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ESEMPI DI LENIZIONE
Nel francese notiamo il dileguo e anche la palatalizzazione della tonica.
–aAmica in rumeno deriva dallo slavo e non dal latino.
In tutte le lingue abbiamo la sonorizzazione della sorda.
SINCOPE DELLE CONSONANTI FINALI -T, -S:–M, 17Tendenzialmente cadevano quasi tutte le consonanti finali nel latino. In latino lao letta in metrica non veniva letta. Moltissime scritte murarie non presentano–mla finale.–mIl latino non dava più opportunità di distinguere i casi e dunque ciò che si stao dicendo data la caduta delle finali che appunto, distinguono i casi (come nelcaso di finale).–mNella Romania abbiamo due aree che si contendono la formazione plurale: unao maggiore (penisola iberica fino all’area gallo romanza) e una minore (pluralevocalico, Italia “area italo-romanza”). 18LA DECLINAZIONE:Il latino indicava una parte delle funzioni sintattiche dei sostantivi e degli aggettivimediante desinenze
(le declinazioni): sia nel singolare che nel plurale si distinguevano sei casi. Il latino esprimeva molte funzioni anche mediante delle preposizioni, ad esempio: amico, ma anche "cum amico", "ab amico", ecc. Nel momento in cui tali desinenze iniziano a sparire sempre di più, diventa fondamentale l'uso di tutte queste preposizioni. I sostantivi hanno una sola forma per il singolare e per il plurale e questa deriva in genere dall'accusativo latino, difatti nelle lingue romanze non vi è più traccia della declinazione. In casi abbastanza rari abbiamo parole che derivano dal nominativo. Nella lingua provenzale dove c'è la declinazione bi-casuale abbiamo doppia evoluzione nel caso di senior da senier(nom), dove l'accento cade nella seconda oppure senior da seniorem. –e, DECLINAZIONE BI-CASUALE: 19 Leggendo il testo capisco se sono davanti ad un singolare nominativo o un plurale obliquo. I GENERI: In latino iGeneri erano maschile, femminile e neutro (quest'ultimo marcava itermini relativi alle cose). In tutte le lingue romanze (tranne che nel rumeno) i generi si sono ridotti a due. In genere per il maschile e femminile le lingue romanze continuano il latino pur presentando dei metaplasmi, specialmente per i nomi di alberi, che da femminile diventano maschile (il pino, il pero -> arbore [f]). La transizione alle lingue romanze comporta, appunto, la perdita del neutro, le cui parole vengono riclassificate fra maschile e femminile. Per esempio: "tempus" diviene maschile ovunque.
L'ARTICOLO DETERMINATIVO: "creato" nel latino volgare. L'articolo determinativo romanzo deriva dal dimostrativo latino "ille" (quello):
- "illu caballu" -> il cavallo.
- "Illu amicu" -> l'amico.
- "Illa amica" -> l'amica.
- "Illa casa" -> la casa.
La prima attestazione viene trovata in una sorta di
diario di pellegrinaggio di unadonna fatta monaca (pellegrinaggio verso la terra santa).In sardo e in alcune varietà catalane l'articolo determinativo deriva dal dimostrativo latino "ipse", ad esempio: "ipsa domo" > sa domo. ARTICOLO INDETERMINATIVO: In tutte le lingue romanze deriva dal latino "unu" ed è sempre anteposto: "unu caballu" > un cavallo. o "unam casam" > una casa. IL VERBO: in latino si classificava in: 4 coniugazioni (-ARE, -ERE, -ERE, -IRE) o distingueva tre diatesi o voci (attiva, deponente, passiva), o tre tempi principali (presente, passato, futuro), o due aspetti (perfetto, imperfetto), o tre modi (indicativo, congiuntivo, imperativo), o tre persone al singolare e al plurale, o Aveva inoltre forme non finite: tre infiniti (presente, passato e futuro), o tre participi (presente, passato e futuro), o un supino, un gerundio e un gerundivo. o Si utilizza il passato prossimo con i verbi essere eavere che tendono ad accompagnare i verbi per dare l'idea di qualcosa che si è svolto nel passato. No forma passiva, rimpiazzata da questi verbi. 21 Il futuro nelle lingue romanze si trasforma totalmente in una forma che prevede l'uso dell'infinito del verbo che ci interessa + il verbo avere al presente indicativo (io ho da cantare). In portoghese si nota molto di più questo passaggio da sintetico a perifrastico. LEZIONE 7-8-9 APPROFONDIMENTI DA PARTE DI IVO E ALIZA FIORENTINO.
