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STRUMENTI DIGITALI
Quindi significa >Termine usato a metà degli anni 90 dai produttori di siti internet e cd rom per distinguersi da altre forme di comunicazione come tv o radio. Anche un quadro può essere media art se il tema trattato riguarda il periodo post digitale.
• anni 60. ingegneri L’idea di fare arte con un computer risale agli I computer erano solo per gli in realtà, quindi l’artista avrebbe dovuto rivolgersi ad un tecnico.
• anni 70 rifiuto Negli c’è un per le tecnologie in arte perchè connesse alla guerra
• anni 80 arte e tecnologia iniziano a fondersi Negli in maniera preponderante (in realtà già Leonardo, il Bauhaus ma per il digitale è la prima volta) 1986 la Biennale di Venezia dedica un’intera edizione alla fusione tra arte e scienza Ars Electronica
Negli anni 80’ nasce un festival dedicato alla media art, che si svolge ancora ogni anno nel nord dell’austria. Ci sono
Diverse categorie ognuna viene premiata. Dove si parla sia di arte ma anche dell'impatto della tecnologia nella società.
La media art è un'estetica dei processi. È confutazionale, partecipativa, collaborativa, temporale, modificabile, personalizzabile.
Link al libro "Il linguaggio dei nuovi media" di Lev Manovich
Media, new media, post media - Domenico Quaranta
ZKM delle arti - Anni 90 centro per l'arte e la tecnologia dei media. Con l'istituzionalizzazione digitale si chiude un cerchio. Poco prima cade il muro di Berlino si apre una nuova stagione tecnologica anche per la Russia. L'America in questo periodo rimane indietro nonostante fosse la patria delle nuove tecnologie, lo sviluppo è europeo e asiatico. In America l'arte e la tecnologia sono trainati dall'economia perché non coincideva con il concetto di collezionismo. Solo più tardi l'interesse si riaccende.
Arte moderna: focus
- Opere reattive parametri indipendenti dalla presenza umana
- Opere cambiano ma in base a Zachary Lieberman
Prima usava lo strumento per le sue performance, poi decide di aprirlo al pubblico. Un tavolo dove prima disegno con un pennello e vedo quello che faccio, poi quando ho finito inizio a muovere le dita sullo schermo e il software inizia ad animare il mio disegno in real time creando anche dei suoni ed effetti (loop)
Sì rappresentazione numerica, no modulare, sì automazione, sì variabile, sì transcodifica
Daniel Rozin
Rust Mirror (specchio di ruggine)
Robotica elementare che attiva i tasselli di ruggine facendoli inclinare cambiando l'effetto della luce in base alla figura della persona che sta davanti al pannello. Matrice di piccoli elementi che cambiano, come se fossero pixel. Sopra c'è una Kinect che consente di riprendere la figura e i movimenti della persona. Più si va vicino,
più la uso più si creano gocce di pioggia
rapp. Numerica sì, modularità sì, automazione sì, variabilità sì, transcodifica sì
Hansen & Rubin
Listening Post
Opera importantissima ed iconica nella new media art. imponente.
Ricava alcuni dati dalla rete e li trasforma in suoni e forme
Internet ha favorito la nascita di spazi pubblici, forum, chat ecc.. dove si parla di diversi temi. Differenza con quelli pubblici è il silenzio. In un parco pubblico c’è rumore, ma quando chiacchiero in un forum è silenzio. Vogliono dare forma al brusio della rete.
Carnivore software
Categoria degli sniffer, usato dall’FBI per essere messo in rete ad ascoltare le conversazioni tra le persone per intercettare i criminali.
Rilasciato per essere usato in campo artistico.
Gli artisti lo usano per captare delle conversazioni pubbliche in cui vengono pronunciate-scritte determinate parole. Vengono selezionate le parole, le frasi
E lette da un sintetizzatore vocale.
Poema collettivo di ignoti.
Bardainne e Mondot
Mirages and miracles
Un intera mostra. Tutte le opere sono realizzate con sassi su cui vengono proiettate immagini in realtà aumentata. Tornare ad osservare degli oggetti banali come dei sassi come facevamo da bambini immaginandoci delle storie.
