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Farmacologia e  tossicologia - schema farmaci tiroidei ed antitiroidei Pag. 1
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FARMACI TIROIDE

TRH

Tripeptide con entrambe le estremità “protette” si ritrova nell’ipotalamo e in molte zone del SNC.

Attività neuroprotettiva ma non approvato per usi clinici al riguardo, né per terapia della

depressione. Utilizzato in diagnostica, dopo somministrazione vado a fare il dosaggio di TSH e fT 3

ed fT

4

TSH

Prodotto da cellule eucaristiche in quanto proteina glicosilata. Usi terapeutici, aumentano la

captazione del radioiodio da parte dei tumori e delle metastasi che sono ben differenziati. Altri usi

non sono ancora stati approvati.

T e T

3 4

Terapia sostitutiva dell’ipotiroidismo, si usa T che ha emivita è più lunga (levotiroxina sodica).

4

Assorbita per os dal 50% all’80%. T si usa nelle situazioni in cui c’è bisogno di un effetto rapido,

3

come nel coma mixedematoso (emergenza medica: ipotermia sofferenza respiratoria perdita dello

stato di coscienza). Monitoraggio della terapia dopo 6-8 setitmane. Meglio non iniziare con dose

piena soprattutto negli anziani, si rischia uno scompenso. T ha un emivita di 7 giorni Terapia

4 .

nell’ipotiroidismo subclinico (caratterizzato dall’alto TSH) solo in alcune situazioni: gravidanza

ipercolesterolemia disfunzioni cognitive gozzo malattie tiroidee autoimmuni. Aumentare il dosaggio

della terapia durante la gravidanza (gli estrogeni aumentano la sintesi di TBG).Ma anche terapia

soppressiva (a dosi più alte) per abbassare TSH (gozzo carcinomi differenziati e metastasi TSH

sensibili)

INIBITORI

Divisi in 4 categorie:1) farmaci antitiroidei che interferiscono direttamente con la sintesi di ormoni

tiroidei 2)inibitori ionici che bloccano il meccanismo di trasporto dello ioduro 3)lo stesso iodio che

a elevate concentrazioni diminuisce il rilascio e la sintesi degli ormoni 4) iodio radioattivo che

danneggia la ghiandola. Altri farmaci non agiscono direttamente sull’ormonogenesi: inibitori della

deiodazione periferica della T (agenti colecistografici orali hanno questo effetto) calcio antagonisti

4

e betaadrenergico recettore antagonisti.

FARMACI ANTITIROIDEI

CHIMICA: tioureileni (famiglia delle tionamidi) propiltiouracile metimazolo carbimazolo. Altre

sostanze gozigene (clinicamente meno importanti) sono: derivati dell’anilina e i poliidrossifenoli.

L5vinil2tioxazolidone (gozzina) presente nelle rape seemi e parti verdi delle crocifere. Sali di litio

aminoglutetimide dimercaprolo anche hanno effetto antitiroideo. Amiodarone (antiaritmico con

iodio) ha azione complessa.

MECCANISMO D’AZIONE:Tioureilenici: Agiscono sulla TPO. Interferenza con l’ossidazione

dello ioduro e dei residui iodotirosinici, quindi blocco dell’incorporazione dello iodio sulle tiroxine

e dell’accoppiamento delle iodotirosine. Si comportano da falsi substrati, sono accettori dello iodio

o delle iodotirosine si formano metaboliti come feniliodometimazolo. Effetti clinici si manifestano

quando finiscono gli ormoni preformati 2 settimane prima di un miglioramento e tra 6 settimaner e i

due mesi prima che si raggiunga l’eutiroidismo. Effetto tireoimmunosoppressore ancora da

dimostrare ma ad alte dosi diminuisce l’infiltrato linfocitario nel Basedow. Propiltiouracile

(metimazolo no) ha anche un effetto inibitore sulla deiodazione periferica della tiroxina, resta

ancora da stabilire la rilevanza clinica di quest effetto.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
2 download
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher domydiva di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e tossicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Calignano Antonio.