Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 197
Farmacognosia Pag. 1 Farmacognosia Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 197.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Farmacognosia Pag. 41
1 su 197
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DROGA: ESPERIDIO, VENGONO PERÒ UTILIZZATI ANCHE I FIORI

Principi attivi: essenza di arancio dolce, la quale contiene limonene e linalolo. Essa viene impiegata come correttivo del sapore e aromatizzante. Il frutto viene mangiato, visto il suo alto contenuto di vitamina C. All'arancio dolce sono attribuite proprietà stomachiche, digestive, aromatizzanti, antispasmotiche ed anche sedative. Le foglie sembrerebbero essere diuretiche.

Procediamo con un'altra pianta. CITRUS BERGAMIA (BERGAMOTTO): ORDINE GERANIALES, FAMIGLIA RUTACEAE. Alberetto sempreverde, alto fino a 5m. Possiamo trovarlo in Calabria. Abbiamo di questa pianta "TRE CULTIVAR", tre varietà: "CASTAGNARO", "FEMMINIELLO" e "FANTASTICO". Abbiamo ovviamente delle differenze tra queste tre cultivar citate; dal punto di vista del frutto, non cambia nulla. Le foglie sono lucide, coriacee come quelle dell'arancio. Fiori bianchi e profumati. I frutti sono tondeggianti.

Giallo-Verdognoli, in relazione allo stato di maturazione. Esternamente, la buccia è più liscia e più sottile, come quella di un pompelmo. DROGA: FRUTTI PRINCIPI ATTIVI: OLIO ESSENZIALE E SUCCO La buccia contiene dall'1% al 3% di Olio Essenziale. L'Olio Essenziale può essere ottenuto anche da Fiori e Foglie, importanti per le industrie profumiere. I frutti sono ricchi di Flavonoidi come Esperidina e Naringina. L'Olio di Bergamotto è un liquido Giallo-Verde, dall'odore forte e penetrante e dal sapore Acido. Esso contiene LIMONENE, GERANIOLO e FUROCUMARINE (sostanze con Effetto Fotosensibilizzante). Usi: - Succhi di Frutta, Bevande gassate, in cui si impiega il succo del Frutto Maturo - Liquori, per cui si impiega la buccia intera messa a macerare in alcool etilico - Digestivi, sotto forma di Elisir a basso contenuto Alcolico Gastronomia: il Frutto intero può essere candito - Aromatizzante (si impiega l'Olio Essenziale) - Profumi e

Dopobarba

Alimento concentrato per gli animali d'allevamento: la polpa e gli scarti della buccia

USI FARMACOLOGICI DEL BERGAMOTTO : ANTICOLESTEROLEMICO e ANTILIPIDEMICO.

Recenti studi hanno dimostrato, sia in vivo che in vitro,come la Frazione Flavonoidica e l'Idrossi-Metil-Glutaril-Derivati(Metilina-Brutieridina), Inibiscano l'HMG CoA- Reduttasi (Vanno ad Agire con uno step della Biosintesi delcolesterolo).

Le evidenze cliniche, a sostegno dell' effetto nelle iperlipidemie, sono limitate. Uno studio (2011) su pazientiipercolesterolemici ed iperlipidemici ha mostrato che , un dosaggio di 500mg e 100 mg/die x 30 giorni, di unapreparazione polifenolica di bergamotto ,di concentrazione controllata, riduceva significativamente i livelli di LDL,i livelli di TG e incrementava HDL. Altro studio italiano (2016), Evidenzia,con preparazione commerciale dBergamotto, una riduzione significativa dell'LDL e dello spessore dell' Arteria carotidea. psolarene,

mal'effetto indesiderato principale è l'iperpigmentazione, dopo esposizione al sole, per la presenza dioggi sono disponibili preparazioni prive di tale sostanza, Avendo eliminato in tali preparazioni le Furocumarine. Ancora, vediamo il CITRUS LIMON. CITRUS LIMON (LIMONE). ORDINE GERANIALES, FAMIGLIA RUTACEAE. Arbusto sempreverde, originario delle indie, esso si presenta con chioma tondeggiante. Foglie alterne, coriacee, persistenti. Anche qui, talvolta, abbiamo la presenza del picciolo alato. Fiori bianchi, molto odorosi, inseriti all'ascella delle foglie. Il frutto è anche qui un esperidio, ovoidale, giallo pallido, completo di esocarpo, mesocarpo ed endocarpo. DROGA: SCORZA DEL FRUTTO E SUCCO PRINCIPI ATTIVI: Pericarpo del frutto, da cui si ottiene l'olio essenziale che contiene LIMONENE (70%), Alfa-PINENE, TERPINENE, CITRALE, FLAVONOIDI, TANNINI E CUMARINE. Il succo è ricco di vitamine C, e flavonoidi B e D. USI: Aromatizzante, stomachico, vaso