Realtà aumentata
Vedo la realtà così com'è ma con un livello tecnologico aggiuntivo. Si differenzia alla realtà virtuale in quanto questa è totalmente distaccata dalla realtà presente.
Waltz Binaire
Narciss
Un intelligenza artificiale che riprende costantemente se stessa attraverso uno specchio, dietro di lei sta scrivendo qualcosa cercando di interpretare se stessa, vede tostapane, vede oggetti, ma non riesce a capire di avere se stessa davanti.
Marcus Kison
Touched echo
Non è in una galleria d'arte ma in un luogo pubblico a Dresda. Un memoria del bombardamento del 13 febbraio del 1945 sulla città.
di Dresda, un fatto crudele e ingiustificato. Probabilmente gli abitanti assistevano a questo incubo tappandosi le orecchie.
In giro per Dresda l'artista ha disseminato una serie di icone illustrative di certe azioni da far ripetere allo spettatore appoggiandosi a degli oggetti per fargli sentire i rumori dei bombardamenti che possono trasmettersi solo attraverso le mie ossa.
Marshmallow Laser feast
ITEOTA - In the eyes of the animal
Foresta inglese
Su richiesta del council di far ritornare l'attenzione delle persone sulla fauna e flora del luogo, quindi l'idea è quella di far vedere la foresta come la vedono gli animali. Hanno scansionato il bosco con tecnologie simili a quelle di Quaiola per rendere artisticamente la visione degli animali.
Alex Verhaest
Temps Mort/Idle times
Film interattivo. Voleva capire i meccanismi della narrazione. Quando si entra nella stanza dove è esposta l'opera vedo tre sezioni: 5 opere di natura morta che sembrano dei
dipintiOpere che sembrano ritrattiL'opera più grande e principale "the dinner" vicino trovo un numero di telefono che quandochiamo attivo la narrazione del video. Si parla di un lutto causato da un suicidio, le persone cercano di capire le cause del suicidio, e lo spettatore è chiamato a indagare con loro.I personaggi sono perturbanti, sembrano esseri umani ma si vede che c'è qualcosa che non torna http://www.alexverhaest.com/temps-mort
ConiglioviolaLe notti di Tino di BagdadDisseminata alle fermate di Torino.In ogni fermata è possibile scoprire parte della storia della vita di questa poetessa. Punto il telefono al pannello e dal telefono inizia ad animarsi la storia in realtà aumentata.In collab con Salone del libro di Torno e Tim che ha creato un'app per trovare le fermate.Tecniche anche tradizionali, uso di materiali particolari, rifermenti culturali (Pasolini)Non è necessario leggerle tutte, magari ne basta una
Per far partire l'immaginazione dello spettatore, Lozano-Hemmer crea grandi installazioni che chiama "architettura relazionale". L'opera "Body Moves" ha girato tutto il mondo ed è ispirata al teatro d'ombre. Su una superficie vengono proiettate delle foto prese da internet, ma non si riescono a vedere bene se non quando una persona si mette davanti con la sua ombra, che varia in base alla distanza dalla luce. Ci sono due livelli di interazione: scoprire la foto con la propria ombra e cambiare la dimensione dell'ombra spostandosi.
Janet Echelman e Aron Koblin hanno creato l'opera "Unnumbered Sparks". Janet ha vissuto per anni in Indonesia ed è rimasta affascinata dalle reti dei pescatori. Riprende l'idea di reti ma le mette in volo sopra la città, cambiano colore, interagiscono con il vento e la pioggia. In quest'opera, grazie all'intervento di Koblin che lavora per Google, è stata creata un'app che consente...
alle persone di creare animazioni e interagire con l'opera.
Ispirata al Giulio cesare di Shakespeare, dove si parla ad un certo punto delle infinite stelle che illuminano il cielo, gli spettatori che animano l'opera sono queste stelle.
Aspetto esperienziale dell'opera
Non viene creato un oggetto finito ma si creano le condizioni per creare ulteriormente
Arte come innesco di esperienze
Pan generator
The wall of sound
Realizzata in un festival di street art
Versione acustica di un opera di street art realizzata con l'interazione delle persone
Una sorta di loop station a muro
Due strumenti
Campionatore: registra i suoni
Sequencer: creare una routine di note da suonare la stessa sequenza
Opere su commissione/commerciali
Tea