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Grimm 1819 spiega la rotazione consonantica delle lingue germaniche grazie al metodo di Bopp.

19/11/24

Dante non concretizza ciò che ha ideato Bopp con il metodo storico comparativo, il suo nonostante la

tabella di confronto, è un lavoro che rimane descrittivo. François Raynouard 1761-1836 studia la

lingua del testo “ I trovatori”, quindi, la lingua occitana, provandone a capire l’origine partendo dei

testi. Friedrich Diez 1794-1876, tedesco che fonda la filologia romanza applicando il metodo storico

comparativo alle lingue romanze. Scrive 2 testi: 1 Grammatica delle lingue romanze prova che queste

si originano nel 2/3 periodo di dialetizzazione e dunque = nel latino tardo. 2 Dizionario etimologico

delle lingue romanze 1853 > raccoglie tutto il patrimonio lessicale delle lingue neolatine a partire dal

latino, tipo Da Rota > Ruota, Rueda, Roda, Roue. In Italia, Angelo Cavello diventa il primo filologo

romanzo italiano 1882, da allievo di Diez. La filologia romanza ha una tradizione tedesca, sono loro a

studiare i volgari. Da Celum latino /Kelum/ a cielo, ciel, cielo, cer > cambiano le consonanti > si

distinguono sibilanti, fricative, affricate palatali. In questo caso, vocalmente distinguiamo atono cielO

e toniche ci3lo. Tutte cambiano, dipende dalla vocale appena dopo: /S7elo/ > italiano /Si3l/ > francese

9jelo/ > Spagnolo Lat Cantare > cantare - charter - cantar La realtà fonetica è quella grafica non

sempre corrispondono. Le grafie, nel medioevo, sono molto più mobili che oggi, serve molto tempo

per assestare la grafia di una lingua. 1525 Bembo dice che si scrive il verbo avere con l’h = ho. Questo

per mantenere l’etimologia Latina originale, anche se non si pronuncia, si scrive e basta. Gli accenti

distinguono omografi e omofoni: è/ e - sé/ se. Cornum > corno, corn, cuerno. In spagnolo l’esito ha un

dittongo ue, in italiano tonica, in francese si perde la vocale. In francese, le atone vocali pronunciate in

spagnolo e italiano scompaiono. Per tutte le volte che in spagnolo e italiano c’è una A o una E dopo

un’occlusiva, in francese, quest’ultima diventa fricativa > chanter, Cher. anche in francese prima era A

“caro”, una sillaba chiusa, poi è diventata una sillaba aperta > questi fenomeni portano a leggi

fonetiche. Quando in ita ho una vocale tonica in sillaba aperta, è uguale in spagnolo, ma in francese

ho una E. In latino mer era Mar, sale era salem > si mantiene A in spa e ita, cambiano in francese.

Celum > cielo, cielo, ciel > in italiano la e resta, in spagnolo e francese dittonga. *Il rumeno ha esiti

slavi*. Maritum > M uguale, atona A apposta, R uguale, I uguale tonica, la T si sonorizza in Ita, in Spa

pure, in FR l’atona finale non c’è, tende a elimina tutte le atone finali > differenza della lenizione >

Romania Orientale e occidentale > ma lo spagnolo arriva al primo grado di lenizione, la T si sonorizza

in D, il francese secondo grado di lenizione perché proprio l’occlusiva scompare. Questa differenza

permette di tracciare un’altra isoglossa sui Pirenei tra Francia e Spagna. In francese, le atone finali

scompaiono foneticamente, ma graficamente restano > differenza di lenizione > Romania occidentale

e orientale. Terram > terra > terre L’italiano conserva le atone, francese mette una e, ma foneticamente

non è riprodotta, si scrive perché c’è stato un momento nel quale si pronunciava e nel mentre le

norme grafiche già erano affermate, quelle fonetiche non ancora, quindi è rimasta scritta, la fonologia

