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Estratto del documento

Strumento: oggetto che altera la forma, la posizione Utilizzo come arma di difesa o offesa (sassi o bastoni)

o la condizione di un altro oggetto o di un organi-

smo, o del soggetto stesso quando esso viene tenu- Per amplificare la forza

to o portato (anche prima del suo utilizzo). Per assorbire liquidi

Evoluzione dell’uso di strumenti: ipotesi

Paca disposizione di cibi direttamente accessibili

 Alta qualità energetica dei cibi difficilmente accessibili (es. noci)

 Scarsa prevedibilità delle fonti di cibo a causa di variazioni stagionali o cambiamenti ambientali rapidi

 Selezione a favore di una maggiore flessibilità nel comportamento di alimentazione

 La vita sociale nei primati richiede spesso la capacità di formare alleanze per ottenere vantaggi (risorse

alimentari e partner sessuali). Il contatto fisico e il grooming rinforzano i legami e le intenzioni

COGNIZIONE SOCIALE amichevoli e i comportamenti affiliativi (altruismo). Nei primati non sono tanto le dominanze a

determinare il successo riproduttivo, ma la capacità di mantenere buoni rapporti tra gli individui.

I comportamenti prosociali e altruistici si sono evoluti attraverso la selezione naturale e distinti meccanismi psicologici sono risultati da molteplici

pressioni selettive.

Meccanismi psicologici

Pressioni selettive Nepotismo e sollecitudine verso i parenti

Kin selection Adattamenti cognitivi allo scambio reciproco

Scambio reciproco Meccanismi di mantenimento della reputazione, aggressività morale

Reciprocità indiretta Alleanza diadica

Amicizia, paradosso del banchiere Meccanismi di status: negoziazione della gerarchia

Segnalazione onesta Meccanismi di mantenimento della coalizione

Selezione di gruppo Questi sono gli elementi chiave per:

Domande chiave per comprendere la cognizione sociale nei primati: Costruire rapporti durevoli

I primati non umani hanno una comprensione degli altri come esseri che

 Per la comunicazione multimodale

hanno desideri, conoscenze e intenzioni? Per cooperare

Hanno una conoscenza delle relazioni sociali tra individui del gruppo?

 Per apprendere

Riconoscono cosa gli altri sanno?

 Per manipolare l comportamento degli altri

PERCHÉ ESSERE SOCIALI?

Per accumulare risorse comuni: Per evitare la predazione:

Cacciatori sociali (piccoli gruppi)

 Tendenza a formare gruppi numerosi per

Diminuzione dei problemi di rendimento

 implementare la sicurezza

Difesa collettiva del territorio o competizione con altri gruppi

 È più difficile sfamare tutti

Bilanciamento del potere

 TIPOLOGIE DI GRUPPI SOCIALI NEI PRIMATI:

Poligina con un maschio Solitari (es. oranghi). Cercano il cibo

dominante (es. gorilla) da soli.

Gruppi misti: multimale-multifemale (es. Monogamia (es. gibbone). La meno Poliandria (es. tamarini). Una femmina e due

scimpanzé). Tra i maschi si comune. Dimorfismo sessuale minimo. maschi, che contribuiscono alla cura della prole.

costruiscono gerarchie di dominanza Accoppiamenti extra-coppia frequenti. Diffusa solo tra scimmie del vecchio mondo.

COMPETIZIONE PER LE RISORSE E MODELLI DI DISPERSIONE

Le risorse sono irregolari COMPETIZIONE E GERARCHIE DI DOMINANZA

e limitate

COMPETIZIONE MAGGIORE ENTRO IL GRUPPO CHE TRA GRUPPI COMPETIZIONE MAGGIORE TRA GRUPPI DIVERSI CHE ENTRO IL

DIVERSI: GRUPPO:

Le femmine formano coalizioni basate sulla parentela; formano Le femmine sono più egualitarie, favoriscono i consanguinei e

gerarchie di dominanza; filopatria-matrilocale delle femmine. rimangono filopatriche.

Le differenze interspecifiche più evidenti riguardano le dimensioni del cervello e il

numero di circonvoluzioni della

corteccia.

Il QUOZIENTE DI

ENCEFALIZZAZIONE (QE) è una

stima approssimativa

dell’intelligenza di un organismo:

ENCEFALIZZAZIONE è il rapporto tra la massa del

cervello e quella che ci si

aspetterebbe di trovare in un

individuo della stessa taglia.

Le caratteristiche distintive dell’encefalo dei primati sono il risultato di adattamenti

ad un’esistenza arboricola o ad altri fattori ecologici. Alcune specializzazioni del

cervello dei primati derivano dallo loro complessità sociale.

La PARENTELA è una delle variabili determinanti per le relazioni affiliative

Una delle cose più importanti che deve imparare

una scimmia è la propria posizione all’interno

del gruppo e quella degli altri Riconoscere i membri del proprio gruppo è fondamentale per costruire

rapporti di fiducia e di amicizia, e anche per tenersi lontano dai guai!

DOMINANZA:

La posizione gerarchica cambia nel corso della vita; essa è influenzata da sesso, età, capacità competitive, posizione gerarchica della

madre e intelligenza.

ALTRUISMO: comportamento che porta beneficio a un altro individuo, ma che comporta anche un costo.

COOPERAZIONE: comportamento coordinato tra due o più individui che porta un beneficio a Il comportamento sociale non è

entrambi i membri. necessariamente un comportamento

cooperativo! Né viceversa...

SOCIALITÀ, COMPORTAMENTO SOCIALE: vivere in gruppo, in interazione con conspecifici.

