Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Filologia romanza Pag. 1 Filologia romanza Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Filologia romanza Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Filologia romanza Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Cristiano è un messaggio rivolto ai ceti più bassi, agli ultimi, e per questo, minava le

fondamenta della società romana che ammetteva la schiavitù e i ranghi sociali. In

Medio Oriente però, la lingua standard era il latino, ed è proprio con questa che si

diffonde come fenomeno, portando ad una diffusione di idee globale in latino che

portò a un successo notevole tra le classi nasse inizialmente, sino a consolidarsi tra i

ceti più alti tra III/IV secolo. Ecclesia in greco: assemblea società > in latino volgare

sarà eclesia: assemblea dei credenti > in italiano chiesa. Pagano in latino era il

contadino, quello che ancora, per ovvie ragioni sociali conservatrici, rimaneva pagano

> attraverso il cristianesimo assume il significato di miscredente.

14/11/24

Le parole greche sono state “cristianizzate”, e rese dei calchi latini (Baptismus,

ecclesia, diaballo: separare > diavolo = colui che separa, Angello, dal greco colui che

portava > Angelus > angelo). Tradere: consegnare > Tradere > Traditio > San

Girolamo traduce consegnare con l’accezione di tradire, perché giuda con quella

consegna ha di fatto tradito. È il contesto che porta i cristiani ad evolvere la lingua. I

padri della chiesa e il dibattito sulla letteratura pagana L’immaginario europeo

occidentale deve molto al pensiero di Sant’Agostino. Infatti, quest’ultimo è riuscito a

far combaciare la letteratura e l’eredità dei testi classici con l’identità cristiana. Per un

Occidente cristiano accettare un’eredità culturale classica fatta dove vengono

menzionate divinità perverse, e peccatrici. Nel frattempo, ricordiamo, nel V secolo,

Roma era finita, e con lei il sistema educativo, la chiesa era potente e Già dal III-IV

secolo si impossessò in qualche modo del sistema educativo. *I cristiani, figuriamoci,

danno pure fuoco alla biblioteca d’Alessandria che conteneva questi testi blasfemi

anticristiani. * Sant’Agostino vive in un periodo folle IV, V secolo, perché Roma sta

finendo, sembra la fine di tutto. Il libro come lo conosciamo oggi è un’invenzione

cristiana per trasportare i testi sacri più facilmente. “E’ meglio che ci rimproverino i

grammatici piuttosto che non ci comprenda il popolo.” S. Agostino. Ritrovarsi ad

esempio con la metamorfosi di Ovidio era complicato per un cristiano, come non

considerare l’intento di violenza sessuale di Apollo verso Dafne? S. Agostino decide di

citare il Deuteronomio per ribadire la sua tesi, cogliendone una similitudine per

risolvere il contrasto tra classico e liturgico: Così come Dafne è un’anima minacciata

dalle tentazioni e dalla passione di un altro e si rivolge al padre in preghiera, così i

cristiani devono fare di conseguenza. Questo processo indicato da S. Girolamo invita

ad interpretare secondo il dogma cristiano, queste letture in altra chiave sono

allegorie, che si usano a partire da III-IV secolo. Per queste allegorie nei suoi testi,

Virgilio è ritenuto un precursore dl cristianesimo, infatti, Dante si fa accompagnare da

lui nel suo viaggio. 380, Editto di Tessalonica: cristianesimo religione ufficiale

dell’impero. In pochissimi anni è passata da essere motivo di persecuzione, ad essere

religione ufficiale. La chiesa in quel momento è potente, tanto che l’impero le affida

dei territori e responsabilità politiche. I barbari, in latino barbarus dal greco

balbettante, non sono stati solo negativi come vuol essere l’immaginario collettivo,

anzi, il contatto coi barbari è stato fondamentale per l’evoluzione del mondo di oggi. A

partire dal III/IV secolo, Roma aveva accelerato il processo di inclusione dei barbari,

fino a che quest’ultimi non diventarono più potenti di loro, e bisognò scendere a

compromessi mentre Roma invece, diventava sempre più debole. Il contatto coi

barbari è stato un contatto molto più sofisticato di quel che appare. 476 come inizio

del medioevo, è una data “fantoccia”, poiché i problemi che hanno portato al collasso

esistevano da tempo, Roma era già finita, solo che dopo il 476, il re non è stato più

proclamato dopo la deposizione del precedente. I franchi sono il popolo più

organizzato e più “vicino” a Roma. I romani iniziano a convertire i barbari, e questi si

convertono per guadagnarci. Il cristianesimo è un fenomeno fluido e interpretabile che

si diffonde diversamente nei vari luoghi, e generando delle differenze. In Italia è il

sacerdote Ario a farlo, da qui si originano gi ariani. San Remigio cristianizza i franchi

battezzando Clodoveo nel 490. Da qui ha via l’alterità culturale e di conseguenza,

linguistica così pronunciata del francese rispetto al latino.

