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Evoluzione dei ponti, Storia dell'architettura Pag. 1
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Estratto del documento

Lo sviluppo dell'ingegneria legata alla Rivoluzione industriale ebbe come diretta conseguenza la

diffusione di nuovi materiali come ghisa e ferro. Questi materiali permettevano di realizzare

strutture più snelle e leggere, capaci di coprire con u singolo elemento una luce maggiore rispetto ad

elementi in pietra simili.

Il diffondersi di questi nuovi materiali portò alla realizzazione di Grandi opere ingegneristiche come

ponti stazioni ferroviarie coperture di grandi spazi pubblici.

Il 1° ponte costruito in ferro è l'Iron bridge: Inghilterra 1779; mantiene la struttura ad arco con

impalcato superiore; gli ingegnieri erano consapevoli che la ghisa, così come la pietra, lavora meglio

a compressione, da qui la scelta della struttura ad arco adottata. Costruito con 5 archi paralleli in

ghisa uniti tra loro da elementi secondari.

Di un secolo più tardi è il Ponte Paderno sull Adda 1887; struttura ancora ad arco; due profili

arcuati, affiancati tra loro, compongono l'unica campata del ponte di 200 m (ponte iron era di 30 m).

L'impalcato a due livelli viari, costituito da una travata rettilinea, è sostenuto da piloni in acciaio che

gravano sulla sezione arcuata; struttura chiodata non saldata, così come è stata realizzata la struttura

della Tour Eiffel realizzata proprio in quegli anni.

Si diffuse l'Uso della struttura triangolare, forma indeformabile che lavora interamente a

compressione.

La nascita di Nuovi materiali come l'acciaio, lega tra ferro e carbonio, permette di realizzare

strutture ancora più ardite e complesse. Ponti sospesi evoluzione della tolti politica legata

all'evoluzione materiale.

Primo ponte in acciaio è il Ponte di Brooklyn: 1883 a New York; è un ponte sospeso: tra le torri in

pietra in stile gotico passano dei cavi d'acciaio che prendono la forma della catenaria; questi cavi

sono fissati alle due estremità con piastre di acciaio. A questi cavi è sospeso l'impalcato attraverso

tiranti; per ridurre la deformabilità del ponte l'impalcato è costituito da strutture rigide: travi

reticolari. Possiamo affermare che lo sviluppo di questa tipologia è strettamente legata allo sviluppo

del nuovo materiale da costruzione.

Evoluzione del ponte sospeso è il ponte strallato. In questa tipologia di ponte sospeso non troviamo i

cavi parabolici ma i tiranti (stralli) che sono direttamente collegati alle torri. La diffusione di questa

sotto-categoria si deve alla necessità di dover coprire luci maggiori, alla minore deformazione

dell'impalcato e alla facilità d'esecuzione. Nei ponti strallati gli stralli sono sottoposti a sollecitazioni

di trazione, mentre l'impalcato a sforzi di trazione o compressione a seconda se è ancorato a terra o

autoancorato. Visti i vantaggi che questi ponti comportano larga ne è stata la diffusione.

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Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Pagliara Nicola.