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Farmaci antidepressivi
La depressione è uno dei più comuni disturbi psichiatrici, i sintomi sono spesso subdoli e non
vengono riconosciuto dal pz e dal medico
Una classificazione semplice che si basa sull'origine distingue:
1-depressione reattiva o secondaria la più comune che si manifesta in risposta a stimoli reali quali
una disgrazia, una malattia ecc
2-depressione endogena intesa come disordine biochimico geneticamente determinato che si
manifesta come incapacità a provare normalmente piacere o a fronteggiare i comuni fatti della vita
3-depressione associata a un disturbo affettivo bipolare
Reserpina un antipertensivo causava depressione, il meccanismo d'azione prevede l'inibizione nel
deposito di neurotrasmettitori quali serotonina e NA nelle vescicole delle terminazioni nervose
presinaptiche. La reserpina causava depressione e al contempo depauperava i depositi di
neurotrasmettitori aminergici. Pertanto fu allora ipotizzato che la depressione doveva essere
associata con una riduzione della trasmissione aminergica
A conferma di ciò tutti i farmaci antidepressivi ad eccezione del bupropione esplicano la loro azione
sui meccanismi di deposito, metabolismo e ricaptazione della serotonina o della NA o di entrambe
classificazione
Triciclici , così chiamato per il caratteristico nucleo a 3 anelli. Sono inibitori della ricaptazione di
NA e serotonina → imipramina
Eterociclici : farmaci di II e III generazione-->II (buproprione e trazodone) III
(venlfaxima,mirtazapina,nefazodone)
Inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI)-->fluoxetina (PROZAC)
Inibitori delle MAO, possono essere classificati come idrazidi come la fenelzina o non idrazidi
come la tranilcipromina. Le idrazine sembra si combinano irreversibilmente con l'enzima mentre i
secondi hanno un effetto prolungato anche se non legati irreversibilmente. Questi primi inibitori non
selettivi bloccano sia la forma A che la B
farmacocinetica
Triciclici
Assorbimento incompleto ed effetto di I passaggio, volumi di distribuzione elevati in conseguenza
all'elevata liposolubilità e legame alle proteine, sono metabolizzati, la monodemetilazione porta a
metaboliti attivi
Eterociclici
Farmacocinetica simile ai triciclici, il trazodone e la venlafaxima hanno brevi emivite plasmatiche
che porta a suddividere la dose durante il gg all'inizio del trattamento sebbene nelle fasi successive
sia possibile usare una singola dose