si evolveva quando la grafia si fermava. I diversi barbari presenti e passati sul territorio francese hanno

incentivato la particolarità della lingua francese, per questo ha esiti quasi atipici. Il vocalismo tonico é

il più importante per riconoscere le parole. Coppia minima /PESCA/ / P3SCA/ - /BCTTE/ / BOTTE/ Le

vocali in latino erano 10, o lunghe o corte

21/11/24

L’Italiano è più conservato delle altre lingue romanze, il farne se la più evoluta, e le altre subiscono

un’evoluzione standard. Tra III/IV secolo, quindi 2/3 periodo di dialettizzazione cambia il sistema

vocalico latino: Da timbro e all’interno dei timbri lunga e breve, 5 timbri e 2 lunghezze. Col tempo, i

latini perdono la capacità di distinguere e produrre tra lunghe e brevi > Avevano l’accento intensivo. Il

sistema morfosintattico latino è casuale: casi > desinenze che danno informazioni non solo su genero

e numero, ma definiscono anche il ruolo morfologico di quell’elemento: In latino RosA - Rosá,

dall’accento dipendeva il valore aggettivo, complemento, o oggetto. Col tempo si è persa questa

distinzione > Quindi, la lingua da ora deve riassestarli, compensare la perdita, e individuare la forma. Il

latino era tendenzialmente SOV, ma poteva essere anche OSV, le lingue romanze sono SVO. Ecco, con

la perdita degli accenti, bisogna distinguere l’ordine dei costituenti, il francese è il più rigido, l’italiano

è più flessivo. Un altro modo sono le preposizioni: De > Di - Ab > A. Vocalismo tonico romanzo: Pan

romanzo sono 7 come in italiano. A non si distingueva più, mentre le altre vocali dipendono da come

erano in latino. e breve Latina > 3 aperta - e lunga > e breve - I breve > e breve - U breve > O chiusa - U >

U. *PESCA, P3SCA - BOTTE, BCTTE - LEGGE, L3GGE sono coppie minime. Aperte e chiuse è in parte un

fenomeno che sopravvive anche in Francia, non solo in Italia. Tutto questo vale per le toniche, per le

atone non vale aperte e chiuse nel panromanzo. Abbiamo altri: sistema ballano romanzo: romeno -

Sardo: Per vari motivi rimane isolata e ha esiti propri, tipo ha solo le vocali chiuse, sardo include pure il

corso. Tendenzialmente, la i aperta aperta rimane aperta. La i chiusa diventa E. In francese OI “quoi”.

Dittonghi ascendenti /3 >/ /W3 >/. Queste le ho quando in latino sono aperte ma evolute a partire da

brevi. o > C > /W3/ - e chiusa > /3 / > /J3/ > GUEULE Ö francese/dialetto è un falso dittongo.

Storicamente, si crea una situazione di classe dirigente romana e militare Barbara che crea

contaminazioni linguistiche. I barbari germanici non impongono mai la loro lingua anche quando

dominano territori romanizzati. Superstrato: germanico sopra, latino sotto. Abstrato: lingue parallele

greco latino con parole cristiane dal greco passate al latino. Substrato: Germanico sotto, latino sopra.

*Celtico influenza la palatalizzazione delle vocali latine U > come in francese quindi sempre accentato

“T’est ou?” = latino parlato dai celti sostrato. Sostrato: toponimi (Fiesole, nomi di fiumi ecc. in italiano

presenti dal l’etrusco per esempio). Superstrato: esiti germanici piuttosto che latini. Guerra dal

germanico /Wehr/, guardia, elmo, vengono dal germanico come molte parole di guerra anche banda.

Da latino bellum restano gli aggettivi bellico, bellicose. Allotropi: parole stessa origine ma diversa

evoluzione che acquisiscono un significato diverso ma pur sempre allegorico di quello originale.

