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Evoluzione della casa bottega, Storia dell'architettura Pag. 1
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Evoluzione della Casa – Bottega

esempi – formule metodologiche – sviluppi della tipologia

ANTICHITÀ:

La casa- bottega ha origini antiche: esempi di questo tipo edilizio sono datati appartenuti al

III secolo a.C. Da sempre infatti l'uomo ha cercato di far avvicinare luogo di lavoro al luogo

d'abitazione. In generale questo tipo edilizio è costituito da monocellule poste su un

percorso con il quale sono in diretto contatto.

DOMUS: prima traccia di casa bottega; domus romana tipica abitazione signorile romana

sviluppata attorno ad un atrio dl quale prendevano luce e aria tutti gli ambienti, con un unico

fronte su strada (unico fronte a contatto con l'esterno – altri lati erano ciechi); si può perciò

parlare di un antesignano della tipologia a Patio. Il vestibulum (ingresso) era affiancato da

due ambienti: queste erano le botteghe artigiane, molto spesso affittati ed adibiti alla

vendita, tabernae.

INSULE: tipologia più povera di abitazione romana costruiti in muratura, sviluppata su più

piani attorno ad un cortile interno; si accedeva ai cenacula( appartamenti) attraverso corridoi

o ballatoi. (appartamenti non al piano terra perché alti erano i costi di affitto).

I piani terreni erano adibiti alla vendita con le tabernae che si aprivano lungo le strade e ne

occupavano tutta la lunghezza; costituite da un unico ambiente, o da un ambiente principale

ed uno secondario, un piccolo retrobottega. Porta di accesso ampia e centinata utilizzata per

esporre la merce è chiusa con i portoni alla mercantile; ancora oggi si trovano sulle murature

i segni delle cerniere per la chiusura e l'alloggiamento dei portoni alla mercantile.

Sul fondo della taberna si trovano due o tre gradini in muratura: con una scala di legno

davano accesso al soppalco in legno, abitazione del mercante. Il soppalco prendeva aria da

una finestrella circolare che di trovava sopra la porta di ingresso centinata. Primo esempio in

cui CASA e LAVORO strettamente legati, tanto da essere un ambiente unico.

Molto spesso la tipologia di taberna era rappresentata nei pavimenti mosaicati in bianco e

nero all'interno dell'ambiente.

Esempi ad OSTIA ANTICA:

1.insula dell'invidioso: bottega e retrobottega in cui si ritrovano i gradini in muratura.

Pavimenti riproducono la merce in vendita, in qst caso un pescatore e il pesce; nella

pavimentazione del retrobottega rimangono resti di un delfino.

2. Taverna dei pescivendoli: mosaico con tritone delfino e polipo.

MEDIOEVO:

Città come Roma e Firenze si sviluppano a partire da un sistema di domus. Con il processo

di insulizzazione e tabernizzazione si vanno a costituire le case a "CORTE-SCHIERA" o le

"PSEUDO-SCHIERE".

Case con fronti di 6 m, uno su strada e uno sul cortile interno, che si sviluppano in

profondità nel lotto. Al piano terra hanno la taverna ed al primo piano la casa. (Alcune

avevano anche le cantine per conservare le merci).

L'accesso al piano abitativo avveniva o tramite proffello (scala esterne parallela alla strada)

o con scala interna (perpendicolare alla strada). Queste due soluzioni portarono a delineare

due diverse modalità di accesso: nel caso del proffello l'accesso alla casa posta al primo

piano avveniva direttamente dall'esterno, rendendo casa e bottega due realtà indipendenti;

nel caso della scala interna si creava un rapporto diretto tra locale al piano terra e locale al

piano superiore.

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Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
2 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Pagliara Nicola.