protettore.Il succo viene impiegato anche per la preparazione di Bibite e come correttivo del sapore in Tecnica Farmaceutica.Concludiamo con un ultimo Argomento : LE RESINE.Le resine sono secreti vegetali, sostanze Eterogenee, semifluide, con buone proprietà isolanti; Esse sono secretedalle Gimnosperme.DALLA RESINA, PER DISTILLAZIONE FRAZIONATA SI OTTIENE:Trementina :componente più volatile (Monoterpeni), usata per inalazioni e frizioni, per i suoi effetti balsamiciCatrame vegetale: usato per curare dermatosi, (antiflogistico, antiallergico) …..Creosoto : (Fenolo) antisettico cutaneo (eczemi e psoriasi)Pece Greca (colofonia): frazione meno volatile, usata nell'industria di vernici e ceralacche e nellapreparazione di unguentiDelle varie specie del genere Pinus, utilizzate in campo farmaceutico, la farmacopea riporta due essenze: pinisylvestris aetheroleum e terebenthinae aetheroleum medicinale. L'olio essenziale di pino silvestre si ottiene

perdistillazione in corrente di vapore, dalle foglie aghiformi fresche, e dai giovani rametti freschi di Pinus sylvestris L. Deve contenere non meno del 4.0 % di Esteri, calcolati come Acetato di Bornile. Contiene forti quantità di pineni (oltre il 50 %), Canfene, Mircene, Limonene, 1,8-Cineolo, Acetato di Bornile etc.

PINO MARITTIMO (PINACEAE): pianta Arborea appartenente alle Conifere. Foglie Aghiformi, Tetragonali, riunite in Fascette di 2 o 5.

DROGA: PRODOTTI DELLA RESINA, RAMI E FOGLIE, PIÙ LE GEMME (SI USANO PER DECOTTO)

PRINCIPI ATTIVI: MONOTERPENI, DITERPENI, ACETATO DI BORNILE (LINALOLO), PERCENTUALE MINORE DEL 4%.

USI: GEMME: Per Gotta e Reumatismi, Azione balsamica e diuretica

ESSENZA: Antisettica, Iperemizzante, Espettorante

FINE ... FARMACOGNOSIAI TREDICESIMA LEZIONE

Iniziamo oggi a parlare dei SESQUITERPENI. Essi si ottengono dalla reazione di un GERANIL-PIROFOSFATO e di un ISOPENTENIL-PIROFOSFATO, la quale ci dà il FARNESIL-PIROFOSFATO A 15 ATOMI DI

CARBONIO(IMPARA STRUTTURE). L'Enzima che catalizza la reazione è una PRENIL-TRANSFERASI. Come protagonista, abbiamo sempre il Carbocatione, si ha l'Attacco al carbocatione che si è formato e per eliminazione del Pirofosfato si ha poi la formazione della molecola a 15 Atomi di Carbonio. Abbiamo 5 Atomi di carbonio in Più, rispetto ai Monoterpeni, quindi abbiamo un aumento delle possibili ciclizzazioni ed un enorme varietà di strutture Monocicliche, Bicicliche ecc.. I Sesquiterpeni si classificano in:

  • ACICLICI
  • MONOCICLICI
  • BICICLICI
  • TRICICLICI

Le Famiglie di piante, conosciute per la presenza di sesquiterpeni sono, le Rutaceae, le Lamiaceae e le Asteraceae. Durante la reazione di condensazione tra il Geranil-Pirofosfato e l'Isopentenil-Pirofosfato, abbiamo la possibilità che si formino due diverse catene a 15 Atomi di Carbonio. (TRANS-TRANS-FARNESIL-PIROFOSFATO e la TRANS-CIS-FARNESIL-PIROSFATO), si tratta di isomeri Geometrici i quali favoriscono

La possibilità di diverse ciclizzazioni, le quali porteranno alla formazione di differenti scheletri carboniosi. Nel caso dei Sesquiterpeni, abbiamo la formazione di oltre 200 scheletri carboniosi, perché abbiamo la possibilità di formare una classe di scheletri che deriva dal Trans-Trans-Farnesil-Pirofosfato ed un'altra classe di scheletri che deriva dal Trans-Cis-Farnesil-Pirofosfato.

