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Estratto del documento

Concetto di recettore

Appartengono alle seguenti categorie di

 macromolecole

-enzimi

 -carrier, canali ionici e pompe ioniche

 -recettori propriamente detti: proteine intrinsiche

 della membrana cellulare o localizzate nel citosol

-DNA genomico

 -RNA ribosomiale

 Non tutti i F svolgono la loro azione agendo su un

 recettore (antiacidi)

Caratteristiche dell’azione

farmacologica

La variazione indotta dal F può essere di 2

 tipi: stimolante o inibitoria(aumento o

riduzione dell’attività funzionale del

recettore)

Si dice monofasica se l’azione è sviluppata

 in un unico senso

Si dice bifasica se prima è di un tipo e poi

 di un altro in maniera dipendente

dall’aumento della dose

Definizioni

La sostanza che attiva il recettore viene

 chiamata ligando

Un agonista è un F che legandosi ad un

 recettore ne modifica la % presente in uno

stato attivo generando una risposta

biologica

Opposto nel caso di un antagonista

 Specificità del legame

F-R

Complementarità tra F e R (chiave-serratura)

 Minore è la potenza di un F maggiore è la dose

 che bisogna somministrare per ottenere un

effetto ed è piu probabile l’interazione

l’interazione con altri siti diversi dal principale

(effetti collaterali) quindi all’aumentare della

concentrazione diminuisce la specificità

Il legame F-R deve essere labile

 Avvenuto il legame il F esplica la sua azione e

 poi si stacca

Il legame può essere anche

 irreversibile(anticolinergici)

Teoria occupazionale

L’entità dell’effetto prodotto da un F è

 proporzionale al numero di recettori

occupati e l’effetto massimo si produce

quando tutti i recettori sono occupati

Inibizione enzimatica

Puo essere di tipo competitivo e non

 Nella prima (detta anche sormontabile) substrato e inibitore

 competono per lo stesso sito catalitico. Dopo aver occupato il

sito catalitico l’inibitore può dissociarsi dall’enzima

immodificato o essere trasformato in un prodotto spurio

ovvero privo di funzionalità (superata aumentata la quantità

di substrato endogeno)

Nella seconda (detta anche non sormontabile) si basa su 2

 meccanismi

Un inibitore di tipo suicida si lega irreversibilmente al sito

 catalitico con un legame covalente

L’inibitore può legare un sito allosterico dell’enzima e indurre

 un cambio conformazionale nel sito catalitico

Non superabile aumentatndo le quantità di substrato

 endogeno ma atraverso 2 possibili meccanismi

-eliminazione dell’inibitore allosterico per metabolizzazione

 Sintesi di nuove quantità d’enzima (inibizione irreversibile)

 Misura della selettività

Si valuta confrontando l’affinità del F per il

 recettore con l’affinità dello stesso nei

confronti di macromolecole diverse dal

recettore

Concetto d’efficacia:

agonisti, antagonisti e

agonisti parziali

L’efficacia di un F corrisponde alla sua capacità

L’efficacia di un F corrisponde alla sua capacità

 di attivare un recettore evocando un effetto

Agonista sostanza in grado di occupare e

 attivare un recettore

Antagonista sostanza che occupa un recettore

 senza attivarlo. Ha affinità ma non efficacia

Agonista parziale comportamento intermedio

 tra quello degli agonisti e degli antagonisti essi

si legano al recettore e innescono la

trasduzione del segnale con un efficienza

inferiore a quella degli agonisti puri

Interazioni tra farmaci

3 categorie

 -interazioni farmaceutiche: mescolando tra loro i F

 prima della somministrazione (precipitazione delle

tetracicline in presenza di Sali di calcio)

-interazioni farmacocinetiche: si realizzano in

 qualsiasi delle 4 fasi farmacocinetiche (induttori e

inibitori metabolici)

-interazioni farmacodinamiche (effetto sinergico di 2

 inibitori enzimatici, antagonismo funzionale ovvero

farmaci che provocano effetti opposti agendo su

recettori diversi es adrenalina e istamina a livello

della muscolatura liscia bronchiale, una provoca

broncodilatazione l’altra broncocostrizione)

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
12 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dariom_89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e tossicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Calignano Antonio.