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Tacito. In Olanda, inoltre, tra il XVI e XVII secolo, si sviluppò un grande centro di ricerche
storiche e filologiche, in cui venne pubblicata la preziosa versione dei Salmi in basso
Francone da Justus Lipsius, che è considerata la prima testimonianza della futura lingua
olandese. Un altro personaggio di fondamentale importanza è Franciscus Junis, che
rivolse l'interesse al Gotico con la pubblicazione integrale del Codex Argentus, e si
interessò anche al tedesco antico, al frisone ed all'anglosassone. Mentre nel frattempo
nel nord dell'Europa la concentrazione degli studiosi era più rivolta verso l'antica
letteratura nordica, alla poesia Eddica e alle Saghe.
Chi sono i principali artefici della nascita della filologia germanica come disciplina
‘scientifica’?
La filologia germanica iniziò ad essere considerata come disciplina scientifica solo agli inizi
dell'Ottocento, con la cultura del Romanticismo propensa alle origini e della storia, e con
una visione scientifica dei fenomeni letterari e linguistici. I principali artefici di questa
impostazione scientifica fu innanzitutto G.Grimm con la sua Deutsche Grammatik, che
raccogliendo varie tradizioni popolari, riuscì a racchiudere tutti i fenomeni linguistici comuni
a tutte le tradizioni germaniche. Altro personaggio di rilevante importanza fu H.Paul, con la
fondazione del Grundriss der Germanichen Philologie. I testi venivano analizzati non solo
da un punto di vista linguistico, ma anche da un punto di vista filologico, inquadrati ed
analizzati in varie raccolte, come ad esempio il Altdeutsche Textbibliothek. Anche J.Hoops
fu decisivo per l'inquadrazione di questa disciplina, con il Grande dizionario delle antichità
germaniche (Reallexicon der germanischen Altertumskunde).
Quali tratti linguistici eredita il germanico comune dall’indo-europeo?
Il germanico eredita vari tratti linguistici comuni all'indoeuropeo, questi sono:
• Corrispondenze nel sistema vocalico e consonantico
• Apofonia in ambito morfologico e lessicale
• Sistema morfologico: nominale e verbale
• Sistema pronominale
• Derivazione
• Lessico basico: numerali, nomi di parentela,
parti del corpo, verbi di uso frequente etc.
Che cosa s'intende per prima rotazione consonantica?
La prima rotazione consonantica, o erste Lautverschiebung è conosciuta anche come "legge di
Rask-Grimm"; coinvolge la serie di consonanti occlusive delle lingue germaniche in rapporto
all'indoeuropeo comune. Per prima cosa avviene, nel germanico comune, un’unione tra la serie
palatale e quella velare, mentre le sorde aspirate coincidono con quelle semplici.
Le occlusive sorde indoeuropee diventano fricative sorde, quelle sonore diventano sorde e quelle
sonore aspirate perdono l'aspirazione. (Da occlusive sorde a fricative sorde /p/>/f/; /t/>/th/; /k/>/h/).
ə
Ad esempio: indoeuropeo *p tér ( padre) > gotico fáðar; greco patér, latino pater → alto tedesco
Vater, basso tedesco Vadder, inglese father, danese far. Da occlusive sonore a occlusive sorde (/b/
→ /p/; /d/ → /t/; /g/ → /k/). Ad esempio *EGOM > lat ego germ *ekan > got. ik, ags ic aat ih→
ingl. I ted ich. Da occlusive sonore aspirate a occlusive sonore in posizione iniziale o dopo nasale
(bh > b dh > d gh > g gwh > g(w)); ad esempio: *BHRĀTÉR > lat frater Germ * broþar > got
broþar, ags. broþor, ated. Bruder, ingl brother. Da occlusive sonore aspirate a fricative (o spiranti)
ƀ ǥ ǥ
sonore se in posizione interna (bh > / / [β] dh > /đ/ [ð] gh > / / [γ] gwh > / w/ [γ(w)]) come ad
esempio: *ROUDHŎ-> lat rufus germ*rauđa> got rauðs, ags read norr rauðr aated rot ted rot ingl
red.
Perchè si chiama anche prima legge di Grimm?
Lo studioso tedesco Jacob Grimm giunse nel 1822 alla definizione di una serie di mutazioni
sistematiche, riguardanti il modo di articolazione e comprendenti un rilasciamento articolatorio,
dall’indoeuropeo (proprie del germanico ed estranee alle altre lingue genealogicamente affini) cui
dette il nome di Lautverschiebungen, in quanto erroneamente interpretate come cicliche. Da qui la
denominazione della “Prima Mutazione Consonantica” come “Prima Legge Di Grimm”.
Chi sono gli Asi e chi sono i Vani?
Gli Asi ed i Vani sono due stirpi di dei appartenenti alla mitologia nordica. Molto spesso negli
scritti, ritroviamo le profezie di questi dei, come per esempio Odino, Thor e Tyr (che fanno parte
della stirpe degli Asi), o ancora Niordr, Freyr e Freyia ( appartenenti alla stirpe dei Vani). Da una
leggenda risultava che gli Asi ed i Vani fossero inizialmente in contrasto, e che si fossero congiunti
in seguito. Questa rappresentazione si è pensato rappresentasse una astrattizzazione degli scontri
presenti tra le religioni di due popolazioni, poiché riportavano la religione dinamica e guerriera
degli Asi, contro quella del culto autoctono dei Vani.
Come è strutturata la società germanica?