293 d. C. impero diviso in due. Anche questa divisione fa sì che il controllo di Roma su tutte le zone dell'impero viene ridimensionato. Un'area che viene conquistata poi se non ha più contatti con il centro dell'impero, luogo dell'evoluzione linguistica, è ovvio che rimanga isolata a livello linguistico: la forma
della lingua rimane alterata, arcaica, riferita alla prima conquista da parte dell'impero.AREE LATERALI: Quando aree totalmente distanti tra loro presentano una forma simile possiamo partire dal presupposto che la base latina di queste forme doveva essere anteriore rispetto all'area centrale. Nel corso del tempo l'impero inizia a perdere una serie di territori e in questi territori possiamo riscontrare la Romania perduta (territori appartenuti all'impero che oggi non parlano più una lingua romanza).Costantino -> Editto di Milano; libertà di culto -> abbassamento della lingua per la comprensione. Sant'Ambrogio e Sant'Agostino più volte fanno riferimento al fatto che è meglio essere ripresi da grammatici piuttosto che non essere compresi dal popolo. In quel periodo abbiamo la fine del lavoro fatto da Girolamo, ovvero la traduzione dei testi sacri in latino (vulgata). Questa Bibbia rimane invariata fino a mille anni avanti, il
testo baserimase comunque la traduzione di Girolamo. Lui cerca di formare un testo facilmenteleggibile e comprensibile in quanto la maggior parte dei Cristiani risultava analfabeta.Gli apostoli iniziano a diffondere la religione nei territori limitrofi ed iniziano ad espandersi sempre di più.Nascono una serie di testi non canonici in cui si creano anche delle para-storie in cui gran parte dei discepoli si allontanano sempre di più.NEOLOGISMI: sabat (sabato), pasqua intesa in senso ebraico. 23L’impero si sta disgregando, così le popolazioni vicine tendono ad avanzare econquistare. Nel 410 d. C. avviene il sacco di Roma e diviene una sorta dipredizione di quella che sarà la fine del mondo. Roma devastata dai vandali, dallepopolazioni germaniche, viene vista come fine del mondo perché è stata attaccatol’impero e la cristianità.Non si parla più di un lessico romanzo, ci sono termini che esistono solo in certezone, o
una serie di toponimi presenti ancora in zone più ristrette, per esempio in una città. Tutte queste migrazioni portano un arricchimento lessicale, ma non l'eliminazione del latino perché il popolo che sta conquistando non ha una cultura scritta, come quando i Romani conquistano la Grecia. I vincitori restano conquistati dal diritto e dalla cultura dei vinti. Forte interscambio e arricchimento. Successivamente ci saranno stanziamenti germanici (V secolo) e l'impero esiste solo formalmente. La caduta ufficiale è nel 476 con Odoacre che depone Romolo Augustolo. Gran parte delle popolazioni germaniche si erano insediate nell'impero romano, quello che era stato il grande impero tendenzialmente scompare. In tutti i territori con stanziamenti germanici ci sarà un forte super-strato germanico. Piano piano il latino scompare. In Oriente ormai c'è tutta altra vita, ci sarà il tentativo di far tornare l'impero senza successo.bacino mediterraneo nel VI secolo, ovvero dal 500 in poi, è interessante perché cade l'impero romano d'occidente: non esiste più nemmeno formalmente l'impero. Si formano una serie di regni: gli Ostrogoti hanno quasi tutta l'Italia. Nel VII secolo c'è la creazione di una nuova religione e dai primi decenni del VII secolo l'islam ha un'avanzata sconvolgente; quasi tutta l'area settentrionale perde il latino. 711: conquista di gran parte della Penisola Iberica, e queste conquiste fanno sì che lo stesso latino acquisisca molto lessico di origine araba. Successivamente con l'avvento di Carlo Magno, Re dei Franchi, i franchi iniziano ad avere grande importanza grazie al loro re. Dal punto di vista geopolitico rappresenta l'ultimo baluardo della Cristianità rispetto ad una Spagna arabizzata. Carlo magno pian piano inizierà a conquistare tutta una serie di territori e nel 770 viene incoronato aRoma imperatore del Sacro Romano Impero (ricreazione 24 dell'impero), l'aggiunta del "Sacro" è importante, l'imperatore viene incoronato dal papa, quest'ultimo può deporre l'imperatore. C'è una coesistenza di due poteri: religioso e imperiale. Alcune popolazioni germaniche si convertono, il fatto che un re decida di farsi cristiano ha un proprio tornaconto. Importante è segnalare che Carlo Magno che crea il sacro romano impero diventa una figura emblematica per l'idea di riconquista controla popolazione araba. Chanson de Roland: "canzone di Orlando", poema sul nipote Orlando, parte della retroguardia dell'esercito di Carlo Magno. Un soldato rivela agli arabi il passaggio di questa retroguardia ed è tradimento. Arrivano dunque milioni di soldati che iniziano a lottare contro la retroguardia e Orlando confidando nelle sue capacità belliche si rifiuta di suonare il corno per.richiamare l'esercito di Carlo Magno. L'esercito arabo era vasto, difatti Orlando e la retroguardia vengono sconfitti e poi tornerà l'esercito di Carlo a distruggere gli arabi.
Carlo Magno muore ed aveva solo un figlio, Ludovico il Pio: da imperatore Ludovico fa l'errore di fare tre figli, i quali non erano particolarmente amichevoli tra loro. Il primo 25 genito eredita l'impero, ovvero Lotario e gli altri due figli, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico si dividono l'impero. Lotario essendo imperatore spaventa gli altri due fratelli, in quanto potrebbe conquistarli. Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico fanno un'alleanza tra loro per reciproco soccorso nel caso in cui Lotario attaccasse uno dei due.
Il giuramento viene scritto in una lingua quotidiana e non più in latino, dunque