ASTERACEAE O COMPOSITE: Sono piante Erbacee, ma non sono escluse le specie un po' Arborescenti. Queste piante mostrano una peculiarità, ossia, le foglie sono raccolte in una Rosetta Basale, le stipole sono Assenti. Alcune Asteraceae presentano spine sul Fusto. La caratteristica più nota delle Asteraceae è il Fiore, in quanto esso è un CAPOLINO. Se osserviamo il Capolino, esso sembra un unico Fiore, però non lo è, il Capolino è formato da tanti fiori raggruppati. L'ovario è infero e di solito gli stami sono fusi tra.

di loro e anche con la corolla. Stessa cosa per i petali, i quali sono fusi tra di loro e con l'ovario. I Sepali sono Assenti, o sono ridotti ad una serie di squame che prendono il nome di PAPPO. Nelle Asteraceae, distinguiamo (NEL CAPOLINO): Fiori del disco (Tubulosi), i quali formano la parte centrale e Fiori del Raggio (Ligulati) disposti all'estremità periferica (spesso si tratta di Fiori femminili).

MATRICARIA CHAMOMILLA (CAMOMILLA COMUNE): ORDINE ASTERALES, FAMIGLIA ASTERACEAE.

Il Nome "Matricaria" deriva dal Latino "Matrix" o "Matricis", che significa "Utero", il nome è quindi in relazione con il potere calmante verso i disturbi Mestruali.

La Camomilla comune, è una Pianta Erbacea, con Fusto Eretto, alta al massimo 50cm. Pianta Annua, Diffusa in Asia, ma anche in Europa, diffusa tuttavia anche in altri continenti. Le foglie sono Sessili, quindi senza Picciolo, Bipennatosette. L'Infiorescenza come

Abbiamo detto prima, è un Capolino. Le infiorescenze sonoriunite in corimbi,portate da un lungo Peduncolo. I Fiori hanno un odore molto caratteristico e lidistinguiamo in Fiori centrali, Ermafroditi, gialli e tubulosi e Fiori Periferici,Ligulati, femminili e Bianchi. LaFioritura avviene da maggio Ad Agosto. Il frutto è un Achenio molto piccolo,dall'odore caratteristico e dalsapore Amarognolo.In Farmacopea, troviamo due Asteraceae,con principi Attivi Volatili e non volatili; la Camomilla comune e laCamomilla Romana. La droga della Prima (Matricae Flos) sono i Capolini disseccati Di Matricaria Recutita. Ladroga deve contenere non meno di 4 ml/kg di capolino.DROGA : CAPOLINOI Capolini vengono Essiccati a bassa temperatura,tra i 30°-40°. I capolini più grandi, sono costituiti dai fioriligulati ed hanno una percentuale di Olio Essenziale che varia intorno allo 0,7%.PRINCIPI ATTIVI : OLIO ESSENZIALE, PRINCIPALMENTE DI COLORE BLU PER VIA DELLA PRESENZA DELCAMAZULENE.

ODORE CARATTERISTICO. Nell'Olio Essenziale di camomilla, sono presenti anche alcuni Monoterpeni importanti, ossia CINCOLO EPINENE, Derivati dell'Emiterpene Acido Angelico. Abbiamo poi i SESQUITERPENI: ALFA-BISABOLOLO ESUOI OSSIDI e CAMARULINA, prodotta nella fase di distillazione della MATRICINA. Abbiamo poi FARNESENE, LATTONI SESQUITERPENICI (MATRICINA E MATRICARINA), CUMARINE (UMBELLIFERONE), FLAVONOIDI (APIGENINA, QUERCITINA E LUTEOLINA), FENILPROPANOIDI (ACIDO CAFFEICO ED ACIDO FERULICO), POLISACCARIDI, GLICOSIDI, MUCILLAGINI PECTINO-SIMILI. Tra i componenti non Volatili, Abbiamo: LATTONI SESQUITERPENOIDICI, SPIROETERI POLIACETILENICI, DERIVATI FLAVONOIDICI (SPECIALMENTE APIGENINA E SUO 7GLUCOSIDE), CUMARINE (ERNIARINA ED UMBELLIFERONE), ACIDI POLIFENOLICI (CAFFEICO, VANILLICO, CLOROGENICO) E MUCILLAGINI. Le strutture vanno imparate!!! La Farmacopea Europea, riporta una serie di Monografie, la Monografia 9, in cui è evidenziato che i capolini, devono contenere 4ml/kg di olio.

Essenziale e Apigenina 7 Glicoside, più dello 0,25% P/P. Per l'
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
197 pagine
3 download
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher foffygioia89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacognosia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof De Tommasi Nunziatina.