è mai imposto perché i latini sentivano la lingua greca come una lingua più autorevole, essendo anche più antica. In quei territori non si è mai imposto l'uso del latino
  • Tutta la parte della Jugoslavia, parte della Pannaponia (Ungheria), l'Arezia zona a cavallo delle Alpi - zona St.Moritz, Dacia (Romania)

Distinzione tra Romania e Romania perduta

Questi luoghi, definiti Romania, hanno avuto vicende differenti dal punto di vista storico e linguistico

Romania perduta: luoghi dove si parlava latino ma le vicende della storia hanno fatto sì che il latino non si parli più.

  • Romania perduta: Inghilterra, aree arabe, Croazia, Nord Africa
  • Romania nuova: tutti i luoghi in cui le lingue romanze si sono diffuse dopo la caduta dell'impero romano, soprattutto per ragioni coloniali (es. Magreb)

Inghilterra

I romani sono rimasti sul territorio per 400 anni. Nonostante la forte presenza romana, oggi non si parla più una lingua neolatina ma germanica.

  • L'inglese è la lingua non-romanica più romanza di tutte: circa il 60 per cento delle parole sono di origine romana, come ritorno dopo la conquista normanna: i normanni, dopo essersi stabiliti in "normandia" si erano integrati con la dimensione europea, in particolare gallo-romanza/franca, e ne avevano acquisito la lingua. Andarono a invadere l'Inghilterra e portarono la lingua con sé
  • La terminologia non è inglese non è derivata dalle invasioni latine ma è riportato attraverso altri
  • [1066] "Battaglia di Hastings" Guglielmo il Conquistatore (chiamato in Francia Guglielmo le batard, figlio della concubina Harletle) conquistò la Grande Bretagna (la piccola Bretagna è quella francese) sotto il dominio degli angli, dei sassoni e degli juti, portando con sé la classe nobile
  • In 400 anni i romani non sono riusciti a imporre la lingua latina, spazzata via da angli, sassoni (alta e bassa sassonica) e juti = popolazioni arretrate con una forte carica espansionistica

La questione romena

Il romeno è una lingua romanza perché i romani erano rimasti in Dacia/Romania per circa un secolo, non sufficiente a trasformare completamente la lingua che è in parte romanza e in parte arcaica/slava: per esempio, ha sviluppato l'articolo che non esiste nelle lingue slave ed ha un sistema declinato che si rifà al latino

  • Terminologia slava comprende I termini di uso quotidiano
  • Terminologia latina comprende I termini culturali

Area dalmato-romanza (ex Jugoslavia)

Conserva il retaggio latino che venne rinforzato dalla presenza costante dei veneziani. La lingua latina si è conservata nel tempo: secondo una testimonianza risalente all'VIII secolo, vennero visti due uomini che si stavano abbracciando perché uno dei due stava per partire per la guerra. Prima di salutarsi il primo disse "torna, torna fra’te", e siccome come, almeno a livello parlato, in queste aree si parlasse il latino

Resti della lingua

L'ultimo parlante di una lingua romanza è stato intervistato nel periodo tra le due guerre: si trattava di un veglioto (abitante dell'isola di Veglia, oggi Krk) che ha restituito l'ultima testimonianza di una lingua romanza, il veglioto, prima che morisse con lui.

ADSTRATO

Si impongono parole con un modo pacifico, dat da rapporti non violenti ma economici, pacifici e di scambi culturali ed economici

  • Germanico
    • war (va a sostituire la parola latina bellum)
    • bellus (pulcher)
    • sapo, saponis
    • blu
    • risparmiare, guadagnare
    • grattare
    • conservare
    • leccare
    • guardare
  • Greci
    • Religione
      • ecclesia
      • presbiter
      • crisma
      • angelo, diavolo
    • Scientifico-medici
      • colpo (da ictus)
    • Altri termini
      • schola
      • pietra (sostituisce lapis)
      • piazza (sostituisce foro)
      • corda (sostituisce funis)
      • catedra
      • burro (dal greco butirum)
  • Arabi
    • azul
  • Ostrogoti

SUPERSTRATO

Quando una lingua cerca di imporsi su di un'altra senza riuscirci. È il caso contrario a quello del Sostrato

Es. il latino si impone, l'italico si sottomette

  • Inglese
    • Dopo il 1066 il normanno si impone sull'inglese
Dettagli
A.A. 2018-2019
35 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinamantello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia romanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Barillari Maura Sonia.