FUGAM > fuga - foga. LEGALEM > loyal > legal in francese. Abbiamo una forma ereditaria simile

all’originale, e una dotta che cambia un po’ metaforicamente. Riprendendo la linguistica storica, si

arriva ad avere un’unità linguistica romanza tenuta unità dalla chiesa. 572: Arrivano i longobardi dal

sud della Danimarca, e frammentano il territorio occupato in ducati, sono ariani e combattono con la

chiesa perché questi dominatori sono ariani, mentre i dominati in Italia sono cattolici. 711: Tarik

sbarca in Spagna, e in vent’anni arriva fino a centro Francia, dove viene fermato a Poitiers da Carlo

Martello. L’arabo è così potente che spazza via la presunta probabilissima lingua romanza in tutto il

Maghreb.

25/11/24

Esempi allotropi: Vinium > Vezzo (ereditaria), e Vizio (dotta) Podium > Poggio (ereditaria), e podio

(dotta) Aediculam > Edecchia (ereditaria= tutte le costruzioni piccole quadrate come le edicole), e

edicola (dotta). *Ricordiamo che le vocali lunghe dittongano come vocali ascendenti *Ricordiamo che

le vocali brevi dittongano con vocali chiuse Attorno al 730, glia arabi avevano già compiuto

un’avanzata straordinaria, bene do fermati solo da Carlo Martello nel 732 a Poitiers. L’Europa è

un’Europa dall’identità Cristiana ormai, ma questo prodotto si frammenta con il fenomeno del

monachesimo. In Europa, appunto, nasce il cenobio, per il quale i vari monasteri si dislocano in punti

isolati perché la cristianità vera non poteva restare in città, troppe distrazioni. In città vi erano i

vescovi, i monaci si isolavano e conducevano una vita di povertà. In questo periodo storico,

soprattutto tra V-IX secolo, la cultura era in mano al clero, le scuole, e soprattutto la produzione di

testi. La regola benedettina “Ora et labora” diceva proprio questo, la carica monastica maggiore

imponeva delle regole, e i monaci eseguivano. Ricordiamo che la chiesa era una chiesa disunita,

senza contatti e gerarchia, solo un pochino il vescovo di Roma aveva una priorità, ma leggera, non

imponeva nulla. Allora, ogni monastero aveva le sue regole, e anche la sua cultura. Dava un’impronta

determinata ai testi, e soprattutto utilizzava un font di scrittura caratteristico, dato che non c’era una

convenzione. Nel 774, Carlo Magno si nomina re di Longobardia dopo che li aveva sconfitti su richiesta

d’aiuto della chiesa minacciata. È il papa a legittimare l’imperatore d’occidente nell’800, facendo

nascer il sacro romano impero dei carolingi, si ritorna a ad un’Europa unita e sotto al cristianesimo. In

Italia fino a quel momento, non esiste un potere politico, è la chiesa a farsi carico di ciò dato che

nessun altro poteva, e quindi, la chiesa diventa potentissima. Alcuino inventa la minuscola “Carolina”

su richiesta di Carlo Magno, così che nell’impero, si omologasse la grafia, quindi la trascrizione dei

testi religiosi, e in qualche modo anche le lingue romanze si accumunano linguisticamente, per un

certo verso. In questo modo, la gente capisce che la lingua che loro parlano, non è al stessa dei testi

ricopiati. 813 Concilio di Tours: Si possono fare le messe in volgare per farsi capire dai fedeli. Questa è

un’ulteriore dimostrazione per i parlanti per capire che la lingua ven loro parlavano non era quella

classica, ma volgare, quindi, comprendono che siate un latino classico, e uno volgare. *Ricordiamo

che Carlo Magno è analfabeta, però insiste come abbiamo visto sulla cultura, riempie la corte palatina

di intellettuali e religiosi. Parodia della Lex Salica 751-768: Attestazione del volgare Gallo romanzo che

presenta alcuni tratti del latino ma è più volgar

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
11 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sehailzakaria di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia romanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Manzoli Giacomo.