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CLORAMFENICOLO (CAF)

Prodotto da S. venezuelae

CHIMICA

Il cloramfenicolo è un nitrobenzene con un gruppo dicloroacetico.

Tiamfenicolo: al posto del nitrogruppo ho un metansulfone (SO CH )

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MECCANISMO D’AZIONE

E’ un inibitore della transpeptidazione (traslocazione della catena di aminoacidi nascente dal sito A

a quello P) attivo sulla subunità 50 S. Il sito d’azione è lo stesso della clindamicina e

dell’eritromicina¸e

quindi possono esservi interferenze nell’uso contemporaneo di questi farmaci.

Spettro e resistenza

Batteriostatici per gram+, gram- e ricktsie.

Battericidi per Haemophilus.

Non può essere usato in concomitanza con antibiotici che agiscono su microrganismi in attiva

replicazione.

I meccanismi di resistenza sono legati all’inattivazione da parte dell’enzima cloramfenicolo

acetiltransferasi, che si trova su plasmidi di poliresistenza.

FARMACOCINETICA

Ottimamente assorbito per via orale. Ampia distribuzione in tutti i comparti e i liquidi del corpo.

Basso legame alle proteine plasmatiche (30-50%).

Emivita 2 ore.

METABOLISMO:

Epatico = glicuronazione → composto.

Il farmaco glicuronato, rispetto al farmaco non glicuronato, ha una maggiore tendenza ad essere

eliminato per questo motivo rappresenta solo il 10 % dei tassi sierici e ben il 90 % dei tassi urinari.

Poichè dunque la inattivazione di questo farmaco avviene prevalentemente a livello epatico, in caso

di insufficienza epatica è fondamentale ridurre drasticamente il regime di dosaggio sistemico per

evitare che, a seguito di un accumulo del f. attivo, si manifesti la tossicità dello stesso.

ELIMINAZIONE:

Avviene a livello renale (filtrazione: forma libera; filtrazione e secrezione: forma coniugata)

E’ rapida: in 24 ore è eliminato il 75-90 %.

1l 10 % del CAF somministrato viene escreto nelle urine in forma attiva, il 90 % come prodotto di

degradazione inattivato.

EFFETTI INDESIDERATI

• Mielodepressione con pancitopenia, effetto abbastanza raro ma possibile anche a dosi molto

basse.

1:50000 da anemia aplastica fatale.

• Anemia, leucopenia e trombocitopenia, di grado variabile, si manifestano spesso dopo due

settimane di trattamento

• Sindrome del bambino grigio: effetto nei neonati, dove l’escrezione del farmaco è molto

limitata, caratterizzata da flaccidità, vomito, diarrea, ipotermia e colorazione cinerea, ad

elevata mortalità

• Ipersensibilità

• Disturbi GE

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
2 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher domydiva di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e tossicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Cirino Giuseppe.