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GOGOL
Gogol nel 36 faceva anche delle opere per la pubblicità.
In realtà nasce come illustratore
LE NEZ -‐ GOGOL fatto con la stessa tecnica di sti spilli che poi muove, è l’incubo in cui perde il naso
à
OPTA ENFANGTà filmato fatto per una radio tedesc
L’OREALà prende direttamente spunto ds Man Ray e i suoi studi sulle ombre sul corpo della donna
LA SEVE DE LA TERRE filmato fatto per la esso
à
OSRAMà atto per una marca di lampadine
L’OREAL 2 à
STAN BRAKHAGE
Utilizzava pure lui la pellicola come se fosse una tela, sempre cinema d’artista e sperimentazioni d’artistaà utilizza
anche lui molti scratch film.
ACID MOTHERS TEMPLEà utilizza la pellicola riprendendo pollock con delle specie di macchie
NORMAN MCLAREN
Al GPO m anche al National Film Board in Canada si forma, è scozzese e nasce come giornalista, fa reportage per la
guerra civile e poi si sposta verso l’animazione.
Lui viene invitatao al national film canada qualcosa a dirigere il dipartimento che aveva anche degli intenti educativi.
Un’animazione così astratta non aveva mai avuto un riconoscimento.
Utilizza tecniche molto diverse tra loro, passa da animazione dirette a tecniche più complesse.
Gli interessa non solo la pellicola a livello visivo ma anche a livello sonoro, coniugando esperienza e virtuosismo
tecnico con gusto formale e senso del ritmo e della musica con uno stile preciso, raffinato, rigoroso e a tratti un po’
freddo. È l’iniziatore della PIXELLATIONà usa oggetti e persone per farli muovere a passo uno. Se si ha una stanza
questi possono essere animati spostandoli un fotogramma alla volta. Il corpo e il seti rientrano così nella storia del
cinema
DOTà utilizza molte lingue perché aveva un intendo educativo. È disegnato direttamente su pellicola da 35mm con
una penna ad inchiostro.
A CHAIRY TALEà 57 c’è un idea di tempo bloccato, di manipolazione del tempo e di utilizzo del corpo umano. Gli
oggetti diventano personaggi a tutti gli effetti denotando anche un carattere. Usa la tecnica del reselection (?) a passo
uno, utilizza variazioni della velocità ma anche i fili. Ha una musica orientale che deve essere il dialogo tra culture
diverse e la possibilità di lavorare e capirsi. È una sorta di effetto Melie potenziato. I temi evidenziati sono quelli della
magia e quello del trucco che rende leggero un’oggetto per antonomasia pesante.
NEIGHBOURSà sempre l’intento sociale di comunicare tra culture diverse. Gli hanno fatto vinecere il premio come il
miglior cortometraggio
LUXO JR (?) – 1986 PIXARà grazie al lavoro di mc laren questo corto è stato realizzato
HERRY SMITH
Negli anni 50 nasce un nuovo modo di fare i film astratti. Smith è molto sconosciuto, che ha lavorato in maniera strana
perché è un po’ di tutto. Ha una iconografia molto esoterica, che guarda anche all’oriente e all’alchimia medievale.
Le sue animazioni sono dei grandi COLLAGES animati.
Questa mancanza di stile era quello che voleva perché erano delle semplici sperimentazioni.
I riferimenti arrivano dalla cultura indiana, degli indiani d’america (come McLaren che utilizza musica derivante da
un’altra cultura). Tutta questa ricerca arriva dal mondo degli hippy con l’uso di nuove droghe per avere
un’alterazione del visivo.
N°10à una serie di immagini bidimensionali si articola in una coreografia virtuale all’interno di una stanza disegnata.
Le fonti visive sono le più disparate che provengono da varie civiltà che si mescolano.
N°11à siamo all’interno di una stanza dove i personaggi fanno delle coreografie reinventandosi ogni volta. Aveva
chiamato un famoso musicista per musicare questo brano, Thelonious Monk. Le figure utilizzate sono praticamente le
stesse del N°10 solo che adesso c’è uno stretto legame con la musica e ogni singola parte si muove a tempo con il
brano. L’atmosfera che ricrea è quella di una galleria d’arte dove i quadri si muovono a tempo di musica. Le scelte
cromatiche sono molto vicine a quelle della psichedelia
MIRROR ANIMATIONà Ha una grande capacità di mescolare molti elementi assieme. Lavora in maniera indipendente
comuqneu
TONY CONRAD – anni 60
Non è ancora morto.
Nasce come matematico e musicista.
I concetti del flickering viene utilizzato ancora oggi ed è un precursore del montaggio velocizzato vedi concerto dei
à
massive attack.
Inizia una sperimentazione che chiama puntillismoà è una composizione sperimentale che lavora su una serie di
composizioni di suoni elettronici brevissimi. Quindi già nehli anni 60 c’era una sperimentazione musicale all’interno
dei film (in realtà comincia già negli anni 20)
THE FLICKERà Utilizza una tecnica di FILCKERING dove i fotogrammi bianchi e neri s