La cooperazione nei primati ha molteplici funzioni e viene espressa in diversi contesti:

a. Caccia: negli scimpanzé il maschio dominante guida il gruppo di maschi e femmine che accerchiano e uccidono la preda.

b. Difesa del territorio

c. Acquisizione di rango ⇨

MORALITÀ: Distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato; regole di comportamento all’interno del gruppo sistema che risolve i conflitti e

reprime la violenza all’interno del gruppo, seguendo vari metodi

RECIPROCITÀ: pulizia del pelo reciproca e ORDINE SOCIALE: gli scimpanzé hanno il senso della

condivisione, mostrano un senso di equità struttura sociale e delle regole di comportamento, la maggior

e reciprocità parte delle quali coinvolge la gerarchia di gruppo

(comportamenti precursori di moralità).

PACIFICAZIONE: gli scimpanzé si impegnano EMPATIA: abilità di comprendere la situazione degli altri (parte di ogni sistema morale). Gli

nella riconciliazione e nella pacificazione. I scimpanzé esibiscono diversi comportamenti empatici: aiutare un giovane spaventato a scendere

maschi si riconciliano dopo i conflitti, questo da un albero, pur non sapendo nuotare si tuffano per salvare gli altri (anche umani), se possono

protegge la loro struttura sociale di gruppo. prendere cibo, ma un compagno prende la scossa quando lo fanno, si lasciano morire di fame.

Le femmine presentano livelli più alti.

Si è sempre pensato che alla base della consolazione nelle scimmie antropomorfe, come nell’uomo, ci fosse l’EMPATIA

(riconoscimento delle circostanze specifiche che sottendono agli stati emotivi dell’altro). ma la scoperta che i contatti triadici

non sollecitati sono presenti anche in specie di non primati (es. corvi e cani) ha portato a una revisione. Alla base della

consolazione c’è il CONTAGIO EMOTIVO: lo stato emozionale dell’altro suscita uno stato analogo nell’individuo.

La consolazione ha diverse funzioni:

Riduce lo stress nella vittima causato da un evento agonistico

 Sostituisce la riconciliazione

 Riduce la probabilità di ulteriori aggressioni all’interno del gruppo

 Ripristina la coesione sociale tra i membri del gruppo

 Attribuzione di stati mentali ad altri individui. Stati mentali desunti, per questo di

INTENZIONALITÀ E TEORIA DELLA MENTE chiama “teoria”. Livelli di comprensione degli stati psicologici: Percezione visiva

(sguardo); Intenzione e attenzione; Conoscenza e credenza

Azione intenzionale = finalizzata ad I primati si comportano in maniera intenzionale, ma sanno che lo fanno anche gli altri individui?

un obiettivo (anche non immediato) Vi sono esempi che sembrano suggerire che l’attribuzione di credenze non sia una prerogativa solo umana.

Premack e Woodruff (1978): Tomasello, Call e Hare (2003): Ferrari, Fogassi, Gallese (2000):

lo scimpanzé Sarah competizione sociale attenzione condivisa

Gli facevano vedere i filmati di Lo scimpanzé subordinato si Studio sulla capacità dei

problem solving di Kohler (es. spinge a recuperare il cibo solo macachi di utilizzare gli indizi Gli scimpanzé, le scimmie

come raggiungere una banana se lo scimpanzé dominante oculari per seguire lo sguardo di in generale, riescono ad

troppo in alto). Dopo lo viene oscurato da una barriera uno sperimentatore. I risultati imitare razionalmente un

scimpanzé era in grado di opaca. Se invece il subordinato hanno dimostrato che gli comportamento e

scegliere tra una serie di vede il dominante, l’animale ha animali erano in grado di comprendono gli obiettivi

fotografie, che raffiguravano un comportamento utilizzare sia gli indizi forniti da e le intenzioni altrui

elementi del filmato, proprio estremamente cauto = riesci a testa e occhi, sia quelli forniti

quella che indicava la risoluzione rappresentarsi cosa vede e che esclusivamente dagli occhi per

del problema= ha compreso le cosa, a sua volta, possa seguire lo sguardo altrui e

intenzioni degli attori del video. rappresentarsi il dominante. condividere, così l’attenzione.

CULTURA APPRENDIMENTO SOCIALE

accumulo di conoscenze e di innovazioni derivate dalla somma Comportamenti appresi socialmente e trasmessi ad altri individui: capire

dei contributi individuali trasmessi attraverso le generazioni e come fare qualcosa osservando un altro individuo (imitazione e

diffusi al gruppo sociale, che influenza e cambia continuamente insegnamento—instructed learning-). 3 fonti di informazioni:

la vita individuale. 1) Obiettivi (intenzioni)

TRASMISSIONE CULTURALE: opera velocemente a causa 2) Azioni (significati)

facilmente cambiamenti nel comportamento 3) Risultati

Trasferimento di informazioni da individuo a individuo

attraverso... Effetti degli “altri” sul comportamento (oltre la

MODELLI DI TRASMISSIONE CULTURALE trasmissione culturale:):

1) valorizzazione locale: l’individuo impara dall’altro

A. Verticale: dai genitori ai figli venendo portato nell’area in cui si trova il modello

B. Orizzontale: apprendimento dai pari 2) facilitazione sociale: la mera presenza del modello,

C. Obliquo: giovani individui imparano dagli adulti, senza legami di parentela indipendentemente da cosa fa, facilita

l’apprendimento da parte dell’osservatore = aumento

Studi di Imanishi sui macachi del Giappone: il comportamento “gioco con le di probabilità di espletare un comportamento già nel

pietre” è stato visto per la prima volta nel 1979. 4 anni dopo questo repertorio della specie.

comportamento era diventato parte della quotidianità e veniva trasmesso dai

vecchi a giovani macachi. Tipologie di comportamenti culturali nelle scimmie:

IMITAZION

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
11 pagine
4 download
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LeDzEp1991 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicobiologia ed etologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Palanza Paola.