Tacito fu il primo a inquadrare i popoli germanici da un punto di vista culturale ed etnografico. La
società germanica si reggeva fondamentalmente su una istituzione principale: la Sippe, ovvero la
famiglia. Il legame di sangue vincolava gli individui gli uni dagli altri, ed ognuno doveva riporre il
proprio impegno per accrescere il bene familiare. Ognuno era visto in stretto legame con la proprio
famiglia, vi era dunque una visione allargata del singolo individuo. Lo dimostra il fatto, che le
vendette di sangue, che erano sentite come obblighi giuridici, potevano colpire un diretto interessato
o un altro membro della famiglia. Il matrimonio pareva equilibrarsi, con parità ed uguaglianza,
anche se il diritto di eredità seguiva più il sesso maschile. Vi era anche il Comitatus, che era
un'associazione che si distanziava molto dalla Sippe, e che, spinta dal desiderio bellicoso dell'uomo,
legava un princes (il protettore) al comes (il guerriero). A quest'ultimo venivano offerti doni e
banchetti, in cambio di battaglie che miravano ad acquistare maggiore potenza e fama per il Princes.
Per quanto riguarda la suddivisione in classi strutturata all'interno della società germanica possiamo
individuare tre classi sociali nella società sassone (i nobiles, liberi e liberti), che esistevano anche
negli anglosassoni, e Frisoni.
Cos'è la legge di Verner?
La legge di Verner è una trasformazione linguistica che consiste nel passaggio delle occlusive sorde
indoeuropee in spiranti sonore anziché sorde se non precedute dall’accento e in posizione interna di
Ṃ
parola in ambiente sonantico. Ad esempio: *K TÓM "cento" > germ *hunđa(n) > gotico hunda ags
hund aat hunt
Quale gruppo linguistico è coinvolto nella seconda rotazione consonantica?
In questa rotazione è coinvolto il gruppo linguistico francone, che comprende numerose lingue e
dialetti appartenenti al gruppo delle lingue germaniche occidentali parlati nella parte centrale di
quello che era il Regno franco.
Come si diffonde la seconda rotazione consonantica o legge di Grimm?
La rotazione consonantica, diffondendosi specialmente nel sud della Germania, ha iniziato ad essere
riportata nei testi scritti, modificando i vocaboli che venivano già usati nella lingua parlata. Questo
ha fatto sì che, attraverso i testi, si diffondesse anche nel resto della Germania.
Quali fenomeni sono responsabili delle seguenti forme germaniche?
Ṃ
ie.*K TÓM > germ*hunđa(n) > gotico hunda :
K>h ..1 rot. Consonantica
M> um .. sviluppo vocale d'appoggio > uN.. trasformazione da nasale labiale a nasale velare
T>d.. 1 rot. Consonantica
O>a... assimilazione vocalica
M>vedi sopra... ǥ
ie.*STEIGH-> germ. *sti -> got steigan
ie. *DHEUB- > germ. *deup-> got. diups
Ḷ
ie. *P NÓS-> germ* fullaz> got fulls geminazione cons.
Quali sono I principali modelli di classificazione delle lingue germaniche proposti?
La tripartizione delle lingue germaniche in orientali, settentrionali ed occidentali risale allo
Schleicher, che applica al germanico la sua teoria dello sviluppo genealogico: le prime
ramificazioni dipartitesi dalla protolingua germanica rappresenterebbero le fasi preistoriche da cui
avrebbero avuto origine rispettivamente le lingue germaniche orientali (tra cui il gotico),
settentrionali e occidentali. Schrerer propose invece una soluzione per la quale a un germanesimo
occidentale si opponeva un germanesimo orientale, comprendente Goti e germani settentrionali. Lo
Schwarz ripropone la suddivisione bipartita, mettendo rilievo quindi tra le connessioni linguistiche,
specialmente le isoglosse gotonordiche. Lo Streitberg, invece, suddivideva il germanico occidentale
in anglofrisone e tedesco, da cui sarebbero poi derivati alto e basso tedesco.
Quali sono le teorie sulla formazione del ceppo germanico?
4.4.3 molinari ??????????????????
Secondo la teoria Kurganica, quale cultura sarebbe da attribuire alla comunità germanica?
Kurgan
1) V-II millennio a.C.
‘sepolture a tumulo’ (4500-2500 millennio) = steppe ponto-baltiche (nord Mar Nero) diffusa
nell’Europa orientale e Asia (Gimbutas) = indoeuropei
2) VIII millennio ed espansione dal VII millennio dall’area Anatolica (Renfrew, 1987 e
Gamkrelidze e Ivanov): indoeuropei come pacifici agricoltori.
3) II millennio a. C.
– Proto-germanico
– Cultura dell’ascia da battaglia: Cerchia nordica (la Scandinavia meridionale e le altre regioni
intorno al Mar Baltico occidentale fino alla Vistola, e le coste orientali del Mare del Nord; a sud
l’area fino al Harz)
Cosa dice la legge di Kossinna? Quale implicazione ha avuto nella ricerca della patria
ancestrale dei popoli germanici?
La legge di Kossinna: Kulturgebiete sind Völkerstämme “le aree archeologiche-culturali
corrispondono ad aree etniche” - quindi un insieme unificato di reperti archeologici sono il segno di
un’etnia unificata.
Qual è il secolo delle grandi migrazioni? Da quale evento sono scatenate?
Il secolo delle grandi migrazioni dei popoli germanici è il V d.C. Esse sono scatenate dalla
migrazione verso occidente degli Unni che hanno causato di conseguenza lo spostamento di tutti gli
altri popoli germanici.
Dopo la caduta dell’impero romano d’occidente, quali fonti storiche abbiamo sui popoli
germanici? Per quali tratti si differenziano dalle precedenti?
Con la frammentazione della vita culturale e politica dell’impero scompare anche l’immagine
unitaria dei Germani negli autori greco- romani, e si affermano le singole popolazioni che
rappresentano di volta in volta il pericolo. Le fonti storiche che ci rimangono sono:
Vandali: Procopio di Cesarea, segretario al seguito del generale b