18/11/24

Le lingue romanze sono lingue neolatine, è scontato, ma non è sempre stato così. Nel

medioevo non si pensava così infatti, si sapeva che vi erano diverse lingue in uno

scenario linguistico europeo stabile a partire dal X secolo. L’occitano è una lingua del

sud della Francia, diversa dal francese, tipo il catalano in Spagna. Nel Medioevo si

distinguono nord e sud della Francia per la lingua, mentre in Italia è più o meno uguale

a oggi. Nel Medioevo si penava che i volgari si fossero sempre parlati, e il latino,

invece, una lingua utilizzata solo nei testi ma che non si parlava in casa, e che quindi,

Cicerone a casa sua parlasse la sua variante romanza. Dante e la sua riflessione

linguistica 1304-1306 Mentre si trova a Roma, accade un colpo di stato a Firenze, e il

partito nemico vince. Dante finisce dunque nella lista dei ricercati e non farà più

ritorno nella sua città. In questi due anni è latitante, cerca un protetto, e quando si

trova non sappiamo bene se a Bologna o in Veneto, scrive un trattato di retorica: come

fare poesia in lingua volgare > Una lingua per l’antologia, per raccontare qualcosa, la

lingua ufficiale della cultura. Dante vive ancora in un contesto dove il latino ha

prestigio e il volgare non è ancora ufficiale, il De Vulgari Elqouentia stesso è scritto in

latino per arrivare ai piani più alti della cultura e convincerli. Un trattato retorico e di

linguistica: *Nello stato di instabilità in cui si trova, Dante non fa in tempo e finire

questo testo. *Le persone del medioevo si chiedevano quale lingua parlassero Adamo

ed Eva. Dante è avanguardista perché già nel suo trattato individua “ydioma” e

“locutio”, rispettivamente lingua e linguaggio. “Le lingue oggettivano il linguaggio*.

Dante critica l’etnocentrismo dei fiorentini che sostenevano di parlare la lingua

migliore di tutte, ma Dante riconosce attraverso la sua esperienza e la sua riflessione

scientifica, che in realtà esistono lingue più belle del volgare fiorentino. Dante sostiene

che la lingua migliore di tutti è quella dei poeti, quella di Guinizzelli e Lentini, una

lingua non contaminata da elementi mondani. Dante, nel descrivere la lingua di

Adamo e Eva, cita già desinenze, costruzione dei vocaboli, vocaboli che indicano le

cose > morfologia. *Il volgare di Dante nella commedia è illustre*. La scuola siciliana

usava “volgari” del sud Italia, ma se teniamo in conto che allora non c’era la stampa,

l’unico modo di far arrivare le poesie agli altri era tramite copisti, quest’ultimi col

tempo ritoccarono la lingua delle poesie perché di fatto, durante l’atto di copia, è

naturale fare errori, così come lo è avvicinare il testo alla propria lingua. I copisti

toscani fecero questo, e Dante ricevette le poesie della scuola siciliana “ripulite” della

loro variante pugliese, o siciliana, trovando una lingua “toscanizzata”. Dante pensò

allora che quella lingua fosse la lingua dei poeti, per questo scelse il fiorentino. Pet

Alighieri, gli uomini hanno smesso di parlare la stessa lingua per presunzione > Adamo

ed Eva > Torre di Babele. Secondo la teoria del poeta, gli uomini si spostarono per

ragioni di comprensione nel continente africano, asiatico ed europeo. Nonostante

alcune imprecisioni legate all’epoca, l’analisi di Dante è estremamente accurata per gli

strumenti che ha, riconosce l’origine etimologica comune di francese, occitano,

italiano, ma non sa che vengono che sono originate proprio dal latino, lui che scrive

questo testo proprio il latino. Questo lavoro di confronto è un lavoro di filologia, un

ragionamento a metà tra lo scientifico riflessivo, e la storia della torre di babele. Il

lavoro di Dante è un chiaro esempio di confronto per risalire all’origine etimologica,

perché il filologo isola i tratti diversi a partire dall’etimologia comune, e analizza le

differenze capendo cosa è accaduto nell’evoluzione di ogni variante.

Riflessione linguistica, grammatica, e comparatistica

Filippo Sassetti nel 1586 si trova in India e capta la somiglianza tra i numeri in

sanscrito e quelli in italiano. 1786 William Jones dice che il sanscrito è vicino all’altino

e al greco perché la morfologia e in particolare, la coniugazione sono comuni. 1808

Schlegel spiega la tipologia linguistica: lingue flessive, agglutinanti, isolanti, e

polisintetiche. Franz Bopp 1816 studia le lingue indoiraniche e indoeuropee attraverso

il metodo storico comparativo che gli permette di individuare proprio le lingue

indoarie. Grimm 1819 spiega la rotazione consonantica delle lingue germaniche grazie

al metodo di Bopp.

19/11/24

Dante non concretizza ciò che ha ideato Bopp con il metodo storico comparativo, il suo

nonostante la tabella di confronto, è un lavoro che rimane descrittivo. François

Raynouard 1761-1836 studia la lingua del testo “ I trovatori”, quindi, la lingua

occitana, provandone a capire l’origine partendo dei testi. Friedrich Diez 1794-1876,

tedesco che fonda la filologia romanza applicando il metodo storico comparativo alle

lingue romanze. Scrive 2 testi: 1 Grammatica delle lingue romanze prova che queste si

originano nel 2/3 periodo di dialetizzazione e dunque = nel latino tardo. 2 Dizionario

etimologico delle lingue romanze 1853 > raccoglie tutto il patrimonio lessicale delle

lingue neolatine a partire dal latino, tipo Da Rota > Ruota, Rueda, Roda, Roue. In Italia,

Angelo Cavello diventa il primo filologo romanzo italiano 1882, da allievo di Diez. La

filologia romanza ha una tradizione tedesca, sono loro a studiare i volgari. Da Celum

latino /Kelum/ a cielo, ciel, cielo, cer > cambiano le consonanti > si distinguono

sibilanti, fricative, affricate palatali. In questo caso, vocalmente distinguiamo atono

cielO e toniche ci3lo. Tutte cambiano,

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
13 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sehailzakaria di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia romanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof De Mari Michele.